Una vaga idea di porta: progetto per la Spina 4 a Torino nell'ambito del concorso “La Metamorfosi” 2010

A Torino è in atto un notevole processo di trasformazione che porterà la Città nel corso dei prossimi vent'anni a cambiare gran parte del proprio assetto urbano; ciò è dovuto principalmente alle proposte avviate dal Piano Regolatore del 1995, dalla realizzazione del Passante ferroviario e della Spina Centrale e dai grandi interventi legati alle Olimpiadi del 2006. Il Comune intende gestire tali cambiamenti futuri attraverso la costituzione di una Società di Trasformazione Urbana (STU) a maggioranza pubblica, cui affidare la trasformazione dell'area. In questo panorama la Città decide quindi di bandire il concorso di idee "La metamorfosi" per la riqualificazione delle aree del quadrante Nord e Nord Est del territorio comunale torinese, interessate dalla realizzazione della linea 2 della metropolitana, rivolto a tutti gli architetti ed ingegneri professionisti. Il percorso di tesi prende avvio proprio con la partecipazione a tale Concorso; questo, articolato in tre ambiti (Spina 4, Sempione-Gottardo, scalo Vanchiglia), richiede di ripensare ciascun di essi in base alle sue funzioni future, attraverso proposte progettuali in grado di gestire le grandi dimensioni dei differenti campi d'azione.

La prima fase è quindi stata rivolta all'elaborazione della proposta progettuale nell'ambito del Concorso, nel rispetto delle richieste e delle indicazioni fornite dal bando. L'area su cui ci si è concentrati è quella di Spina 4, importante nodo di interscambio tra la futura Linea 2 della metropolitana e la stazione ferroviaria Rebaudengo, considerata la "Porta nord della città di Torino".

La prima parte della tesi riguarda, pertanto, l'intero percorso progettuale che ha condotto alla definizione del progetto finale.

Basandosi sul concetto di sequenza urbana sono stati individuati gli elementi principali caratterizzanti il progetto: la Strada monumentale, la Piazza, la Porta e il Parco. Al termine del concorso è stato avviato un approfondimento storico-critico sul tema della porta urbana.

Dapprima si è partiti analizzando il significato più ampio del termine, scandagliando le principali accezioni che questo può assumere, anche al di là della questione strettamente urbana.

Delle numerose connotazioni che le porte hanno assunto durante i secoli, interessano maggiormente quelle riguardanti la città contemporanea, dove la porta acquista l'accezione di nodo e di frammento all'interno di una città costituita da reti e recinti.

Parallelamente al discorso progettuale è stata svolta un'analisi, riguardo un altro tema attinente alla trasformazione urbana che interesserà l'ambito del concorso: ovvero le Società di Trasformazione Urbana (STU).

La Città di Torino ha intenzione di costituire una STU per la gestione delle differenti operazioni da eseguire e per il coordinamento dei rapporti tra numerosi attori che entreranno in gioco.

La prima parte del lavoro affronta l'evoluzione normativa che ha portato alla formazione delle Società di Trasformazione Urbana, a partire dalle prime leggi fino a quelle più recenti indicando le caratteristiche principali di tale istituto.

Infine sono stati analizzati i principali stakeholders, ovvero gli attori che entreranno in gioco durante l'operazione di trasformazione, valutandone il peso, gli interessi e le risorse messe in campo.