Attorno alle Corti - Il recupero dell’architettura industriale per l’abitare condiviso a Castano Primo

Il fenomeno della dismissione delle aree industriali è un tema rilevante e molto sentito in Lombardia dove, nell’ultimo trentennio, si è assistito ad una rapida trasformazione del sistema produttivo che ha avuto come conseguenza l’abbandono di aree e fabbricati destinati ad attività produttive delocalizzate o divenute obsolete per le mutate esigenze commerciali. La regione ha scelto di continuare ad incentivare il recupero di tali aree, al fine di evitarne l’abbandono attraverso provvedimenti normativi successivi, e il loro riutilizzo. Sono state infatti incentivate opere di riqualificazione con sgravi fiscali, bonus volumetrici e facilitazioni procedurali. Parallelamente le problematiche legate all’abitare, in continuo mutamento, ci hanno portano a riflettere sulle vicissitudini degli anziani che troppo spesso si trovano ad affrontare situazioni come la solitudine e il vivere in case vecchie, prive dei moderni comfort di base tra cui il riscaldamento o l’ascensore. Le amministrazioni pubbliche trattano queste tematiche senza considerare le necessità sociali e relazionali delle persone, sottovalutando i benefici della prevenzione. La riqualificazione di tali aree, in particolare di quelle poste nelle zone centrali delle città, ben si presta ad un utilizzo residenziale e per i servizi alla persona come l’abitare condiviso. La nostra idea progettuale prevede il recupero di un’ampia area produttiva dismessa, appartenente alla Torno SpA, situata a ridosso del centro storico di Castano Primo. Nello specifico l’idea di progetto consiste nella trasformazione degli spazi in un centro residenziale basato sull’esperienza innovativa di abitare condiviso per anziani: il silver cohousing. L’intervento proposto risponde inoltre alla richiesta di completamento ed integrazione delle opere di urbanizzazione previste nel Piano dei Servizi del vigente PGT dando grande rilevanza ai servizi forniti alla popolazione. Infatti, oltre alle attività connesse alle esigenze degli anziani, è previsto il concentramento delle attività sanitarie, attualmente dislocate in tutto il territorio comunale, e di un polo dedicato allo svago e alla cultura.