Laura Crupi, Fausto Finanze
Fornace Penna tra pietra e mare - Riappropriarsi di un monumento industriale e del paesaggio costiero ibleo = Furnace Penna between stone and sea - How re-appropriate industrial monument and Hyblaean coastal landscape.
Rel. Manuela Mattone, Silvia Gron. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2021
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Se non fosse per la ciminiera, icona distintiva del suo passato industriale, dall’esterno la Fornace Penna potrebbe essere scambiata per un antico e abbandonato complesso religioso in riva al mare. L’uso della pietra, la grande serie di archi, la divisione in navate ricordano tutto fuorché una fabbrica. Eppure questo luogo rientra a pieno diritto nel novero dei beni costituenti il patrimonio archeologico industriale, rappresentandone un caso eccezionale, meritevole di cure e salvaguardia. La realtà è che, ad oltre cento anni dalla sua costruzione, lo “stabilimento bruciato” continua a perdere porzioni della sua struttura in pietra, e con esse parti della sua identità, in attesa di un’azione che nessuno sembra in grado di compiere. Invero, i dibattiti sul suo destino si son protratti fino ad oggi e le proposte per un suo riutilizzo non sono mancate, ma nessuna di queste è mai andata in porto. Quali possono essere, allora, i motivi dietro questa immobilità? Alla luce delle sue condizioni, considerando anche la notorietà che ha acquisito con l’apparizione nella serie televisiva del commissario Montalbano, come viene percepita dagli abitanti del luogo e dai suoi visitatori? Quali sono le strategie da adottare nei suoi confronti? Partendo da queste domande, il presente studio si apre con una ricerca storica volta a restituire le peculiarità del paesaggio entro cui sorge la Fornace, e prosegue con un’analisi territoriale correlata da un approfondimento sull’edificio, avendo l’obbiettivo di individuare i principali pregi e problematiche di cui tener conto, riportando anche gli episodi che hanno visto protagonista la fabbrica e descrivendo le patologie direttamente osservate. Un altro passo fondamentale è rappresentato dall’indagine svolta su una selezione di esempi, scelti secondo alcuni criteri, che prendono in esame casi di fornaci dotate di forno Hoffmann rifunzionalizzate e non. Queste informazioni, assieme a quelle scaturite dal confronto con tre stakeholder locali, completano il percorso conoscitivo, gettando delle solide basi per avvalorare la proposta progettuale, che si concretizza nella realizzazione di tre interventi: il primo, a scala territoriale, prevede di collegare i paesi costieri per mezzo di una pista ciclabile; il secondo riconfigura l’assetto dei dintorni della Fornace; il terzo entra nel merito del manufatto, mostrando il funzionamento del museo del cinema. |
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Relatori: | Manuela Mattone, Silvia Gron |
Anno accademico: | 2020/21 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 102 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | Politecnico di Torino |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17148 |
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