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Perchè l'agriturismo? Ipotesi di progetto

Sunita Sharma

Perchè l'agriturismo? Ipotesi di progetto.

Rel. Giacomo Donato. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2003

Abstract:

L'agriturismo, le cui più lontane origini si possono far risalire alle locande e alle stazioni di posta, trova infatti le sue motivazioni odierne nelle esigenze che la stessa società moderna fa emergere. Lo sconvolgimento indotto dalla rivoluzione industriale sul piano generale, ivi compreso il territorio agricolo, ha fatto sì che proprio su questo territorio si siano concentrate molte delle aspettative di chi si pone il problema ambientale, di chi, mosso dalla esigenza di sanare le fratture, tenta di recuperare la memoria storica, di chi, preoccupato dal degrado ambientale, cerca modelli produttivi e di organizzazione sociale che consentono di mantenere un rapporto più equilibrato con la natura.

L'agriturismo, fenomeno che nasce dalla società moderna, non si contrappone ad essa, anzi, si propone, sia per l'agrfturista, sia per l'operatore agricolo, come un settore di attività perfettamente capace di inserirsi nei processi di sviluppo in atto e di fornire valide indicazioni ai fini di una correzione degli squilibri del tutto compatibili con le leggi dello sviluppo stesso.

L'ambiente naturale, il paesaggio rurale, la civiltà contadina, i cibi genuini, l'azienda agricola nel suo complesso esercitano una grande attrazione su larghe fasce di cittadini: un'attrazione che per molti può essere soddisfatta soltanto con il tempo libero di fme settimana e con le ferie estive. Si giustifica o si esprime così la domanda di agriturismo.

E' proprio a causa della snervante attività della vfta moderna, dell'inquinamento atmosferico e acustico nelle grandi città nonché un notevole aumento del tempo libero, che vi è una tendenza sempre maggiore dei cittadini a cercare il riposo e la quiete della campagna. In quanto le vacanze non sono soltanto un gioco, né tanto meno, una manifestazione di pigrizia, ma l'espressione di un bisogno vitale degli abitanti delle città. Un ritorno quasi istintivo alla natura di quest'uomo delle città, sottoposto, in tutto il suo organismo, ad un numero infmito di aggressioni.

Un soggiorno in un agriturismo riserva grandi e piccoli piaceri, come dormire in una notte davvero silenziosa, assaggiare cibi genuini e ormai introvabili anche nel più rifornito e originale dei supermercati, rilassarsi facendo quattro chiacchiere con i proprietari che possono raccontare dell'ambiente, della storia locale o suggerire luoghi suggestivi da visitare.

Per i bambini può essere addirittura un'esperienza esaltante, perché fmalmente hanno la possibilità di conoscere da vicino quei protagonisti della natura che spesso hanno visto solo sulle pagine dei un libro o in un cartone animato, come gli animali da cortile, quelli domestici o selvatici.

Un ritorno ai valori più veri, spesso lasciati in un angolo, che sono legati alle bellezze del nostro territorio e ai mille mestieri che hanno segnato l'attività dell'uomo nei secoli, si tramuta per incanto in un bagno vivificatore che tonifica colui che si accosta all'agriturismo con lo stato d'animo giusto, non certamente solo per trovare un'alternativa al ristorante sotto casa.

Per quanto riguarda la scelta del luogo, per la mia ipotesi di progetto, è caduta sulla zona delle colline del Monferrato, luogo a me conosciuto in quanto nata e cresciuta a Moncalvo. Inoltre è un centro agricolo di secolare tradizione, grazie anche alla vicinanza con il bacino industriale di Asti e Casale, è riuscita a contenere lo spopolamento delle campagne altrove più marcata. Ha una buona offerta turistica, grazie anche alle fiere e feste soprattutto gastronomiche che si svolgono durante l'anno; quali la fiera del tartufo e la festa delle cucine monferrine.

Il mio progetto è costituito da diverse strutture separate tra loro con funzioni differenti e strettamente correlate l'una all'altra. Ho destinato la parte di alloggio ad una serie di "casettine" indipendenti, mentre la parte di vitto è stata destinata ad una struttura centrale destinata a zona ricettiva e la stalla è una struttura anche essa separata dalle altre, ma con una funzione centrale all'interno dell'intero impianto.

