Silvia Euron
L'elisir d'amore : progetto di allestimento dell'opera di Gaetano Donizetti al Teatro Regio di Torino.
Rel. Sergio Santiano. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2010
Abstract: |
Il Teatro Regio nasce nel 1738 come teatro di corte e fulcro dell'attività musicale legata esclusivamente all'opera seria con intermezzi di balletto. Fu meta irrinunciabile del Grand Tour, e di esso grandi scrittori-viaggiatori ne decantarono le meraviglie, la funzionalità e l'imponenza. Tra Ottocento e Novecento il Regio divenne una roccaforte wagneriana e straussiana in Italia e Giacomo Puccini presentò qui le prime mondiali assolute di Manon Lescaut e La Bohème. Rimasto fedele a se stesso, diventa il centro di quel pubblico formato dalla «Torino bene» che amava frequentarlo e poteva permettersi di farlo, pubblico forse anche più preparato di quello odierno. Questo fino al 1936, anno del terribile incendio che lo distrasse in poche ore. Il teatro venne ricostruito dopo infinite varianti al progetto, che lo vuole ancora centro della musica colta e dell'opera lirica, ma in una veste interna più moderna, che l'architetto Mollino realizza con linee curve accostando materiali vecchi ed immutabili, come la pietra, ad altri nuovi, come il cemento a vista, il vetro e la moquette, e integrando il tutto con l'unica parte originale rimasta del progetto dell'Alfieri: la facciata che da sulla piazza. Dunque, negli anni Settanta, a seguito della sua ricostruzione, la forma del teatro cambia. Pur restando un teatro all'Italiana, gli spazi interni risultano grandemente modificati, e ciò è del tutto plausibile, essendo cambiati i tempi e le persone. L'opera, invece, rimane immutata. Le note scritte cento o duecento anni fa dai musicisti sul pentagramma, rimangono invariate, ed è curioso e interessante vedere come possono cambiare gli spazi di azione che queste note creano, in spazi architettonici diversi e in tempi diversi. Ecco che «dal testo allo spazio» è più che mai il concetto chiave: come allestire un'opera scritta del 1832 in uno spazio così diverso? Quali sono i punti essenziali da sviluppare in questo divenire? È il testo che crea lo spazio, ma è lo spazio che agisce sul testo. E non sempre nel teatro nasce prima il testo. In un teatro d'opera come il Regio di Torino, dalle grandi possibilità tecniche (possibilità che il teatro ai tempi di Donizetti non aveva), gli stimoli alla creazione di nuovi allestimenti, di nuovi spazi in cui far vivere una data opera, sono svariati. Quello che più mi interessa non perdere di vista è la continuità con la storia, è il seguire un percorso che porti con lucidità e coerenza al presente. Credo sia importante non dimenticare che i fruitori dell'opera siamo noi, persone di oggi, quindi è importante capire che cosa significa quell'opera per noi oggi, come allora. Come afferma Ronconi «[...] il pubblico fa parte del testo, in qualche modo, e se il pubblico non è più lo stesso, è scolastico o impensabile pensare di riproporre con lo stesso valore quelle forme lì».1 In un periodo in cui la musica contemporanea ha rotto con le regole dell'armonia e l'arte con quelle della prospettiva, dove i mezzi di comunicazione hanno annullato o comunque fortemente modificato le distanze, dove cioè i parametri sono cambiati, l'opera di Donizetti può continuare ad essere attuale, perché i personaggi che egli ed il librettista Felice Romani hanno creato, continuano ad essere veri. Ma bisogna affrontarli con uno spirito attuale. Allora è necessario individuare il filo rosso che unisce quell'opera del 1832 con questa del 2010 in un teatro modernizzato, ricco di possibilità, con un pubblico che non è più spettatore, ma che vuoi essere presente e sempre più partecipe. |
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Relatori: | Sergio Santiano |
Tipo di pubblicazione: | A stampa |
Soggetti: | G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte A Architettura > AB Architettura degli interni |
Corso di laurea: | Corso di laurea in Architettura |
Classe di laurea: | NON SPECIFICATO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1759 |
