Giuseppe Parrinello
Metodologia BIM e interoperabilità per il Model Checking in ambito MEP con l’utilizzo di Dynamo Caso studio: Interrati Torre Regione Piemonte = BIM methodology and interoperability for Model Checking in the MEP Enviroment using Dynamo Case Study: Underground Tower in Piedmont Region.
Rel. Anna Osello, Matteo Del Giudice. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile, 2021
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- Tesi
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Abstract: |
Oggi stiamo vivendo nel periodo della Quarta Rivoluzione Industriale, quel momento storico in cui si cerca una connessione tra ciò che fisicamente siamo in grado di produrre e gli strumenti digitali che abbiamo a disposizione. La progettazione è cambiata grazie all’arrivo di una nuova metodologia di lavoro: il Building Information Modeling, meglio noto come BIM, un’esperienza complessa che prevede l’uso di diversi strumenti (piattaforme di gestione, software authoring, software di analisi) e la necessità si scambiare informazioni tra i diversi attori coinvolti nel processo senza che queste vadano perse, secondo il principio dell’interoperabilità. In un processo BIM è essenziale coordinare i dati e le informazioni contenute nei diversi modelli. Il controllo dei modelli è parte integrante ed elemento chiave nella modellazione delle informazioni e gestione. Il presente elaborato di tesi pone il focus sulla modellazione MEP dell’impianto di climatizzazione del caso studio reale, gli Interrati della Torre Regione Piemonte, proponendo un metodo di coordinamento interoperabile basato sull’utilizzo di Dynamo, alternativo al formato BCF (il BIM Collaboration Format), per gestire e condividere le informazioni di comunicazione durante il processo di coordinamento. L’uso del formato BCF consente di ottimizzare i flussi di scambio informativo senza la necessità di trasferire modelli BIM di grandi dimensioni, ma necessita dell’uso di differenti software e di comunicare eventuali incongruenze riscontrate sotto forma di report per richiedere una modifica del modello digitale (da effettuarsi nel software di BIM authoring utilizzato) e una ricondivisione dello stesso. Dynamo consente agli utenti di operare con le interferenze trovate senza bisogno di sapere come effettivamente funzioni davvero il software Navisworks. L’utilizzo di Dynamo per la realizzazione di un nuovo modello in Revit relativo alla Clash Detection è un modo per colmare questo divario e di conseguenza è anche più veloce rispetto all’utilizzo di BIM Collab che richiede di continuare a saltare tra i programmi per risolvere un’interferenza. L’uso di Dynamo per contrassegnare le posizioni delle interferenze 3D nei modelli Revit è un'alternativa più semplice ed economica rispetto all'utilizzo di Navisworks Manage o plugin a pagamento. |
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Relatori: | Anna Osello, Matteo Del Giudice |
Anno accademico: | 2021/22 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 151 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-24 - INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI |
Aziende collaboratrici: | Politecnico di Torino |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/20804 |
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