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Mappatura delle attività economiche tramite l'analisi dell'intensità luminosa nelle immagini satellitari notturne: applicazione a livello di Sistema Locale del Lavoro in Italia

Gerardo Nardiello

Mappatura delle attività economiche tramite l'analisi dell'intensità luminosa nelle immagini satellitari notturne: applicazione a livello di Sistema Locale del Lavoro in Italia.

Rel. Luigi Buzzacchi, Antonio De Marco. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, 2021

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Abstract:

Il seguente testo si pone come obiettivo comprendere se è possibile utilizzare l’intensità luminosa catturata dalle immagini satellitari notturne per mappare l’attività economica in Italia utilizzando come unità di riferimento sono stati definiti i Sistemi Locali del Lavoro (SLL). Inoltre, la fonte delle immagini satellitari notturne è il database istituito dal NOAA la cui serie temporale va dal 1992 al 2013. Il presente lavoro è – a nostra conoscenza - il primo a testare se e come i dati delle luci notturne possano costituire una proxy valida dell'attività economica in Italia. Inaugura pertanto, un filone di ricerca che verrà successivamente arricchito ed affinato. Per quel che riguarda la ricerca, i dati provenienti dalle immagini satellitari sono stati analizzati sotto due aspetti. Il primo aspetto riguarda la composizione di statistiche descrittive volte a comprendere l’evoluzione e la distribuzione dell’intensità luminosa relativa ai SLL e, allo stesso tempo confrontare questi dati con i dati economici e demografici ottenuti dal database dell’Istat. Infatti, da un lato, tramite i confronti inter- ed intra- annuali è stata compresa l’evoluzione dell’intensità luminosa sul territorio italiano. Infatti, risulta che i SLL più densi sono presenti nelle città principali come Napoli, Roma, Milano, Torino. Inoltre, le regioni più dense a livello d’intensità luminosa risultano la Lombardia e l’Emilia Romagna, le regioni che maggiormente sono cresciute di intensità luminosa risultano essere il Piemonte, il Veneto e la Puglia ed infine, le restanti regioni del meridione hanno mantenuto quasi la medesima intensità luminosa. Dall’altro, dal confronto con l’evoluzione degli indici socioeconomici emerge che esiste una correlazione con l’intensità economica. Il secondo aspetto della ricerca, mediante l’analisi econometrica tenta di comprendere in primis le sorgenti a livello aggregato che impattano maggiormente ed in secundis comprendere quali sono i settori appartenenti all’industria e ai servizi, che hanno un effetto marginale superiore. Tale analisi riguarda sia il 2001 che il 2011. Essendo l’Italia un Paese sviluppato si ha che il settore terziario è il settore prevalente. Tuttavia, se per quel che riguarda la densità di imprese la differenza è più marcata, per quel che riguarda la densità di addetti tale differenza di riduce; pertanto, si evince che le aziende operanti nel settore terziario sono maggiori di numero ma più piccole, considerando il numero di addetti. Dall’analisi econometrica emerge che sia per il 2001 che per il 2011 il settore secondario è il settore che influenza maggiormente la distribuzione dell’intensità luminosa e, per quel che riguarda gli effetti marginali risulta che i settori più influenti sia per il 2001 che per il 2011 risultano essere i settori della manifattura e delle costruzioni. Una differenza sostanziale tra il 2001 ed il 2011 riguarda la correlazione che ha il settore terziario con l’intensità luminosa. Infatti, nel 2001 il settore terziario ha una correlazione significativa con l’intensità luminosa e ciò si riflette anche nei modelli econometrici. Invece, nel 2011 è presente una correlazione più debole tra il settore terziario e l’intensità luminosa e ciò ne causa l’assenza di potere esplicativo nei modelli considerati. Infine, dalle analisi emerge che i modelli sono più esplicativi utilizzando come proxy la densità di addetti.

Relatori: Luigi Buzzacchi, Antonio De Marco
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 163
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-31 - INGEGNERIA GESTIONALE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17950
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