Valeria Di Tommaso
Forma,luce e colore in un edificio sostenibile : progetto di una scuola materna.
Rel. Piergiorgio Tosoni, Chiara Aghemo, Gianni Cagnazzo. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2011
Abstract: |
Perché parlare di architettura sostenibile? Il tema della sostenibilità nell'ambito di questo lavoro è stato inteso con riferimento ai principi che regolano l'architettura naturale. Il ritorno ai valori della natura in senso fisico (attraverso l'impiego delle risorse locali, di materiali naturali) ed in senso spirituale (ritrovando la dimensione del vivere l'architettura ed i luoghi), è la grande sfida di quest'epoca. Per rifuggire luoghi anonimi, basati su ideologie materiali e speculative, occorre ricercare luoghi a dimensione d'uomo, creare spazi che rispondono alle esigenze di chi li vive, che si caricano di significati e che quindi acquisiscono un'identità. Tale sfida, lungi dal divenire una tendenza, va assunta come una vocazione, perseguibile con tutti gli strumenti disponibili. L'architettura sostenibile è l'architettura che tiene conto, oltre ai criteri di progettazione standard, anche di una serie complessa di fattori e tecnologie che, integrati nell'edificio, gli conferiscono un valore aggiunto legato al rispetto dell'ambiente (sia naturale che antropico) ed al migliore utilizzo che si possa fare dell'edificio stesso considerando anche le potenziali esigenze energetiche e prestazionali ' generazioni future. L'architettura sostenibile determina la migliore efficienza energetica, la riduzione dell'impatto ambientale ma anche il miglioramento della salute, del comfort e della qualità della fruizione dello spazio da parte dell'uomo. Di conseguenza, gli elementi che potenzialmente compongono un progetto architettonico improntato alla sostenibilità riguardano da un lato lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili ed il contenimento dei consumi attraverso opportune strategie di sostenibilità energetica ed impiantistiche (orientamento; soleggiamento; ombreggiamento; fattori di ventilazione naturale; impianti domotici; impianti di riscaldamento e climatizzazione alimentati da biomasse o da geotermia; impianti fotovoltaici, solari, eolici; impianti di riduzione ed ottimizzazione dei consumi idrici; coibentazione dell'involucro edilizio), dall'altro lato tutti quegli aspetti che contribuiscono a determinare un contesto accogliente e adatto a stimolare le funzioni vitali di chi lo abita (il progetto degli spazi, dei volumi e delle forme; il progetto del verde; il progetto cromatico, dell'illuminazione naturale ed artificiale, acustico/sonoro). Ogni essere umano ha bisogno di individuare il proprio spazio vitale attraverso esperienze materiche, sensoriali, emotive ed è compito dell'architettura fare in modo che in tale spazio si creino le condizioni di benessere fisico, percettivo e psichico. In questo senso, l'essenza dell'architettura sostenibile può essere ricondotta al trittico forma, luce e colore, tre aspetti interdipendenti ed inscindibili. Questa triade è stata analizzata sul piano teorico nella prima parte della tesi, mentre ha trovato applicazione pratica con il progetto della scuola materna. Se l'organismo architettonico deve essere rivolto all'anima di chi lo abiterà, il progetto della scuola materna ha avuto come principio generatore il bambino e la sua azione, rispettandone gli interessi ed i tempi e manifestando quanto più possibile tutti quegli elementi in grado di interagire positivamente con i 5 sensi percettivi. Il principale obiettivo è stato quello creare a priori spazi che, permettendo al bambino di muoversi