Lo Smart Working e la flessibilità dei suoi spazi. Un progetto per uno Smart Office nell’ex CNMA a Mirafiori Sud. = Smart Working and the flexibility of its spaces. A Smart Office project in the former CNMA at Mirafiori Sud.

Nell’attuale periodo storico la vita quotidiana si è dovuta trasformare e adattarsi alle nuove esigenze che la società richiede a fronte di avvenimenti che stanno colpendo tutto il mondo. Questi eventi hanno portato anche a dei cambiamenti nel mondo del lavoro, sentendo sempre di più parlare di Smart Working. Questo concetto però non si limita solo al lavoro a distanza, ma racchiude un insieme di principi chiave, tra cui la flessibilità, l’autonomia, la collaborazione, la tecnologia, ma comprende soprattutto un layout fisico e spaziale adeguato all’applicazione di questo nuovo modello. Questo studio approfondisce innanzitutto il concetto di Smart Working, il contesto normativo italiano ed europeo e la sua diffusione. Segue poi uno studio sullo Smart Office, partendo da un excursus storico dell’evoluzione dell’ufficio dal Novecento ai nostri giorni, arrivando ad analizzare dei casi studio di aziende privati che hanno adottato il concetto di Smart Working nel layout spaziale della loro sede. Questo lavoro vuole focalizzarsi inoltre sui requisiti termici, visivi e acustici che il luogo di lavoro deve avere per poter garantire il maggior comfort possibile all’utente, facendo riferimento sia alle normative attuali che ai protocolli LEED e WELL. Si conclude così la parte di ricerca, dando il via alla parte progettuale, la quale inizia con un’analisi del contesto in cui si trova il fabbricato oggetto di trasformazione, ossia il WOW 102. Questa ex fabbrica di produzione di mezzi agricoli sorge nel quartiere periferico torinese di Mirafiori Sud e venne progettato da Vittorio Bonadè Bottino. Attualmente l’edificio è in stato di degrado, ma è oggetto di interesse da parte del Comune di Torino per una possibile rifunzionalizzazione. Sono già stati effettuati dei primi lavori in piccole porzioni e sono state applicate soluzioni naturali per la rigenerazione dell’area. Il progetto oggetto di questa tesi prevede la riqualificazione dell’edificio, creando perlopiù spazi adatti per lo Smart Working. L’approfondimento prevede diversi aspetti. Innanzitutto il layout spaziale, che si integra con l’innovazione, l’ergonomia, la flessibilità e cerca di soddisfare un ampio margine di esigenze lavorative dell’utente. Il secondo aspetto riguarda il comfort, per cui si è approfondita la progettazione dal punto di vista termico, quindi impiantistico, dal punto di vista visivo, quindi la progettazione dell’illuminazione artificiale, effettuata dopo un’analisi sulla luce naturale, e infine dal punto di vista acustico. Anche questo aspetto è stato progettato, seguendo le linee guide del modello di Smart Working, perlopiù secondo il concetto di flessibilità. Per concludere, l’ultima parte del lavoro riguarda un’analisi di tipo economico del progetto e, trattandosi di un edificio pubblico, è stata svolta un’analisi costi-benefici. L’obiettivo di questo progetto è quello di identificare il modello dell’ufficio del futuro, volendo altresì toccare e analizzare gli aspetti principali della sostenibilità: sociale, energetico-ambientale ed economica.