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Villa Claretta-Assandri Grugliasco

Dario Saluz

Villa Claretta-Assandri Grugliasco.

Rel. Maria Ida Cametti. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2004

Abstract:

La dimora sei-settecentesca di Villa Claretta-Assandri è collocata sud-est rispetto centro di Grugliasco.

La villa - il nucleo più antico dell'area - e il suo parco, comprendente il bosco ed il giardino romantico, sono sottoposti a vincolo di tutela secondo le disposizioni della Legge n° 1089/39.

Fino all'agosto 2001, data in cui sono stati acquistati dal comune di Grugliasco, gli immobili, proprietà privata, sono stati inutilizzarti per diversi decenni; solo una piccola porzione delle costruzioni - il Rustico - era da in locazione, agli affittuari era affidato il duplice compito di custodi, sull'intero patrimonio e di coltivatori-allevatori.

L'acquisto pubblico comprende la villa, i rustici con le annesse tettoie, il parco, di circa 40mila mq ed una successiva area di 22mila mq a prato.

Nel momento in cui il Comune entra in possesso dell'area inizia un fervente rinnovamento urbano, dovuto a:

Torino diventa sede dei Giochi Olimpici Invernali del 2006; Grugliasco sta elaborando il nuovo Piano Regolatore Generale che ne ridisegnerà tutta la viabilità e ne cambierà la connotazione storica di città operaia; nella zona nord di Grugliasco, al confine con Torino, vengono insediate le facoltà di Agraria e Veterinaria;

Questi eventi creano un nuovo interesse collettivo sull'area di Villa Claretta-Assandri, che diventa, luogo adatto per la stesura di uno Studio di Fattibilità per la realizzazione di uno dei sei Villaggi Media che la Toroc intende allestire nell'area interessata alle Olimpiadi, ma che dopo il 2006, verrà convertito in struttura per la residenza collettiva degli studenti e docenti universitari, secondo le disposizioni da P.R.G.C. che prevede la creazione di un polo scientifico in città.

L'area oggi si presenta come un cantiere in divenire; da pochi mesi sono iniziati i lavori per la realizzazione del "Media Village" all'interno dell'area a prato non sottoposto a vincolo di tutela, mentre la Villa e le sue pertinenze sono ancora oggetto di studio; a tutt'oggi non si sono attuate opere di manutenzione ne ordinaria ne straordinaria, come interventi di restauro conservativo o di consolidamento murario; solo un piccolo intervento di messa in sicurezza dei Tromple-l'oeil, presenti nei saloni al piano terreno, per arrestare lo sfarinamento di cui erano oggetto.

La Fabrìca si presenta come un edificio composto da un nucleo centrale a tré piani fuori terra, nel quale è facilmente riconoscibile il primo nucleo seicentesco; fiancheggiato da due corpi simmetrici a due piani fuori terra, i quali costituiscono l'ampliamento settecentesco. Nell'angolo sud- est, del corpo di fabbrica, si individuare un aggetto ad un piano fuori terra, di inserimento ottocentesco.

La mia Tesi si prefigge lo scopo di attuare lo studio dell'esistente attraverso la misurazione del manufatto, l'indicazione dei degradi insistenti su di esso, l'individuazione di eventuali dissesti statici ed infine la verifica delle strutture, cosi da fornire una base progettuale su cui impostare uno studio finalizzato al suo riutilizzo.

La misurazione del manufatto è stata effettuata in più fasi:

- in una prima fase, ho eseguito un rilevamento manuale con strumenti tradizionali che ne hanno definito in maniera sommaria la sagoma;

- in una seconda fase, ho provveduto ad un rilievo fotografico, il quale ha consentito l'affinamento della conoscenza geometrica;

- in ultima analisi sono intervenuto con un'osservazione puntuale su tutti gli apparati tipologici, cosi da poter restituire graficamente un quadro della Villa il più vicino possibile al reale.

Dove non è stato possibile effettuare una verifica diretta, per differenti motivazioni tra cui la non messa in sicurezza delle strutture portanti, la difficoltosa accessibilità all'edifìcio e l'impossibilità materiale a rilevare alcune aree per la mancanza di illuminazione, come nel caso del piano cantina.

L'analisi dei degradi e dei dissesti è stata effettuata attraverso una fase di studio basata sull' osservazione diretta del manufatto:

- i degradi riscontrati si sviluppano in modo continuo sull'intera villa, connotando un abbandono della stessa per diversi anni ed una loro azione ormai in fase avanzata.