liberamente, predispongono il lavoro auto-formativo ovvero favoriscono la sperimentazione, il lavoro individuale e di gruppo, la relazione con la natura come occasione per la ricerca e l'osservazione. Frequentando spazi dove si creano occasioni esperienziali, i bambini esercitano la propria intelligenza, operano, pensano, adottano ipotesi di soluzioni, classificano, risolvono problemi, modificano le loro rappresentazioni mentali e si aiutano tra loro attraverso il mutuo insegnamento. La forma dell'edificio per prima è stata studiata in relazione alla prossemica ed alla psicologia infantile: una parte nuova, volumetricamente dinamica e curvilinea (che rispecchia lo spazio vissuto dal bambino), è stata aggiunta in contrapposizione ad una parte preesistente, più rigida e regolare (a rappresentanza dello spazio fruito dagli utenti adulti). L'uso del colore è stato finalizzato sia all'identificazione ed alla differenziazione degli spazi (il colore della forma), sia alla creazione di atmosfere stimolanti (il colore della luce), sempre privilegiando l'interazione con le tonalità primarie. La luce naturale è stata privilegiata massimizzando le aperture a sud ed inserendo i camini solari mentre quella artificiale, ad integrazione di quella naturale, è stata studiata con l'intento di incrementare i comfort indoor. L'analisi della composizione degli elementi di involucro, dei sistemi attivi e passivi e l'adozione di sistemi di controllo, ha permesso infine di quantificare le prestazioni energetiche globali dell'edificio. L'articolazione del lavoro in filoni di studio ha permesso dunque di caratterizzarne il progetto secondo varie sfaccettature, distinte e correlate e confluenti in un unico disegno comune: la sostenibilità. |
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Relatori: | Piergiorgio Tosoni, Chiara Aghemo, Gianni Cagnazzo |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione SS Scienze Sociali ed economiche > SSB Educazione |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2093 |
Capitoli: | VOLUME I PRODUZIONE CAPITOLO I - LA LUCE 1 LA LUCE E LA FISICA 1.1 Che cos'è la luce? 1.2 Le modalità di propagazione della luce e i materiali 1.2.1 Riflessione 1.2.2 Trasmissione 1.2.3 Assorbimento 1.2.4 Rifrazione 1.3 Le grandezze fotometriche 1-3.1 Flusso luminoso 1-3.2 Intensità luminosa 1-3.3 Illuminamento 1-3.4 Luminanza 1.4 Le grandezze qualitative 1-4.1 Temperatura di colore 1-4.2 Lo spettro di emissione delle sorgenti luminose 1-4.3 Indice di resa cromatica 1.4.4 Efficienza luminosa 2. LA NORMATIVA 2.1 I requisiti per conseguire il benessere visivo 2.2 La distribuzione delle luminanze 2.3 L'illuminamento 2.4 L'abbagliamento 2.5 Gli aspetti del colore 3. LA LUCE NATURALE 3.1 Le sorgenti di luce naturale e le loro caratteristiche 4. LA LUCE ARTIFICIALE 4.1 Le sorgenti di luce artificiale e le loro caratteristiche 5. LA LUCE E L'ARCHITETTURA 5.1 La luce come forma architettonica 5.2 Progettare la luce naturale 5.2.1 Il Sole e l'orientamento degli edifici 5.2.2 Il Fattore di Luce Diurna 5.2.3 Strategie di utilizzo della luce naturale negli edifici 5.2.4 I sistemi di controllo della luce naturale 5.3 Progettare la luce artificiale 5.3.1 Strategie di utilizzo della luce artificiale negli edifici 5.3.2 I sistemi di controllo e di gestione della luce artificiale 5.4.1 I requisiti per conseguire il risparmio energetico 5.5 La luce negli ambienti scolastici 5 5.1 I requisiti di illuminazione 5.5.2 Le aule scolastiche 5.5.3 L'auditorium 5.5.4 La biblioteca 5.5.5 La luce nelle scuole materne 6. LA LUCE E L'UOMO 6.1 La percezione visiva 6.1.1 Il campo visivo 6.1.2 Il sistema visivo umano 6.1.3 Le proprietà della percezione della luce 6.2 Gli effetti della luce sull'uomo 6.3 I ritmi circadiani 6.4 Il comfort visivo CAPITOLO II - IL COLORE 1-LA TEORIA DEL COLORE 1.1 Che cos'è il colore? 