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Fenomeno delle fake news e la loro diffusione durante la pandemia da SARS-CoV-2 = Phenomenon of fake news and its spread during the SARS-CoV-2 pandemic

Assunta Maisto

Fenomeno delle fake news e la loro diffusione durante la pandemia da SARS-CoV-2 = Phenomenon of fake news and its spread during the SARS-CoV-2 pandemic.

Rel. Sara Monaci. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione, 2021

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Abstract:

Nella seguente tesi tratterò del tema delle Fake News, un fenomeno sempre più in evoluzione e che negli ultimi anni, ma soprattutto dall’inizio della pandemia mondiale da SARS-CoV-2, ha assunto una rilevanza sempre maggiore. La diffusione di notizie false è un fenomeno sempre esistito, si potrebbe azzardare a dire da quando l’uomo ha sviluppato capacità comunicative, infatti la storia è piena di esempi di disinformazione, dalla lettera falsa dello spartano Pausania nel IV a.C., diffusa per accusarlo di tradimento, all’Editto di Costantino nel IV d.C., che estendeva poteri politici alla Chiesa con l’inganno celato della dialettica. Ma se l’uso di notizie false è antico quanto l’uomo, il termine fake news nasce alla fine del XIX secolo, negli Stati Uniti, per indicare storie inventate in ambito politico per danneggiare una persona o un’istituzione. Mentre, è solo dal 2015 che il Collins Dictionary gli attribuì il suo attuale significato: “informazioni false, spesso sensazionalistiche, diffuse con la forma di una notizia giornalistica”. Ma cosa rende le moderne fake news diverse dalle classiche bufale sempre esistite? Perché si è ricorso ad un termine nuovo? A rispondere a questa domanda può aiutarci la definizione del dizionario Treccani: “notizie false, con particolare rifermento a quelle diffuse mediante la Rete”. Sicuramente l’avvento di Internet e dei social network ha modificato il modo di comunicare del mondo, cambiando quasi radicalmente il modo di socializzare e interagire degli esseri umani, che radunati sempre più in comunità digitali hanno dato vita a scenari socioculturali completamente differenti dal passato, favorendo un nuovo modo di fare informazione ma anche disinformazione. Ed è proprio nel primo capitolo che analizzerò questo contesto socioculturale. Nel secondo definirò meglio cosa sono le fake news, come e perché prendono vita, come si diffondono e quali fenomeni psicologici, sociali e tecnologici sfruttano per diventare dei veri e proprio strumenti di persuasione e manipolazione. Nel dettaglio, racconterò delle varie fake news diffuse durante l’emergenza sanitaria, evidenziando una visione distorta e parallela da quella reale. Nel terzo capitolo parlerò di associazioni e iniziative di fact-checking e debunking che nascono con lo scopo di smascherare e contrastare la diffusione di fake news, e il loro intervento soprattutto durante quest’ultimo anno di emergenza. Parlerò del ruolo delle istituzioni, della rete e dei media in materia ma soprattutto del ruolo di ogni singolo individuo, cosa può fare e cosa deve fare per non cadere nella trappola delle fake news. Nel quarto capitolo, infine, esaminerò nel dettaglio, tramite uno strumento di cattura e analisi, quale TCAT della Digital Methods Initiative (DMI) - un grande gruppo di ricerca olandese -, come le fake news relative ai vaccini anti-Covid-19 si diffondono su Twitter. L’obiettivo di questo studio è capire come l’avvento di Internet e i social network abbiano cambiato radicalmente il mondo dell’informazione, prima nelle mani di pochi ma oggi nelle mani di chiunque. Le nuove tecnologie hanno migliorato la comunicazione, rendendola più veloce e capace di raggiungere un pubblico sempre più ampio, le parole hanno assunto maggiore potere e risonanza, ed è proprio per questo che bisogna imparare ad usarle con responsabilità perché esse hanno il potere di creare ma anche di distruggere.

Relatori: Sara Monaci
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 111
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Del Cinema E Dei Mezzi Di Comunicazione
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-32 - INGEGNERIA INFORMATICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17864
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