Federico Locci, Giorgio Zocco
Analisi del cambiamento delle logiche di gestione delle scorte delle farmacie di Torino con l'avvento del COVID-19 = Analysis of the change in Turin's pharmacy inventory management logics with the advent of COVID-19.
Rel. Giulio Mangano, Andrea Ferrari. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale, 2021
Abstract: |
La pandemia da Sars COVID-19 ha messo in difficoltà le delle supply chain globali in tutti i loro aspetti, dalla produzione alla distribuzione del prodotto finito. Il settore farmaceutico risulta essere tra i settori che maggiormente è stato sottoposto a stress, in quanto l’esplosione improvvisa della domanda di alcuni specifici prodotti ha causato rallentamenti lungo tutta la catena produttiva, i quali si sono tradotti in assenza di stock per il cliente finale.L’obiettivo di questo studio è quello di capire come siano variate le metodologie di approvvigionamento delle farmacie di Torino in seguito alla pandemia, con riferimento a cinque categorie di prodotti: farmaci antinfluenzali, dispositivi di protezione individuale, farmaci gastroprotettori, integratori delle difese immunitarie e farmaci regolatori dell’umore. Al fine di contestualizzare l’ambito della ricerca, è stata svolta un’analisi teorica riguardante le principali metodologie di gestione delle scorte, ossia il modello basato sul riordino di una quantità fissa e quello basato sul riordino effettuato ogni periodo di tempo predefinito. In particolar modo, è stato posto un focus su come questi modelli siano applicati lungo la filiera logistica farmaceutica e su quali siano state le principali modifiche messe in atto per affrontare la complessa situazione dovuta alla pandemia. Per rispondere all’obiettivo della ricerca, la totalità delle farmacie torinesi è stata sottoposta ad un questionario, suddiviso in tre parti: demografica, logistica interna ed esterna, metodologie di gestione delle scorte. Lo studio è stato svolto prendendo in considerazione tre fasce temporali, ossia il periodo precedente, coincidente e successivo il lockdown nazionale primaverile.I risultati sono stati poi sottoposti a due tipologie di analisi. La prima di tipo qualitativo, ad evidenziare quale sia stato il comportamento medio dei rispondenti durante l’orizzonte temporale considerato. La seconda di tipo quantitativo, eseguita sfruttando il test di Kruskal-Wallis, il cui obiettivo è quello di verificare se i gruppi appartenenti al campione abbiano avuto un comportamento statisticamente uguale o meno rispetto alle variabili prese in esame. I risultati mostrano come l’intera supply chain farmaceutica non fosse preparata all’esplosione improvvisa della domanda, in particolar modo quella relativa ai dispositivi di protezione individuale, causando rallentamenti nella consegna e l’assenza del prodotto nel nodo finale della catena distributiva. In conclusione, si evidenzia come gli stockout e i ritardi che si sono verificati durante il periodo analizzato non siano dovuti ad errori di programmazione in quanto la pandemia non è un periodo operativo per cui risulta sensato definire delle strategie a priori. I farmacisti dovrebbero aver sviluppato la consapevolezza che per prevenire eventuali stockout sia necessario colmare il gap di comunicazione con i fornitori ed inoltre che altre categorie di prodotti potrebbero diventare di uso comune, motivo per cui per questi dovrebbe svilupparsi un approvvigionamento basato su una programmazione ben definita. |
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Relatori: | Giulio Mangano, Andrea Ferrari |
Anno accademico: | 2020/21 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 117 |
Informazioni aggiuntive: | Tesi secretata. Fulltext non presente |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Gestionale |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-31 - INGEGNERIA GESTIONALE |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17790 |
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