1-2 Le teorie del colore 1.2.1 Le scoperte di Isaac Newton 1.2.2 La teoria del colore di Wolfgang Goethe 1.2.3 La teoria tricromatica di Thomas Young 1.2.4 Il cerchio dei colori di Michel Eugène Chevreul 1.2.5 Il modello matematico di Hermann Gtinter Grassmann 1.2.6 Il diagramma dei colori di Hermann Von Helmoltz 1.2.7 La teoria dei colori opponenti di Karl Ewald Konstantin Hering 1.2.8 Il triangolo dei colori di James Clerck Maxwell 1.2.9 Il triangolo dei colori di Erwin Schròdinger 1.3 Gli attributi del colore 1.4 La composizione dei colori 1.5 Relazioni tra i colori 1.6 Le vernici e le pitture 1.6.1 Vernici e pitture sintetiche 1.6.2 Vernici e pitture naturali 2. LA PSICOLOGIA DEL COLORE 2.1 L'esperienza del colore 2.2 Le sinestesie 2.2.1 Percezione del tempo 2.2.2 Percezione del volume 2.2.3 Percezione del peso e delle dimensioni 2.2.4 Percezione della temperatura 2.2.5 Percezione dei rumori e del suono 2.2.6 Associazioni legate all'olfatto e al gusto 2.2.7 Associazioni tattili 2.2.8 Associazioni legate alla forma 3.COLORE E L'ARCHITETTURA 3.1 Il significato simbolico del colore in architettura 3.2 Progettare il colore negli spazi interni 3.2.1 I profili di polarità 3.2.2 Effetti del colore nello spazio interno 3.3 Il colore negli ambienti scolastici 4. IL COLORE E L'UOMO 4.1 La percezione del colore 4.1.1 Le proprietà della percezione del colore 4.2 Gli effetti del colore sull'uomo: la cromoterapia CAPITOLO III - LA FORMA 1. LA TEORIA DELLA FORMA 1.1 Che cos'è la Gestalt? 1.1.1 Le leggi di organizzazione della forma 2.LA FORMA E L'ARCHITETTURA 2.1 Progettare la forma 2.1.1 L'involucro edilizio e i materiali 2.1.2 L'ergonomia 2.2 La scuola materna: uno spazio a misura di bambino. 2.1.1 L'evoluzione tipologica della scuola materna 2.2.2 I modelli tipologici attuali 2.2.3 Gli spazi interni 2.2.4 Gli spazi esterni 3. LA FORMA E L'UOMO 3.1 L'antropometria 3.2 La prossemica CAPITOLO IV - IL PROGETTO 1. IL CONCORSO 2. IL CONTESTO URBANISTICO 3. IL CONTESTO CLIMATICO 4. IL PROGETTO 5. IL VERDE 6. GLI ARREDI 7. IL COLORE 8. LA LUCE 9. LE SCELTE TECNOLOGICHE 10.ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO 11.LE STRATEGIE DI SOSTENIBILITA' ENERGETICA 12.IL BILANCIO ENERGETICO 13. LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA ALLEGATI ALLEGATO A - LE SORGENTI DI LUCE ARTIFICIALE E GLI APPARECCHI ILLUMINANTI 1.1 Le sorgenti di luce artificiale e le loro caratteristiche 1.1.1 Le sorgenti ad Incandescenza 1.1.2 Le sorgenti a Scarica 1.1.3 Le sorgenti a Semiconduttore 1-2 Gli apparecchi illuminanti ALLEGATO B - I SISTEMI DI CLASSIFICAZIONE DEL COLORE 1.1 I sistemi cromatici 1.1.1 La sfera di Runge 1.1.2 Il solido di Ostwald 1.1.3 Il solido di Munsell 1.1.4 Il sistema NCS 1.1.5 I sistemi HSL ed HSB 1.1.6 Lo spazio del colore RGB 1.1.7 Il sistema CMYK 1.1.8 Il diagramma di cromaticità CIE BIBLIOGRAFIA |
Bibliografia: | CAPITOLO I - LA LUCE LIBRI Alessandro Rogora, Luce naturale e progetto, Maggioli editore, Rimini 1997 Donatella Ravizza, Progettare con la luce, Franco Angeli editore, Milano 2001 Gianni Forcolini, Stefania Forte, Luce dinamica: effetti di luce per vetrine, showroom, punti vendita, allestimenti, Tecniche Nuove, Milano 2003 Derek Phillips, Cari Gardner a cura di, Daylighting: natural light in architecture, Elsevier: Architectural press, Amsterdam 2004 Chiara Aghemo, Anna Pellegrino, Arianna Astolfi, Schede di fisica