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RAPPORTO DA LA HABANA. Indagine sull’architettura cubana 1960-1990. Prime ipotesi per “Plaza de la Revolución”. = REPORT FROM LA HABANA. Investigation of the Cuban architecture 1960-1990. First project proposal of “Plaza de la Revolución”.

Matteo Barisone, Niccolo' Pozzi

RAPPORTO DA LA HABANA. Indagine sull’architettura cubana 1960-1990. Prime ipotesi per “Plaza de la Revolución”. = REPORT FROM LA HABANA. Investigation of the Cuban architecture 1960-1990. First project proposal of “Plaza de la Revolución”.

Rel. Gentucca Canella, Emanuele Morezzi. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2021

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Abstract:

Nel susseguirsi degli eventi storici che hanno caratterizzato Cuba e l’Avana il più rilevante in termini strutturali in epoca moderna, è la Rivoluzione del 1959. Se con essa è stato raggiunto l’obiettivo dell’indipendenza verso la precedente dittatura, il paese ha dovuto ripartire da nuovi riassetti sociali, politici ed economici cercando di consolidare nuove forme espressive, nell’architettura come nelle arti, non adeguabili a un linguaggio internazionale. Molti sono stati gli obiettivi raggiunti e concretizzati (la “campagna di alfabetizzazione”, le “scuole da campo” e, in generale, il carattere di massa assunto dai temi della salute, dello sport, della casa anche come sistema territoriale): «Questo fu il clima morale, politico, economico, in cui fece i suoi primi passi la cosiddetta “Architettura della Rivoluzione”. Di questo periodo sono le architetture che, ancora oggi, costituiscono l’obbligatorio punto di riferimento per quanto si sta portando avanti nel paese» (Sergio Baroni, 1992). Nelle prime fasi della Rivoluzione i nuovi sistemi costruttivi e i materiali d’importazione (dalla cantierizzazione a grande scala alle tecnologie industrializzate) frutto anche dell’alleanza politica con l’Unione Sovietica, o la scelta di soluzioni tipologiche e linguistiche diametralmente opposte anche nella vocazione transculturale e nell’uso di materiali tradizionali, hanno caratterizzato la cultura architettonica cubana determinando l’originalità di questa intensa sperimentazione. Questo patrimonio poco riconosciuto, in molti casi presenta un avanzato stato di degrado restando escluso da programmi di conservazione e ridestinazione funzionale. Il viaggio-studio a l’Avana, compiuto tra febbraio e giugno 2020 – e purtroppo bruscamente interrotto nel mese di marzo dall’emergenza COVID –, ha consentito di prendere in esame e catalogare alcune architetture dell’Avana progettate e realizzate tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Novanta per verificarne lo stato di conservazione e l’effettiva condizione di rischio, evidenziandone il valore e le potenzialità attraverso un’indagine funzionale e figurativa per grandi sistemi di iniziativa pubblica. Si è voluto concludere il lavoro di ricerca con una prima ipotesi di progetto concentrata su una delle aree più emblematiche e rappresentative della città, la “Plaza de la Revolución” – immenso spazio urbano, centro economico e politico, costruito per celebrare José Martí, ed in seguito divenuto simbolo della vittoria della Rivoluzione – che rischia, proprio in questi anni di importanti mutamenti anche politici, di perdere l’originario carattere riducendosi a una sorta di “luogo indefinito”. L’approccio innovativo della legislazione cubana sui beni culturali che già negli anni Settanta ha stabilito prioritariamente avanzati criteri di intervento, anche per la tutela del “monumento nazionale” e il riferimento, in parallelo, alla suggestiva proposta di completamento architettonico, urbanistico e funzionale per “Plaza de la Revolución” del 1968, di Vittorio Garatti con Jean Pierre Garnier, Max Vaquero, Eusebio Azque, Mario Gonzales, hanno portato, nel progetto del nuovo, ad un’interpretazione di tutela operativa intesa non come vincolo ma come opportunità per intervenire sull’intera area senza snaturarne il valore storico e sociale, ma anzi rafforzandolo con nuove funzioni del tutto compatibili.

Relatori: Gentucca Canella, Emanuele Morezzi
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 201
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17173
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