Ana Victoria Faria Delfino
Campus universitario a Parigi-Ivry.
Rel. Pierre Alain Croset, Cino Zucchi. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2010
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Abstract: |
Conclusioni: Al termine di questa tesi si può concludere che lavorare con le traviparete è un esercizio che comporta un bagaglio di conoscenza a livello strutturale e spaziale, Lavorare con le traviparete comporta una progettazione a grande scala di edifici unici nel loro genere che sembrano sovvertire le più elementari leggi statiche e che per questo si collocano nell'immaginario comune come icone del progresso tecnologico. Cosi anche nel mio progetto ho dovuto fin da subito familiarizzare con una tecnologia che poteva e doveva esprimere al massimo le sue qualità. E' stato il mio principale obiettivo comporre volumi che fin da subito rendessero chiara la composizione strutturale della università. Contemporaneamente il tema del progetto, il campus universitario, mi prescriveva di rispettare spazi standard molto precisi ed esigenze di utenti eterogenei: studenti, professori, ricercatori e anche la stessa comunità di Ivry. Per coniugare tali differenze, l'elemento del parco è stato di fondamentale importanza nella composizione architettonica che costantemente dialoga con esso. La stessa grande scala del mio progetto si è potuta realizzare e risulta pienamente godibile grazie all'importante spazio verde su cui si affaccia. Reciprocamente struttura e parco traggono vantaggio una dall'altro in un gioco di visuali, percorsi, punti panoramici, ecc. Altro elemento che fin da subito ho dovuto tenere in conto è la ferrovia situata ad est del progetto. L' intenzione progettuale è stata quella di schermare il parco da questo elemento attraverso un lavoro sui livelli del terreno che creassero una sensazione di interramento della ferrovia e successivamente la collocazione del campus su questo pendio, A partire dal movimento del terreno il progetto ha cercato di rendersi dinamico. Piazze coperte, cortili, laboratori e aule con grande vetrate sono i principali componenti di questa parte "sotterranea" collegati di maniera fluida tra di loro. Allo stesso modo la parte sopra elevata composta dai portali e le scatole cerca di rompere la sua regolarità all'interno per mezzo dell'inserimento di elementi molto rappresentativi che definiscono gli spazi. Chi percorre la struttura può godere di un'esperienza dinamica che si compone attraverso doppie altezze, piani inclinati, vetrate panoramiche che permettono di avere anche una relazione visuale diretta con il parco. In base al programma fatto nella prima fase di approccio al progetto si è deciso che in questa struttura di sviluppo orizzontale e lineare venissero collocate spazi molto standardizzati e ripetitivi: aule, laboratori, uffici, amministrazione, mensa, ecc. Date le dimensioni del progetto e la tempistica si è scelto di arrivare a uno sviluppo spaziale più' che tecnico del campus concentrando l'attenzione allo sviluppo compositivo di ogni scatola. Questo esercizio progettuale si è rivelato molto formativo perché mi ha permesso di studiare una tecnologia estremamente attuale e in continua sperimentazione. La gestione di un progetto cosi grande e una tempistica abbastanza stretta mi hanno permesso di implementare l'efficienza del mio lavoro.
