Emanuele Arena
Diagnosi dello stato corrosivo di travi da ponte alla fine della vita utile = Diagnosis of the corrosive state of the bridge beams at the end of their useful life.
Rel. Francesco Tondolo, Pierclaudio Savino. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2021
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Il degrado è un fenomeno diffuso nelle strutture in calcestruzzo armato, che con il trascorrere del tempo tende ad accentuarsi sempre di più. Tale fenomeno riduce la vita utile delle strutture causandone la perdita delle capacità per la quale sono state progettate, comportando un aumento dei costi di manutenzione o la dismissione prematura della struttura. In generale è possibile associare i vari fattori del degrado a meccanismi di tipo: chimici, fisici e meccanici. Nel presente lavoro di tesi è stata effettuata una diagnosi strutturale su travi a doppio T precompresse che costituivano il viadotto di Corso Grosseto a Torino, con il fine d’identificare lo stato di conservazione della struttura alla fine della vita utile. Il ponte è stato dismesso dopo circa 50 anni di vita e parte delle travi sono state trasferite al TNE Polo tecnologico Mirafiori a Torino, luogo dove è stata allestita la campagna sperimentale. Lo stato di degrado è stato valutato inizialmente mediante ispezioni visive, attraverso cui è stata effettuata la mappatura del quadro fessurativo e delle aree delaminate; successivamente si è valutata la condizione delle armature dal punto di vista della corrosione. A tal fine, è stata adottata una tecnica non distruttiva per la misurazione di potenziale, resistività e velocità di corrosione. I risultati ottenuti hanno mostrato una correlazione tra le misurazioni effettuate e l’esposizione dell'area analizzata nella configurazione originaria, evidenziando quelle che sono le principali cause di degrado strutturale nella maggior parte dei ponti: inefficace sistema di regimentazione delle acque, utilizzo di sali disgelanti, inadeguata valutazione nei confronti della durabilità dell’opera. I risultati ottenuti costituiscono un'importante base di partenza per sviluppi futuri che consentiranno di correlare potenziale, velocità e resistività con le reali condizioni delle armature e quindi con l’eventuale riduzione di sezione. In tal modo, si potrà risalire alle effettive condizioni delle armature senza la necessità di rimuovere il copriferro. |
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Relatori: | Francesco Tondolo, Pierclaudio Savino |
Anno accademico: | 2020/21 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 111 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE |
Aziende collaboratrici: | Politecnico di Torino |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17615 |
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