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INFORMAL CARACAS. A CRITIQUE OF HOW IT WAS WORKED AND HOW TO WORK: URBAN INFORMALITY IN THE CITY

Jobsan Alexander Gonzalez Melendez

INFORMAL CARACAS. A CRITIQUE OF HOW IT WAS WORKED AND HOW TO WORK: URBAN INFORMALITY IN THE CITY.

Rel. Antonio Di Campli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2021

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Abstract:

Caracas Informale UNA CRITICA DI COME SI LAVORAVA E DI COME SI LAVORA: INFORMALITÀ URBANA NELLA CITTÀ Caracas è la capitale del Venezuela e un complesso centro metropolitano che condensa il centro politico, amministrativo ed educativo del Venezuela. È una delle città latinoamericane con una densità che condiziona il “privilegio” di vivere in una casa formale o in un appartamento. Con almeno il 55% della popolazione della città che vive in edifici informali (baraccopoli), dall’inizio del XX secolo, i governi hanno avuto il compito di generare e promuovere programmi di alloggi a prezzi accessibili per migliorare la qualità della vita degli abitanti. della città con il minor utilizzo dello spazio orizzontale. Molti di questi complessi, generalmente palazzi a torre, fanno parte di una soluzione formale, ma non sono altro che una risposta a un problema che cerca di risolvere un deficit abitativo nella capitale. Tutti questi programmi e politiche hanno prodotto numerose torri di case con diverse morfologie e qualità che si trovavano sulla superficie della città, modificando la forma fisica e socio-spaziale della città e le interazioni degli abitanti che le abitano. La produzione di case per risolvere tale deficit è stata a lungo la punta di lancia in una guerra sistematica contro le case autoprodotte (quartieri), queste stesse che in seguito per l’ampiezza del loro consolidamento furono accettate dalla città, curate e prese considerare. Il paradigma della città formale rispetto alla città autoprodotta è ormai obsoleto, ma il deficit abitativo è ancora latente. Lo scopo di questa tesi di master è quello di generare una critica attraverso lo studio di progetti di intervento urbano che erano il risultato di proposte contro l’informalità urbana e un esempio di informalità urbana specifica come il caso di Torre David. La critica cerca di generare nuove opportunità per comprendere l’informalità urbana e come lavorarci su e non contro di essa.

Relatori: Antonio Di Campli
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 276
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/18960
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