dell'edifico. Illuminazione e acustica. Politeko 2004 Ulrike Brandi Licht, Luce naturale e artificiale, edizione Utet, Milano 2007 Chiara Aghemo, Laura Blaso, Sistemi di controllo dell'illuminazione artificiale, Workshop "II progetto illuminotecnico", A.A. 2007/2008, Torino 2008 Centro Abita, architettura, bioecologica e innovazione tecnologica per l'ambiente, a cura di Giuseppina Alcamo e Marco Sala, Illuminazione naturale e simulazioni energetiche, Alinea, Firenze 2007, (Manuali. Sostenibilità e ambiente; 81) MANUALI New Building Institutes, Advanced Lighting Guidelines, California 2003 Pietro Palladino, Manuale di illuminazione, edizione Tecniche Nuove, Milano 2005 ASHRAE (American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers), Advanced Energy Design Guide for School Buildings, Atlanta 2008 ATTI Anna Pellegrino, Laura Blaso, Sistemi di controllo ed integrazione luce naturale ed artificiale. 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Rapporto sugli esiti di simulazioni numeriche e sperimentazioni in campo, Enea, Torino 31 marzo 2009 ARTICOLI E RIVISTE Edilizia bioecologica,in Paesaggio Urbano lug.-ago. 2004 Chiara Aghemo, Anna Pellegrino (Politecnico di Torino, Dipartment of Energetics,TEBE Research Group), The impact ofbuildingfeatures on the Energy demandfor electric lighting with control systems, Instanbul Technical University, Instanbul 2009. ENEA, Risparmio energetico con L'illuminazione, Enea, Roma 2003,(Sviluppo sostenibile; 5) Basso F., La scuola illuminata, in Luce, Novembre 1999 Spanò A., Sistemi di controllo e risparmio energetico, in Luce, Febbraio 2001 A.A.V.V. 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Da uno spazio freddo e anonimo a uno spazio accogliente, in Bambini gennaio 2009 Rossi M., Penso e dopo comincio a costruire. Pensare lo spazio per l'esperienza dei bambini: l'atelier in sezione, in Bambini, aprile 2009 TESTI DI LEGGE D. M. del 18 dicembre 1975 - Ministero dei lavori pubblici e ministero della pubblica istruzione. Norme tecniche aggiornate relative all'edilizia scolastica, ivi compresi gli indici di funzionalità didattica, edilizia ed urbanistica, da osservarsi nella esecuzione di opere di edilizia scolastica, in Gazzetta Ufficiale n. 29 del 2/2/1976 - Suppl. Ordinario D. M. del 26 agosto 1992 - Ministero dell'interno. Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica, in Gazzetta Ufficiale n. 218 del 16/9/1992 Norma tecnica ECO_FURN.01 - ANAB-ICEA. Standard del mobile ecologico, Rev. 07 del 7 Luglio 2003 TESI DI LAUREA Federica starnini, Riccardo Fontanone, Qualità dell'aria indoor negli edifici scolastici : caso studio di due scuole elementari di Torino, rel. 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Tavole: | VOLUME II TAVOLE DI PROGETTO TAV 1. IL CONCORSO. Il lotto e l'edificio TAV 2. IL CONTESTO URBANISTICO. Il sito TAV 3a. IL CONTESTO CLIMATICO. Studio preliminare dei venti e della radiazione solare: scie di vento e proiezioni d'ombra TAV 3b. IL CONTESTO CLIMATICO. Studio preliminare dei venti e della radiazione solare: matrici bioclimatiehe del sito TAV 4a. IL PROGETTO. Iter compositivo: concept TAV 4b. IL PROGETTO. Iter compositivo: i volumi TAV 4c. IL PROGETTO. Iter compositivo: i volumi TAV 4d. IL PROGETTO. Iter compositivo: i volumi TAV 4e. IL PROGETTO. Iter compositivo: i materiali TAV 4f. IL PROGETTO. Iter compositivo: i materiali TAV 4g. IL PROGETTO. Iter compositivo: le funzioni TAV 4h. IL PROGETTO. Iter compositivo: le funzioni TAV 4i. IL PROGETTO. Planimetria del lotto TAV 4l. IL PROGETTO. Pianta TAV 4m. IL PROGETTO. Prospetti TAV 4n. IL PROGETTO. Viste a volo d'uccello TAV 4o. IL