Architettura e sanità: una proposta di rigenerazione del Polo Sanitario di Avigliana. = Architecture and healthcare: a proposal for the regeneration of the Avigliana Health Center.

In quest’ultimo anno il problema della Sanità in Italia, a causa della Pandemia da Covid 19, è diventato un punto centrale nel dibattito politico nazionale. La difficoltà del paese a gestire questa nuova emergenza, ha fatto emergere molte problematiche dovute ad anni e anni di tagli al personale sanitario ma anche alla mancanza di spazi per il ricovero e l’inadeguatezza delle strutture ormai obsolete che non si prestano più alla funzione che devono svolgere. A questo bisogna aggiungere una nuova concezione di complesso sanitario, che si sta facendo pian piano strada negli ultimi decenni, in cui il paziente e i dipendenti sono al centro del pensiero e non sono più visti come malati o fruitori della struttura ma come persone con dignità e affettività a cui salvaguardare il benessere oltre che fisico anche psicologico. È a fronte di questi fatti e considerazioni che ha preso corpo il mio lavoro di tesi, il cui campo di ricerca rientra nella pratica di trovare nuove soluzioni per l’accoglienza sanitaria in modo da adattarle alle nuove tendenze in atto. In particolare, il lavoro si divide in due fasi principali: la prima è un’analisi della sanità in Italia, quindi la sua storia, com’è cambiata nel corso degli anni e com’è organizzata sul territorio. La seconda fase è quella progettuale, in cui viene preso come caso da studiare il polo sanitario di Avigliana, punto di riferimento della popolazione Valsusina per l’assistenza delle cure, che negli ultimi anni ha visto riformulare la sua struttura, portandola ad essere da un Ospedale vero e proprio, dotata di adeguati reparti e di Pronto Soccorso, ad essere nominata nel 2018 “Casa della Salute”, un progetto che comunque ha riscosso successo in Italia. Partendo dallo studio del fabbricato, dalle nuove esigenze in tema di prevenzione delle malattie infettive, da una serie di interviste agli operatori sanitari e dalle nuove tendenze in atto, e successivamente passando da un’analisi SWOT per individuare al meglio i punti di forza, i punti di debolezza, le minacce e le opportunità, si propone un’idea che ridefinisce l’area di studio, con la speranza di generare effetti positivi per la cittadinanza.