Idrogel fotoreticolabili a base cellulosa e amido = Photocrosslinkable hydrogels based on cellulose and starch

Il seguente lavoro di ricerca ha ad oggetto gli idrogel che, come noto, sono dei colloidi formati da catene polimeriche di molecole disperse in acqua, il cui contenuto del mezzo acquoso può superare il 99%. Le catene polimeriche formano tra di loro un network tridimensionale in grado di intrappolare l’acqua circostante e di mantenerla al loro interno per una determinata quantità di tempo, a seconda del tipo di preparazione che si è utilizzata per sintetizzare l’idrogel. Gli idrogel esistono da più di mezzo secolo e da quando sono stati sintetizzati la prima volta nel 1960 hanno trovato, grazie ad una costante ed esponenziale crescita, sempre più impieghi sia in ambito biomedico, per la sostituzione di tessuti umani , che quale ambiente favorevole per la coltura cellulare. L’obiettivo della seguente ricerca bibliografica è volto a fornire una presentazione degli sviluppi scientifici raggiunti negli ultimi anni in ordine all’utilizzo di materiali derivanti dal mondo vegetale al fine di utilizzare gli stessi come base per la creazione di idrogel fotoreticolabili. Il lavoro è diviso in tre capitoli, suddivisi come di seguito; nel primo capitolo verranno fornite delle classificazioni utili a suddividere le varie tipologie di idrogel e i principali metodi di caratterizzazione che vengono comunemente utilizzati per lo studio di questi materiali. Nel secondo capitolo verrà trattata la cellulosa, andandone a descrivere la struttura e le principali caratteristiche per poi andare ad analizzare, caso per caso, le funzionalizzazioni che vengono effettuate su questo polimero per produrre gli idrogel fotoreticolabili e i loro principali utilizzi. Infine, nel terzo e ultimo capitolo verrà trattato l’amido e gli idrogel fotoreticolati a base di questo polimero che, rispetto alla cellulosa, non si è ancora affermato come materiale per l’ingegneria tissutale, nonostante nel 2020 sia stato effettuato un lavoro pionieristico che ha dato dei risultati promettenti per futuri studi e impieghi di questo polimero in ambito biomedico.