Per quanto riguarda la zona all'aperto, vi è una zona di verde attrezzato costituta da diversi campi da gioco e una zona attrezzata per il gioco bimbi.

In conclusione vorrei porre una riflessione sul ruolo stesso dell'agriturismo; che non deve essere considerato come una riserva umana in cui far vivere (come modelli da osservare allo stesso modo che in uno zoo) persone che rappresentano nel mondo attuale i ricordi del passato; e nemmeno i cosiddetti "guardiani della natura".

Ogni esperienza culturale e storica ha la dignità che è la propria, che deve essere considerata e mantenuta, pur nell'interrelazione con le altre esperienze

Relatori: Giacomo Donato
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 117
Parole chiave: agriturismo - ipotesi - progetto
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
A Architettura > AI Edifici e attrezzature per l'agricoltura
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/208
Capitoli:

Premessa

Cap. I Che cos'è l'agriturismo?

1.1 Agriturismo come momento terapeutico

1.2 Agriturismo: spazio come occasione di contatti umani

1.3 Agriturismo come occasione di "incontro" tra il mondo rurale e i bambini

Cap. 2 Le antiche forme di turismo rurale

Cap. 3 L'agriturismo all'estero

3.1 Francia

3.2 Germania

3.3 Gran Bretagna

3.4 Belgio

3.5 Paesi Scandinavi

3.6 Austria

3.7 Paesi Bassi, Danimarca e Lussemburgo

3.8 Spagna e Portogallo

3.9 Grecia

3.10 Esempi di agriturismi più caratteristici sparsi nel mondo...

Cap. 4 Rapporto tra città e campagna

Cap. 5 Le associazioni agrituristiche in Italia

5.1 Associazione Nazionale Agricoltura e Turismo

5.2 Terranostra

5.3 Alturist

5.4 Turismo Verde

Cap. 6 Previsioni per il futuro

Cap. 7 Agriturismo legislazione e politiche

Cap. 8 La scelta del luogo per l'ipotesi di progetto

Allegati

Bibliografia

Bibliografia:

H. DE FARCY e PH. DE GUNZBOURG, Turismo e ambiente rurale.' uno sbocco redditizio per l'agricoltura, Edagricole, Bologna, 1970.

P. MAGAGNOTTI, Agriturismo teoria ed esperienze, Ed agricole, Bologna, 1975.

F. MARIO AGNOLI, Agriturismo problemi giuridici possibilità e limiti operativi, Ed agricole, Bologna, 1977.

P. MAGAGNOTTI, Agriturismo.' i giovani alla scoperta della vita di campagna, Edagricole, 1978.

C. BELTRAME, Agriturismo nel Monferrato Casalese: prime indicazioni e modelli di riferimento, 1979

VACANZE & NATURA, 1299 a:iende agrituristiche in Jtalia, Terranostra guida, 1993.

F. LACCIIE, Vacanze verdi 1995.' itinerari dell 'agriturismo di qualità, Edagricole, 1994.

G. CECCACCI, Agriturismo.' con riferimenti alle diverse leggi regionali, 1996.

D. LUCCARINI, La casa sui campi, Ed agricole, 1998.

R. DI MUZIO - 5. DOTA- F. FAGGIOLI - M. MANILLA­E.TIBILETTI, Agriturismo e sviluppo delle aree rurali, Calderini Edagricole, 2000.

CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI, Turismo verde 2000, Mondadori, 2000.

P. MANCINI, Guida all'agriturismo in Jtalia.' oltre 1500 proposte alternative nel verde, Demetra s.r.l., 2002.

Tavole:

Tavolan. 1: inquadramento fotografico

Tavola n. 2: documentazione planimetrica

Tavolan. 3: documentazione fotografica

Tavola n. 4: modellini di studio

Tavolan. 5: planimetria scala 1:500

Tavola n. 6: planimetria piano terra scala 1:200

Tavola n. 7: planimetria piano primo scala 1:200

Tavolan. 8: prospetti scala 1:200

Tavolan. 9: prospetti scala 1:200

Tavola n.10: disposizione interna zona ricettiva scala 1:100

Tavola n.1 1: Prospetti zona ricettiva scala 1:100

Tavola n.12: Pianta e prospetti alloggi scala 1:50

Tavola n.13: Pianta e prospetti stalla scala 1:100

Tavola n.14: Studio piante ornamentali

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