PROGETTO. Render TAV 4p. IL PROGETTO. Render TAV 5. IL VERDE. Studio degli spazi esterni: progetto del verde TAV 6a. GLI ARREDI. Studio degli spazi interni: progetto degli arredi TAV 6b. GLI ARREDI. Studio degli spazi interni: progetto degli arredi TAV 7a. IL COLORE. Studio degli spazi interni: progetto del colore TAV 7b. IL COLORE. Studio degli spazi interni: tabella delle tinte scelte TAV 7c. IL COLORE. Studio degli spazi interni: spaccati assonometrici delle tinte scelte TAV 8a. LA LUCE NATURALE. Verifica della penetrazione della radiazione solare diretta TAV 8b. LA LUCE NATURALE. Verifica della penetrazione della radiazione solare diretta TAV 8c. LA LUCE NATURALE. Verifica dell'ombreggiamento: progetto delle schermature TAV 8d. LA LUCE NATURALE. Verifica dell'ombreggiamento: progetto delle schermature TAV 8e. LA LUCE NATURALE. Verifica dell'ombreggiamento: progetto delle schermature TAV 8f. LA LUCE NATURALE. Verifica dell'ombreggiamento: progetto delle schermature TAV 8g. LA LUCE NATURALE. Verifica della penetrazione della radiazione celeste diffusa: progetto della luce naturale TAV 8h. LA LUCE ARTIFICIALE. Studio degli spazi interni: progetto illuminotecnico TAV 8i. LA LUCE ARTIFICIALE. Studio degli spazi interni: progetto illuminotecnico TAV 8l. LA LUCE ARTIFICIALE. Studio degli spazi interni: progetto illuminotecnico TAV 8m. LA LUCE ARTIFICIALE. Studio degli spazi interni: progetto illuminotecnico TAV 8n. LA LUCE ARTIFICIALE. Studio degli spazi interni: progetto illuminotecnico TAV 8o. LA LUCE ARTIFICIALE. Studio degli spazi interni: progetto illuminotecnico TAV 8p. LA LUCE ARTIFICIALE. Studio degli spazi interni: progetto illuminotecnico TAV 8q LA LUCE ARTIFICIALE. Studio degli spazi interni: progetto illuminotecnico TAV 8r. LA LUCEARTIFICIALE. Studio degli spazi interni: progetto illuminotecnico TAV 8s. LA LUCE ARTIFICIALE. Studio degli spazi interni: progetto illuminotecnico TAV 9a. LE SCELTE TECNOLOGICHE. Particolare di facciata della copertura curva TAV 9b. LE SCELTE TECNOLOGICHE. Particolare di facciata del camino solare TAV 9c. LE SCELTE TECNOLOGICHE. Particolare di facciata del tetto verde TAV 10a. L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV 10b. L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV 10c. L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV 10d. L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV 10e. L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV 10f.L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV 10g. L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV 10h. L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV l0i. L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV 10l. L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV 10m. L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV 10n. L'ANALISI ENERGETICA DEL COMPONENTE EDILIZIO. Studio delle condizioni termo-igrometriche TAV 11a. LE STRATEGIE DI SOSTENIBILITA' ENERGETICA. Sistemi attivi e passivi TAV 11b. LE STRATEGIE DI SOSTENIBILITA' ENERGETICA. Sistemi attivi e passivi TAV 11c. LE STRATEGIE DI SOSTENIBILITA' ENERGETICA. Sistemi attivi e passivi TAV 11d. LE STRATEGIE DI SOSTENIBILITA' ENERGETICA. Sistemi attivi e passivi TAV 11e. LE STRATEGIE DI SOSTENIBILITA' ENERGETICA. Sistemi attivi e passivi TAV 11f. LE STRATEGIE DI SOSTENIBILITA' ENERGETICA. Soluzioni impiantistiche per la climatizzazione TAV 12. IL BILANCIO ENERGETICO. Calcolo delle prestazioni energetiche dell'edificio TAV 13. LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA. Leni e sistema di certificazione energetica SB100 |
Modifica (riservato agli operatori) |