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Definizione di protocolli per il campione di controllo in uno studio sulla realizzazione di una Brain-Computer Interface per pazienti non responsivi con disturbi di coscienza = Definition of protocols for the control sample in a study on the realization of a Brain-Computer Interface for non-responsive patients with consciousness disorders

Mylene Noelle Nicolucci

Definizione di protocolli per il campione di controllo in uno studio sulla realizzazione di una Brain-Computer Interface per pazienti non responsivi con disturbi di coscienza = Definition of protocols for the control sample in a study on the realization of a Brain-Computer Interface for non-responsive patients with consciousness disorders.

Rel. Gabriella Olmo, Vito De Feo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica, 2020

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Abstract:

Negli ultimi anni la medicina, grazie anche allo sviluppo di nuove tecnologie, si è interessata sempre di più ai disturbi di coscienza (DOC) nei pazienti usciti dal coma e, in particolare, alla diagnosi differenziale tra stato vegetativo e stato di minima coscienza. Tale diagnosi presenta ancora molte difficoltà ed un tasso d'errore relativamente elevato. Un possibile metodo per effettuare tale diagnosi differenziale è quello di elicitare movimenti volontari e finalistici da parte dei pazienti in stato di minima coscienza. Purtroppo, questi pazienti compiono molti movimenti involontari ed è difficile capire se dietro ad un loro movimento si celi l'intenzione cosciente di muoversi, cosa che darebbe prova della presenza di coscienza. A volte, questi pazienti pur non essendo in grado di compiere alcun movimento volontario, possono rispondere ad una sollecitazione esterna immaginando di muoversi. Attraverso l'uso dell'EEG è possibile distinguere i movimenti volontari, reali o immaginati, da quelli involontari. Infatti, i primi originano nel tracciato EEG dei potenziali di prontezza, i cosiddetti Readiness Potential, immediatamente prima di un movimento volontario, sia esso reale o immaginato. Da questa idea è nato un nuovo modo per effettuare una diagnosi differenziale, dando origine ad un progetto per la realizzazione di una Brain-Computer Interface (BCI) per pazienti non responsivi. Questo lavoro di tesi descrive i protocolli ideati per questo progetto sia per i pazienti non responsivi che per i soggetti di controllo necessari a calibrare e a validare la BCI. Utilizzando questi protocolli sono stati registrati i tracciati EEG di soggetti di controllo attraverso il software Galileo. La tesi descrive la strumentazione utilizzata e le misure effettuate. Infine sono presentati i metodi utilizzati per la rimozione degli artefatti da movimento, oculari ed elettrici.

Relatori: Gabriella Olmo, Vito De Feo
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 135
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Biomedica
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-21 - INGEGNERIA BIOMEDICA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/17015
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