Capitoli: | Introduzione Scelta del progetto Idee di base dell'allestimento Caratterizzazione dei personaggi Sviluppo del teatro nella storia Il teatro classico Il teatro greco Il teatro ellenico La nascita del dialogo teatrale - II teatro nelle feste Lo spazio scenico La maschera La musica Il teatro romano Origini del teatro romano I romani a teatro Teatro medievale Dall'Antifona al Dramma liturgico (secoli X-XIII) Dal sacro al profano Il giullare Il teatro rinascimentale Il teatro rinascimentale in Italia Balletti e intermedi Teatro e architettura Il Teatro Olimpico di Vicenza Il Seicento e l'evoluzione dello spazio teatrale La scenografia come forma d'arte a sé Scenografi barocchi Settecento e Ottocento Sviluppo dello spazio teatrale nel Settecento Neoclassicismo e Romanticismo L'Ottocento Scene e scenografie ottocentesche L'architettura teatrale Il Teatro alla Scala di Milano Il Teatro San Carlo di Napoli L'Opera di Parigi Wagner e il Teatro di Bayreuth Wagner e Semper Semper fondatore dell'edilizia teatrale moderna Stanislavskij e il teatro d'arte Il metodo Stanislavskij Naturalismo e Simbolismo Giorgio II e la Compagnia di Meiningen Antoine Andre e la «quarta parete» Nascita dei luoghi del teatro La nascita del teatro contemporaneo Appia e Craig Le avanguardie artistiche e gli sviluppi sull'edificio teatrale Il teatro tra le due guerre Il teatro espressionista tedesco Il Bauhaus Piscator e Brecht - il teatro epico Il teatro dada e surrealista e Artaud Il teatro futurista Pirandello e il teatro del Grottesco La Biomeccanica teatrale Brevi cenni sulla storia dell'illuminazione teatrale L'illuminazione di uno spettacolo Il Teatro regio di Torino Storia e nascita del teatro Come è strutturato il palcoscenico del Teatro Regio Ponti mobili Piano di griglia L'Elisir d'Amore La trama dell'opera Organico orchestrale Brani famosi Trasposizioni cinematografiche Un nuovo genere di opera buffa II soggetto dell'opera Ambulanti e ciarlatani Lephiltre e L'elisir a confronto Donizetti e L'elisir Nascita fortuita di un capolavoro |
Bibliografia: | William Ashbrook, Donizetti, la vita e le opere, EDT/Musica Edizioni di Torino, Torino, 1987. Egidio Saracino, Tutti i libretti di Donizetti, ed. Garzanti, Milano, 1993. Ermanno Comizio, Il Teatro Donizetti, Cronologia degli spettacoli 1786 - 1989, Lucchetti Editore Bergamo, Bergamo, 1990. Bini - Commons, Le prime rappresentazioni delle opere di Gaetano Donizetti, Skira, 1997. G. Barblan, B. Zanolini, Gaetano Donizetti. Vita e opere di un musicista romantico, Bergamo, 1983. Antonio Attisani, Breve Storia del Teatro, Milano, BCM, 1989. Valerio Mariani, Storia della scenografia italiana, II Rinascimento del Libro, Firenze, 1930. Bruno Mello, Trattato di Scenotecnica, Gòrlich, Milano. Oscar G. Brockett, Storia del Teatro, Biblioteca Marsilio ed., La Grafica & Stampa editrice, Vicenza, 2003-2007. Antonio Pinelli, I teatri, Sansoni, Firenze, 1973. Richard Schechner, La cavità teatrale, De Donato, Bari, 1969. Sergio Santiano, I monellini teatrali, Celid, Torino, 1995. Sergio Santaino, Il Teatro del Museo del Mondo e il Museo del Teatro del Mondo, Celid, Torino, 1995 Paolo Puppa, Teatro e spettacolo nel secondo Novecento, Laterza, Bari, 1993. Riccardo Allorto, Storia della musica, ed. Ricordi, Milano 1978. Piero Buzzichelli, Elementi di spazio scenico, nomenclatura teatrale, teatri e scenografie, Firenze, Alinea, 2007. Virginio Vaj, Tecnica teatrale moderna, Edito a cura della «WAY», Milano, 1970. Iannis Xenakis, Musica Architettura, Spirali Edizioni, Milano, 1982. Bruno Moretti, Teatri, Hoepli, Milano, 1936. A.A.V.V. Architettura e Teatro, spazio, progetto e arti sceniche, Gruppo editoriale 11 Saggiatore, Milano, 2007. A.A.V.V. Il nuovo Teatro Regio di Torino, Stamperia Artistica Nazionale, Torino, 1973. A.A.V.V. Il Museo Donizzettiano di Bergamo, Bolis Poligrafiche Bergamo, Bergamo, 1970. A.A.V.V. Il teatro di Bayreut, Università di Brescia, dipartimento di Ingegneria Civile, 1980. A.A.V.V. Stagione Lirica Autunnale 1998 - Donizetti, Novecento Grafico di Bergamo, Bg, 1998. A.A.V.V. L'elisir d'amore, Fabbri Editori, Milano, 1997. A.A.V.V. Fondazione Teatro dell 'Opera, L'Elisir d'amore, Transeuropa, Roma, 2002. Giacomo Comasini, I teatri dell 'antichità, in "Scena", n. 53 del 3° trimestre 2008.
Principali siti internet consultati http://www.geocities.com/mvsscenografia/illumino.html http://us.geocities.com/mvsscenografia/index.html http://www.teatroregio.torino.it/it/regio-dietro-Ie-quinte http://www.iar.unicamp.br/lab http://www.balletto.net/teatro http://it.wikipedia.org www.musical.it www.bergamoestoria.org http://www.festivaletteratura.it/archivio/schedautore.php http://www.gnomiz.it/nexus/arteOO/maro 19htm http ://teatro .gaetano-donizetti. com http://www.novanet.it/bianchini/donizet.html http://www.sapere.it/tca/minisite/arte/nonsolomostre/elisir05.html http://www.club.it/arts/pericoli/indice-i.html http://www.dizionariodeiropera.com |
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