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La Fornace Stella a Castellamonte. Dall'abbandono a polo della ceramica. = The Furnace Stella in Castellamonte. From the state of abandon to the pole of ceramics.

Veronica Cotto, Fabio Salvemini

La Fornace Stella a Castellamonte. Dall'abbandono a polo della ceramica. = The Furnace Stella in Castellamonte. From the state of abandon to the pole of ceramics.

Rel. Carla Bartolozzi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2021

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Abstract:

L’architetto del presente deve necessariamente guardare il passato per pensare al futuro. Questa caratteristica, che pare semplice e scontata, non può essere ignorata da noi tutti, facenti parte della società, perché in essa si ritrovano i fondamenti che permettono di prendere scelte più consapevoli. Per questo oggi si guarda con ancora più ammirazione al passato, incentrando i nostri sforzi sulla valorizzazione di un patrimonio che racconta una storia che non può essere dimenticata, ma anzi, merita di essere tramandata e integrata nella struttura di quello che verrà. La città di Castellamonte non può fare eccezione a questi concetti. Le sue origini sono ciò che l’ha portata ad essere conosciuta sino ai nostri giorni come una delle realtà più importanti nel mondo della ceramica italiana. Infatti, viene riconosciuta dall’A.I.C.C. (Associazione Italiana Città della Ceramica) come l’unica città in Piemonte. Nonostante ciò, la memoria della “terra rossa” necessita un’attenzione particolare, affinché le sue tecniche ed usi possano giungere alle nuove generazioni che vogliono approcciarsi a questa arte. Nell’analisi effettuata emerge l’importanza di questo materiale, che, grazie alla propria malleabilità, ha saputo accompagnare gli antenati del territorio da molto prima dello sviluppo industriale. Attraverso quest’ultimo fenomeno poi, ha saputo espandere i propri confini, divenendo un prodotto dalla qualità riconosciuta a livello nazionale ed internazionale. Oggi però, l’ombra del declino industriale oscura, in parte, la grandezza e la bellezza di un luogo che nasconde nella tradizione un immenso potenziale, che va rivalorizzato e riportato in auge. L’arte di questo mestiere sopravvive ancora grazie alle botteghe dei ceramisti, che con passione continuano a modellare per esprimere al meglio se stessi e l’argilla. Tuttavia, non esiste un’opportunità concreta che dia ai giovani la possibilità di per poter plasmare il proprio futuro in questo campo. Queste sono le ragioni che hanno portato allo studio approfondito di un caso emblematico: l’ex Fabbrica di Ceramica Stella. Essa nasconde nella propria storia quella stessa storia che accompagna la città di Castellamonte e il Canavese: incredibili successi raggiunti attraverso lo studio e la tecnica, che ora sono stati tristemente dimenticati. Questo enorme complesso potrebbe essere riqualificato al fine di diventare un luogo che leghi passato e futuro, un luogo dove ci sia spazio per apprendere e reinterpretare, un luogo che dia la possibilità di affacciarsi a questo mondo senza il timore di venirne travolti, un luogo dove si può crescere ed imparare. Riteniamo, dunque, che il recupero di questo fabbricato, possa diventare il simbolo di rilancio per la ceramica e la città stessa, all’interno di un panorama artistico nazionale ed internazionale, in cui merita sicuramente di competere.

Relatori: Carla Bartolozzi
Anno accademico: 2021/22
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 270
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/21040
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