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Relatori: | Pierre Alain Croset, Cino Zucchi |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione A Architettura > AO Progettazione G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GD Estero |
Corso di laurea: | Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione) |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | Politecnico di Milano - Facoltà di Architettura e Società - Dipartimento di Architettura e Pianificazione |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/2091 |
Capitoli: | 1.Università nello Svilluppo della Città. Modelli di Università in base alla relazione con la città Università e Città L'Università nella Storia. Dai monasteri alla città Uni-Città. Classificazione delle Università a seconda della relazione con la Città. Università come Sistema Disperso Università di Seviglia Università Pompeu Fabra Università come Sistema Concentrato Università Centrale di Venezuela Campus Universitario di Vigo (Lagoas-Marcosende) Riflessioni 2.Luogo di progetto: Ivry Sur Seine. Il Progetto di Ivry Confluences Portata Contenuti L'Asse La viabilità L'attenzione al ambiente Reti di trasporto Pare de Cormailles Un parco per la città Proiezione orizzontale Distribuzione multifunzionale Sistema Strutturale. Traviparete Sopralluogo L'Inizio Il Viaggio 3.Master Plan Decisioni Progettuali Il Programma L'Università Schemi funzionali complessivi Planimetria Renders 4.Modificazione del Master Plan Modifica Planimetria Renders 5.Sviluppo Architettonico del Campus Universitario Sezioni longitudinali Scatola 1. Aule/Sale Studio Scatola 2. Uffici Ricercatori Scatola 3. Amministrazione/Direzione Scatola 4. Auditorio/Laboratori Scatola 5. Mensa Scatola 6. Aule Scatola 7. Auditori/Sale Studio Scatola 8. Audiotorio Scatola 9. Aule/Sale Studio Scatola 10. Aule/Sale Studio Conclusioni |
Bibliografia: | •AMAYA, Fiorinola Contestualizzazione del Work-shop Ccs 2009. Video consultato sul sito: ccs-workshop2009. blogspot. com •BIGAS VIDAL, Montserrat. Enric Miralles. Procesos metodológicos en la construcción del proyec-to arquitectónico. Universidad de Barcelona. Spagna 2005, •CAMPOS CALVO-SOTELO, Paolo. Espacio europeo de educación superior. Pian Director "A Coruna-Campus Didàctico. Vicer-reitorfa de Infraestructuras e Xestión Ambientai. PROINTEC. Spagna 2009. •CAMPOS CALVO-SOTELO, Pablo. La universidad de Espana. Historia, urbanismo y arquitectura. Madrid: Centro de Publicaciones, Ministerio de Fomento, 2000. •CARAVACA BARROSO, Inmaculada e FERIA TOR-IBIO, José Maria. Universidad y ciudad: necesi-dad de un nuevo modelo espacial para la Universidad de Sevilla. Anales de Geografia de la Universidad Complutense. 1995 •CARDELLINO, Liliana. La città universitaria in Europa oggi : il rapporto università-città. Tesi di laurea, Politecnico di Torino. Torino, 1995. •COPPOLA Pignatelli, Paola e MANDOLESI, Domi-zia. L'architettura delle università :campus archi-tecture.CDP eàitrice. Roma, 1997. •EL CROQUIS. Miralles Tagliabue/EMBT. Numero 144. El Croquis Editorial. Spagna, 2009. •FUENTES HERNANDEZ, Pablo. Campus universitarios en Chile: nuevas formas anàlogas a la ciudad tradicional. Revista Ateneo. Chile, 2007. •HERNANDEZ, Tulio. Caracas odiada amada, desmemorada y sensual. Revista Urbana 35. Caracas, 2004. •HERRERA NAPOLEÓN, Carola. De la genètica a la ciudad. La espacialización de los hfbridos ur-banos. Terra. Vol.XXV, N° 37. 2009. •HOLME SAMS0E, Mikala. Campus and Study en-vironment - physical framework for universities of thè future. The Danish University and Property Agency sotto lo auspizio del Danish Ministry of Science, Technology and Innovation. Danimarca 2009. •MARTINELLI, Nicola e ROVIGATTI, Piero. Università, città e territorio nel Mezzogiorno. Angeli. Milano 2005. •La Ciudad Universitaria de Caracas: Construción de la Utopia Moderna. Declaraciòn de valor ante la UNESCO. 2000. •La situación urbanistica de la Universidad de Sevilla. Trabajo realizado por la Consultora Clave, Sevilla, 1990. •MAMBRIANI, Alberto. Università, città, piano : Parma, Brescia, Bologna, Milano, Venezia, Reggio Calabria. Gangemi, stampa. Roma 1999. •MIRALLES-GUASCH, Carme. De universidad-campus, aislada y suburbana, a polo metropolitano del conocimiento. El caso de la universitat autònoma de Barcelona. Scripta Nova. Revista electrónica de geografia y ciencias sociales. Universidad de Barcelona. Voi. XIV, nùm. 319. 2010. •Universidad, Ciudad y Territorio. Conclusiones del seminario de la CRUE para la Calidad Ambientai y el Desarrollo Sostenible. Universidad de Alcala- Universiàad Autònoma de Madrid. Alca-là àe Henares, 20 y 21 àe junio de 2006. •VILALTA, Josep M. e PALLEJA Eduarà. Universi-dades y àesarrollo territorial en la sociedad del conocimiento. Universitat Politecnica de Catalu-nya. Sapgna 2002. |
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