Linee guida per la progettazione di spazi indoor di tipo turistico-ricettivo

L’uomo trascorre più del 70% del suo tempo in ambienti confinati, di cui non può essere sottovalutata la qualità dell’aria. L’obiettivo è, primariamente, quello di creare delle linee guida per la progettazione, utili nelle selezione dei prodotti e dei materiali per la realizzazione di spazi indoor che siano salubri e a basso contenuto di sostanze chimiche dannose per l’uomo. Nella prima parte dell’elaborato verrà affrontato il tema della qualità dell’aria indoor, individuando le cause dell’inquinamento, focalizzando l’attenzione sugli inquinanti di tipo chimico. Verranno, nel secondo capitolo, introdotti i CAM, Criteri Ambientali Minimi, requisiti ambientali che individuano la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliore sotto il profilo ambientale lungo il ciclo di vita, considerata la disponibilità di mercato. In particolare, verranno esaminati i CAM per l’arredo di interni e gli obiettivi indicati dal D.M. 5 febbraio 2015 per la scelta di prodotti di arredo poco impattanti ed inquinanti. Nel terzo capitolo spiegherò l’importanza dell’uso di etichettature per i prodotti ed i materiali per l’edilizia, in quanto queste ci aiutano nella selezione cosciente e sostenibile degli arredi. Le etichette consentono di selezionare dei prodotti ad elevati standard prestazionali e a ridotto impatto ambientale durante il ciclo di vita utile, incentivando così e promuovendo l’acquisto ed il consumo di prodotti responsabili e sostenibili per l’ambiente e, di conseguenza, per la salute umana. Nel capitolo successivo, analizzate le certificazioni, selezionerò alcuni prodotti immessi sul mercato da aziende sensibili al tema e che adottano un approccio smart&safe nei processi di produzione. Il percorso svolto mi ha portato alla stesura delle linee guida per la progettazione di ambienti di tipo turistico-residenziale come le camere d’albergo, luoghi esposti ad un continuo ricambio di utenza che rende imprescindibile la salubrità dell’ambiente. Questa scelta è stata, in parte, influenzata dall’opportunità, purtroppo sfuggita a causa della pandemia, di intraprendere un percorso di tirocinio con il prestigioso studio milanese Lombardini22, specializzato nel settore dell’hospitality e da sempre attento allo studio dei materiali. Prendendo come riferimento il Codice del turismo, ho analizzato le esigenze necessarie alla realizzazione di ambienti sani e sicuri per poi completare le linee guida per la progettazione, che sono il risultato precipuo di questa tesi.