Stefano Frassetto
Forma e segno. Il disegno dell'architettura nel fumetto.
Rel. Paolo Bertalotti. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2010
Abstract: |
La tesi si prefigge di analizzare il rapporto esistente tra l'architettura ed il fumetto ed in maniera più specifica la rappresentazione dell'architettura stessa all'interno della cosiddetta arte sequenziale. Poiché alla base del fumetto c'è il disegno, questa relazione può essere anche interpretata come un caso particolare del binomio forma - segno: quali implicazioni comporta il passaggio dalla realtà tridimensionale a quella bidimensionale imposta dal foglio di carta.(CR) Il punto di partenza è dunque la definizione di "fumetto", termine che in questi anni ha assunto svariati significati a seconda del periodo storico. Oltre a ciò viene analizzato il suo formato, elemento che ne condiziona l'essenza. Come detto, il fumetto è essenzialmente disegno (senza alcun obbligo di essere combinato ad un testo), quindi nello studio vengono presi in considerazione i suoi elementi costituenti: la linea e la sua modulazione, nonché il tono, senza tralasciare comunque gli aspetti legati al colore. Dopo il segno si passa ai meccanismi della rappresentazione e dunque al disegno prospettico: attraverso l'opera di alcuni tra i maggiori autori e all'utilizzo che ne fanno, non solo da un punto di vista tecnico. In questo caso si evidenzia come determinate scelte "prospettiche" non siano solo di natura tecnica, ma spesso sottintendano un vero e proprio "linguaggio disegnato" che racchiude ben più di un significato. Questo significato è ciò che rende in alcuni casi il disegno un'icona, che nella definizione dello studioso e autore di fumetti Scott McLoud è: "Qualsiasi immagine usata per rappresentare una persona, un luogo, una cosa o un'idea". Nel fumetto spesso il disegno si trasforma in icona proprio per facilitare questa funzione rappresentativa, quasi a voler creare una sorta di complicità con il lettore che deve riconoscere elementi a lui famigliari con immediatezza e senza eccessiva fatica visiva. All'origine di ciò vi è una scelta dell'autore che può esercitare la sua libertà nel grado di astrazione cui ricorre per rendere il suo tema: può replicare l'aspetto del mondo fisico con la precisione meticolosa che usa a trompe l'oeil, oppure, come Mondrian e Kandinskij, lavorare su forme assolutamente non mimetiche" (Rudolf Arnheim).(CR) Nel rappresentare oggetti (o persone) reali ogni disegnatore compie delle scelte: a seconda dei casi o del proprio stile interpreta sul foglio ciò che vede o che vuole far vedere. Questo passaggio dalla realtà visiva a quella disegnata può essere in qualche modo paragonato ad un viaggio nel quale il viaggiatore sceglie cosa portare con sé e cosa lasciarsi dietro lungo il percorso che lo porterà alla meta. |
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Relatori: | Paolo Bertalotti |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | ?? ARC Disegno e illustrazioni ?? ?? SSG Sociologia ?? P Personaggi > PB Artisti |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1944 |
Capitoli: | Introduzione(CR) Capitolo 1(CR) 1.1 definizione di fumetto(CR) 2.1 il formato(CR) 3.1 la riquadratura(CR) Capitolo 2(CR) 1.2 la modulazione della linea (CR) 2.2 il tono(CR) 3.2 il colore(CR) Capitolo 3(CR) 1.3 la prospettiva(CR) 2.3 utilizzo funzionale della prospettiva: Winsor Me Cay (CR) 3.3 la prospettiva ai minimi termini: Charles M. Schulz (CR) 4.3 variazioni sul tema: Bill Watterson(CR) Capitolo 4(CR) 1.4 definizione di icona(CR) 2.4 utilizzo e utilità delle icone(CR) 3.4 le icone architettoniche(CR) Capitolo 5(CR) 1.5 la rappresentazione dello spazio (CR) 2.5 la rappresentazione del tempo(CR) 3.5 la rappresentazione dello spazio e del tempo (ovvero la memoria)(CR) Capitolo 6(CR) 1.6 il fumetto è disegno(CR) 2.6 la costruzione del mondo (CR) 3.6 la visione del mondo(CR) Indice delle illustrazioni (CR) Bibliografia |
