ADATTAMENTO DEL SISTEMA T-REM3DIE PER LA RIPARAZIONE DELLE LESIONI NEI TENDINI FLESSORI DEI CAVALLI DA CORSA – PROGETTAZIONE E ANALISI FEA = ADAPTATION OF THE T-REM3DIE SYSTEM FOR THE REPAIR OF THE FLEXOR TENDONS ON RACEHORSES - DESIGN AND ANALYSIS FEA

Le lesioni tendinee continuano ad essere una delle principali cause di ritiro prematuro dei cavalli da corsa. I tendini flessori, specialmente il tendine flessore digitale superficiale (SDFT) e il tendine flessore digitale profondo (DDFT) hanno la più alta incidenza secondo i rapporti epidemiologici riportati in letteratura. Le attuali tecniche di riparazione del tendine e le soluzioni aggiuntive non garantiscono che l'animale ritorni alle condizioni pre-infortunio. Sul mercato ci sono diversi metodi per la riparazione dei tendini, i principali sono basati su suture e/o combinati con l'uso di fattori di crescita iniettati nel sito della lesione. Il T-REM3DIE (Tendon Repair Medical Device), è un progetto nato al Politecnico di Torino, l'innovativa tecnologia di riparazione tendinea è stata inizialmente pensata per la sua applicazione in campo medico. Il dispositivo impiantabile è stato realizzato con materiali biocompatibili e bioriassorbibili, proponendo un nuovo approccio alla medicina tradizionale. Grazie ai benefici dell'applicazione del sistema in campo medico, il team T-REM3DIE si è concentrato sulla modifica della geometria e del materiale per soddisfare le esigenze e le sfide in campo veterinario. Il mio progetto di tesi mira ad adattare il concetto alla base del sistema T-REM3DIE per la riparazione dei tendini flessori equini. La realizzazione del nuovo sistema T-REM3DIE in campo veterinario è supportata dal Prof. Bertuglia veterinario e docente dell'Università di Torino. Lo sviluppo del prodotto inizia con l'acquisizione di immagini in formato Digital Imaging and Communications in Medicine (DICOM) da un esame di tomografia computerizzata (CT). Da questi dati di partenza, è stato segmentato e ricostruito un modello anatomico specifico della gamba equina. Inoltre, è stato eseguito uno studio dei dati sperimentali ottenuti dai sensori inerziali durante l'attività sportiva per impostare un'analisi agli elementi finiti (FEA). L'obiettivo è quello di combinare i diversi strumenti sperimentali per simulare e valutare le forze e le deformazioni che si generano nei tendini flessori durante la camminata. Contemporaneamente, è stata eseguita la progettazione di tre diversi prototipi del nuovo dispositivo con diverse configurazioni. Questi sono stati studiati attraverso l’analisi FEA per il corretto funzionamento durante lo sforzo uni-assiale. Per valutare e verificare la FEA delle configurazioni, la tecnologia di produzione additiva PolyJet Stratasys Object30 è stata utilizzata per stampare i dispositivi. Inoltre, è stato progettato un sistema di bloccaggio basato sulla stampa 3D (T-CLAMPS) per l'esecuzione di prove di trazione finalizzate alla caratterizzazione meccanica dei tendini equini. Infine, le tre configurazioni finali sono state testate con una prova di trazione simulando la rottura totale del tendine, un metodo scelto in base alle valutazioni di tenuta delle suture applicate per la riparazione dei tendini presenti in letteratura. La valutazione delle tre configurazioni del dispositivo si conclude con la simulazione di un intervento chirurgico per valutare l'applicabilità e le difficoltà di impianto.