Ecological Transition of cities: Identification of good practices that can be applied to the Metropolitan City of Turin

I cambiamenti climatici e i loro effetti sono ogni giorno sempre più visibili davanti ai nostri occhi; non sono più fenomeni distanti di cui a stento sentiamo raccontare, i loro effetti influenzano la vita di tutti i giorni ed è necessario attuare misure che portino alla neutralità climatica, quindi all’azzeramento delle emissioni di gas climalteranti in atmosfera, che rappresentano la principale causa di essi. È infatti l’alta presenta di CO2 nell’atmosfera a provocare un aumento globale della temperatura terrestre e dei mari con disastrose conseguenze sugli ecosistemi marini e terrestri oltre che per la popolazione globale. Le città, in quanto luoghi che ospitano la maggior percentuale di popolazione globale e che sempre più cresceranno in termini di popolazione, sono l’entità che può e deve garantire efficaci politiche di transizione ecologica, in modo da garantire la diminuzione e il successivo azzeramento di emissioni di gas climalteranti dalle attività antropiche che trovano spazio all’interno delle città stesse. La tesi ha l’obiettivo quindi di definire e studiare la transizione ecologica per le città e, grazie ad al processo di ricerca attuato, quello di definire le buone pratiche che la Città Metropolitana di Torino potrebbe attuare per completare la transizione. La tesi di ricerca ha indagato quali nuovi modelli di sviluppo sostenibile sono stati sviluppati dalle diverse città europee a seguito dell'adozione dell'Agenda 2030 e, attraverso processi di screening e filtering, è stato possibile individuare quali casi studio italiani ed europei sottoporre ad un'analisi critica per definire quali buone pratiche e azioni ciascuna realtà territoriale ha attuato o previsto nei piani strategici, nel caso delle città metropolitane italiane e nei piani di neutralità climatica ed energetica per quelle europee. È stato inoltre scelto di limitare il campo di indagine a tre settori principali escludendo gli ambiti più strettamente legati al settore economico o sociale. Essi sono il settore ambientale, energetico e della mobilità. L’analisi critica per determinare le buone pratiche è stata svolta anche grazie ad un’analisi Swot e una analisi Stakeholders al fine di individuare le linee di azione e gli attori coinvolti. Infine, confrontando le buone pratiche individuate nei casi studio con quelle previste negli assi 2 e 3 del Piano Strategico Metropolitano Torino – Metropoli aumentata, approvato a febbraio 2021, sono state selezionate le azioni non previste da quest’ultimo che potrebbero perciò essere implementate. Al fine di proporne l’attuazione è stata svolta la validazione dei risultati ottenuti tramite brevi interviste ad attori chiavi dei settori su cui si è focalizzata l’analisi, sopracitati.