Bibliografia: | AA.VV., TinTin et la ville, éditions Moulinsart, Bruxelles 2004.(CR) Argan G. C, Storia dell'arte italiana, vol.II, Sansoni Editore, Firenze 1968.(CR) Arnheim R., Arte e percezione visiva, Feltrinelli, Milano 1984.(CR) Barbieri D., I linguaggi del fumetto, Bompiani, Milano 1991.(CR) Bertalotti P., Dizionario di disegno, Edizioni Il Capitello, Torino 2000.(CR) Bertoldo T.E., Tecnica grafica, Istituto Italiano Edizioni Atlas, Bergamo 1971.(CR) Bredehoft T., in Comics Architecture, Multidimensionality and Time: Chris Ware's Jimmy Corrigan: The smartest kid on earth, Modern Fiction Studies, Volume 52, Number 4, Winter 2006.(CR) Cavallone F., Krazy Kat, in Linus, Anno I, nr.6, settembre 1965.(CR) Eisner W., Fumetto e arte sequenziale, Vittorio Pavesio production, Torino 1997.(CR) Fossati F., I fumetti in cento personaggi, Longanesi & C, 1977 Milano.(CR) Fresnault Deruelle P., Little Nemo in Slumberland, in Phenix. Revue internazionale de la bande dessinée, nr.21, VI année.(CR) Frezza G., L'immagine innocente. Cinema e fumetto americani alle origini, Casa editrice Roberto Napoleone, Roma 1978.(CR) Gamboa M., Architecture, Construction, and the Comics Reading Experience in Chris Ware's Jimmy Corrigan: The smartest kid on earth, in Occidental college scholar, Http://scholar.oxy.edu/ecls student/19.(CR) Hitchcock H.R., L'architettura dell'Ottocento e del Novecento, Giulio Einaudi editore, Torino 1971.(CR) Lipszyc E., La tecnica del fumetto, Editiemme, Milano 1982.(CR) Mc Cloud S., Capire il fumetto, Vittorio Pavesio Production, Torino 1996.(CR) Mc Cloud, Fare il fumetto, Vittorio Pavesio Production, Torino, 2007.(CR) Marschall R., America's great comic-strip artists. Abbeville Press, New York 1989.(CR) Norberg-Schulz C, Architettura Barocca, Electa editrice, Milano 1979(CR) Pericoli T., Quarantanove ritratti, L'Indice dei libri del mese, Torino 1987.(CR) Peeters B., Le monde d'Herge, Casterman, Tournai 1990.(CR) Poli F., introduzione a Tullio Pericoli - quarantanove ritratti, L'Indice dei libri del mese, Torino 1987.(CR) Restaino F., Storia del fumetto da Yellow Kid ai Manga, UTET, Torino 2004.(CR) Schulz C.M., Il giubileo dei Peanuts, Rizzoli, Milano 1975.(CR) Schulz C.M., Knowing you're not alone, in "Decision", vol.IV, Sept.1963.(CR) Schulz C.M., prefazione al libro: Bill Watterson, L'indispensabile Calvin e Hobbes, Rizzoli-Milano libri, Milano 1991.(CR) Short R.L., The Gospel according to Peanuts, Westminster Press, Louisville-KY 1965.(CR) Tardi J., Adele Blanc-Sec - I nuovi misteri di Parigi, Milano Libri Edizioni, Milano 1981.(CR) Thompson C, Blankets, I fumetti di Repubblica - L'Espresso, Roma 2006.(CR) Vantaggi Valeria Vantaggi, Il mondo giocoso di Joost Swarte, in "Donna", 4 giugno 2002.(CR) Watterson B. Tavole domenicali, Franco Cosimo Panini Editore, Modena 2002.(CR) Watterson B., L'indispensabile Calvin e Hobbes, Rizzoli - Milano libri, Milano 1991.(CR) Watterson B., The Calvin and Hobbes tenth anniversary book, Universal Press Sindacate, Kansas City 1997.(CR) Watterson B., 10 anni di Calvin and Hobbes, Comix, Modena 1997. |
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