- i dissesti statici si manifestano in modo palese e indicano la necessità di intervenire con celerilà sul manufatto prima di un loro aggravarsi.

La verifica delle strutture è stata volutamente incentrata sul corpo centrale della villa; rappresenta la parte aulica ed artisticamente più ricca, per la presenza di notevoli elementi architettonici e compositivi come i solai a "regolo per convento", di squisita fattura ed ancora apprezzabili nelle loro decorazioni, presenti sia al primo che al secondo piano, o la trave di colmo, ad orditura del tetto del terzo livello, di notevole importanza strutturale per le sue eccezionali dimensioni.

La chiarezza delle tipologie strutturali, in questa zona del fabbricato, ha consentito di basare lo studio su dati verificati e il meno possibile manipolati da interpretazioni, derivate dall'impossibilità di effettuare saggi sulle strutture.

In conclusione, pur avendo un aspetto staticamente preoccupante, la Villa si dimostra ancora il suo aspetto di casa padronale ma necessita di interventi urgenti.

Relatori: Maria Ida Cametti
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 160
Parole chiave: villa - Claretta - Assandri
Soggetti: A Architettura > AH Edifici e attrezzature per l'abitazione
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/20
Capitoli:

1. Storia Gruliasco

1.1.CENNI STORICI SU GRUGLIASC0

1.2.Le origini

1.3.Il molo degli enti ecclesiastici e la giurisdizione diretta di Torino

1.4.La fortificazione del borgo

1.5.La Grugliasco medievale

1.6.La bealera: motore di sviluppo economico

1.7.La peste e la riorganizzazione agraria

1.8.Il Settecento: secolo d'oro di Grugliasco

1.9.I nuovi proprietari, le ville e le cappelle

1.10.Il sistema viario immutato per secoli

1.11.La manifattura della seta: nascita, espansione e decadenza dei filatoi

1.12.Il Novecento: la crisi agraria e la nuova industrializzazione

1.13.L'insediamento delle grandi fabbriche e l'espansione dell'abitato

1.14.La grande immigrazione e l'esplosione demografica

1.15.Il Piano Regolatore Comunale tra recupero del territorio e futuro legato all'Università 22

2 VILLA CLARETTA-ASSANDRI

2.1. Storia della nobile villa settecentesca

2.2. Descrizione architettonico-decorativa dello stato attuale della villa

2.3. Le decorazioni pittoriche

2.4. Descrizione degli affreschi

2.5. Descrizione delle camere

2A APPENDICE AL CAPITOLO 2

A.2.1.Il rustico

A.2.2.Il territorio, i parchi e le essenze arboree di Grugliasco

A.2.3.li parco di villa Claretta-Assandri

A.2.4.La bealera e le sue ruote

A.2.5.I Venti

A.2.6.Cappetlania Laicale nella Chiesa di San Sebastiano

3. ANALISI DEL DEGRADO

3.1. PREMESSA

3.2. CAUSE

3.2.1. Cause Fisiche

3.2.2. Cause Chimiche

3.2.3. Cause Biologiche

3.3. AGENTI FISICI

3.3.1. UMIDITÀ

3.3.2. GELIVITÀ

3.3.3. CRISTALLIZZAZIONE

3.3.4. EROSIONE ALVEOLARE

3.4. ALTERAZIONE CHIMICA

3.4.1. L'ANIDRIDE CARBONICA (C02)

3.4.2. ANIDRIDE SOLFOROSA (S02)

3.4.3. OZONO

3.4.4. OSSIDI DI AZOTO

3.4.5. ACIDO FLUORIDRICO

3.4.6. ACIDO CLORIDRICO

3.5. AGENTI BIOLOGICI

4 VERIFICA DELLE COPERTURE

4.1 DATI TECNICI

4.2 SOVRACCARICO DOVUTO ALLA NEVE

4.3 CARATTERISTICHE GEOMETRICHE

4.4 VERIFICA DEGLI ARCARECCI

4.4.1 ANALISI DEI CARICHI

4.4.2 SCHEMA STATICO

4.4.3 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

4.4.4 VERIFICA DELLE TENSIONI

4.5 VERIFICA DEI FALSI PUNTONI

4.5.1 ANALISI DEI CARICHI

4.5.2 SCHEMA STATICO

4.5.3 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

4.5.4 VERIFICA DELLE TENSIONI

4.5.5 VERIFICA DELLA FRECCIA (deformabilità)

4.6 VERIFICA DELLA TRAVE DI COLMO

4.6.1 ANALISI DEI CARICHI

4.6.2 SCHEMA STATICO

4.6.3 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

4.6.4 VERIFICA DELLE TENSIONI

4.6.5 VERIFICA DELLA FRECCIA (deformabilità)

5 VERIFICA DEI SOLAI

5.1 PREMESSA

5.2 DATI TECNICI

5.3 CARATTERISTICHE GEOMETRICHE

5.4 VERIFICA SOLAIO SOTTOTETTO

5.4.1 TRAVETTI

5.4.2 SCHEMA STATICO

5.4.3 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

5.4.4 VERIFICA DELLE TENSIONI.

5.4.5 VERIFICA DELLA FRECCIA (deformabilità)

5.4.6 VERIFICA DEL CARICO MASSIMO AMMISSIBILE

5.4.7 VERIFICA DELLE TRAVI

5.4.8 SCHEMA STATICO

5.4.9 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

5.4.10 VERIFICA DELLE TENSIONI

5.4.11 VERIFICA DEL CARICO MASSIMO AMMISSIBILE

5.5 VERIFICA SECONDO SOLAIO

5.5.1 TRAVETTI

5.5.2 SCHEMA STATICO

5.5.3 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

5.5.4 VERIFICA DELLE TENSIONI

5.5.5 VERIFICA DELLA FRECCIA (deformabilità)

5.5.6 VERIFICA DEL CARICO MASSIMO AMMISSIBILE

5.5.7 VERIFICA DELLE TRAVI

5.5.8 SCHEMA STATICO

5.5.9 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

5.5.10 VERIFICA DELLE TENSIONI

5.5.11 VERIFICA DELLA FRECCIA (deformabilità)

5.5.12 VERIFICA DEL CARICO MASSIMO AMMISSIBILE

5.6 VERIFICA PRIMO SOLAIO

5.6.1 TRAVETTI

5.6.2 SCHEMA STATICO

5.6.3 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

5.6.4 VERIFICA DELLE TENSIONI

5.6.5 VERIFICA DELLA FRECCIA (deformabilità)

5.6.6 VERIFICA DEL CARICO MASSIMO AMMISSIBILE

5.7 VERIFICA DELLE TRAVI

5.7.1 ANALISI DEI CARICHI

5.7.2 SCHEMA STATICO

5.7.3 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI

5.7.4 VERIFICA DELLE TENSIONI

5.7.5 VERIFICA DEL CARICO MASSIMO AMMISSIBILE

6. VERIFICA DELLE MURATURE

6.1. PREMESSA

6.2. SNELLEZZA

6.3. ECCENTRICITÀ

6.4. VERIFICA

6.4.1. PIANO SOTTOTETTO

6.4.2. SECONDO PIANO

6.4.3. PRIMO PIANO

6.5. COEFFICIENTE DI ECCENTRICITÀ'.

6.5.1. PIANO TERRENO

Bibliografia:

Studio e consolidamento degli edifìci

AA.W., Sarà Guido, a cura dì. Restauro strutturale, Liguori Editore, Napoli,

1997.

Carbonara Giovanni , Restauro dei monumenti - guida agli elaborati grafici,

Liguori Editore, Napoli, 1990.

Carbonara Giovanni, Trattoto di restauro, UTET Editore, Torino, 1992

Carbonara Giovanni , Avvicinamento al restauro - Teoria, storia, monumenti,

Liguori Editore, Napoli, 1997

Cicerchia Pietro, Restauro dei monumenti - guida alle norme di tutela e alle

procedure di intervento, Liguori Editore, Napoli, 1992.

Cigni Giuseppe, // consolidamento murario - Tecniche di intervento,

Edizioni Kappa, Roma, 1983.

Fois Delio, Prontuario delle strutture nelle costruzioni, Calderoni editore,

Bologna, 1992.

Petrignani Achille, Tecnologia dell'architettura, Istituto Geografico De

Agostani, Novara - Serie Gorlich, Novara, 1987.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Rocchi Paolo, Istituzioni di Restauro dei beni architettonici e ambientali -

cause, accertamenti, diagnosi, Hoepli Editore, Milano, 1992.

Rocchi Paolo, Manuale del consolidamento, Edizioni Dei - Tipografia del

Genio Civile, Roma, 1991.

Rocchi Paolo, Manuale del consolidamento, Edizioni Dei - Tipografia del

Genio Civile, Roma, 1991.

Storia di Grugliasco e della Villa Claretta-Assandri

Archivio Claretta-Assandri, inventali e Atti di vendita.

AA.W., Grugliasco. Appunti per una sua storia, fascicolo III, Arti Grafiche

San Rocco, Grugliasco, 1995.

AA.W., // comune acquista villa Claretta, in Grugliasco scrive. L'Arcolaio,

anno XIX, n° 2, dicembre 2001.

Cavallari Murai A.,, Lungo la Stura di Lanzo, Torino, 1972, pp. 176-185.

Chiara Jacopo, / Segreti di Villa Claretta in Corriere di Rivoli, Collegno e

Grugliasco, 1995.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Collegio Araldico (a cura di), Libro d'oro della nobiltà italiana, Roma,

1981-1985, volume XIX, p.1386 per famiglia Provana di Pralungo;, Roma 1990-

1994, edizione XX, volume XXI, pp. 457-458 per famiglia Claretta-Assandri.

Dao E-, Stona di Scamafìgi, Savigliano, 1988.

C. Feiffer, La conservazione delle superfici intonacate, Milano, 1997.

Manno A., // Patriziato Subalpino, Firenze, 1895-1906, voi. 1, lettera A, pp. 40-

41 per famigli Allemandi; dattiloscritto voi. 1, p. 318 per famiglia Provana di

Prolungo; voi. "Chiabr", pp. 159-160 per famiglia Claretta-Assandri.

Pedi-ini A., Ville dei secoli XVII e XVIII in Piemonte, Torino, 1965, pp. 40, 53,

106,114.

Giancario Perempruner, Ciravegna Ivano, Parco Porporati. Guida alla

conoscenza e all'uso del parco. Città di Grugliasco, Assessorato alla Cultura e

alle Politiche Sociali - Centro per la cultura Ludica, Stampa Stargrafìca,

Grugliasco, 1996.

Rabbini Antonio, Elenco dei nomi dei proprietarì delle cascine, ville e

fabbriche disegnate sulla carta topografica della città, territorio di Torino e

suoi contomi, Torino, 1840, in Ada Peyrot (a cura di), edizione in facsimile,

Torino, 1970.

_______________________________RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Spreti V., Enciclopedia Storico-nobiliare italiana, Milano 1928-1936, ristampa;

voi. 2, lettera C, p. 480 per famiglia Claretta-Assandri ; voi. 5, lettera P, pp. 517-

522 per famiglia Provana di Pralungo.

Normativa

Decreto Ministeriale 20 novembre 1987 - Nonne tecniche per la

progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro

consolidamento.

Decreto Ministeriale 9 gennaio 1996 - Norme tecniche per il calcolo,

l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e

precompresso e perle strutture metalliche.

Decreto Ministeriale 16 gennaio 1996 - Norme tecniche relative ai "Crìterì

generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e

sovraccarichi".

Decreto Ministeriale 16 gennaio 1996 - Norme tecniche perle costruzioni

in zone sismiche..

Ufficio Urbanistica Comune di Grugliasco, Norme attuative al P.R.G.C. subzona

urbanistica Z05b, Grugliasco, 2001.

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Tesi di Laurea in architettura

Fabbri Daniela, Parco e villa Claretta-Assandrì per un campus

universitario scientifico, Relatore Prof. Magnaghi Agostino,

Politecnico di Torino, A.A. 2001/2002.

Siti Internet

�http://www.miur.it/iniziati/1999/Allogstapp.htm (leggi)

�http://www.infrastrutturetrasporti.it

�http://www.lavoripubblici.it

�http://www.comune.grugliasco.to.it

�http://www.torino2006.it/ita/impianti/media

�http://www.envipark.com

�http://www.frattacci.com

Tavole:

. TAVOLE

Tavola 1 Inquadramento Storico

Tavola 2 Inquadramento Territoriale

Tavola 3 Planimetria Generale

Tavola 4 Pianta Piano Primo

Tavola 5 Pianta piano Secondo

Tavola 6 Pianta Piano Terzo

Tavola 7 Pianta dei Tetti

Tavola 8 Prospetto Est

Tavola 9 Prospetto Ovest

Tavola 10 Prospetti Sud e Nord

Tavola 11 Sezione A-A

Tavola 12 Sezione B-B

Tavola 13 Sezioni C-C, D-D, E-E

Tavola 14 Sezione F-F

Tavola 15 Particolare costruttivo

Tavola 16 Analisi delle strutture

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