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Modellazione numerica per l’analisi delle condizioni di stabilità lungo il Vallone dell’Elva (CN): il caso dello scivolamento planare del “Liscione” = Numerical modeling for the slope stability analysis along the Vallone dell'Elva road (CN, Italy): the case of the "Liscione" planar sliding

Giulia Abello

Modellazione numerica per l’analisi delle condizioni di stabilità lungo il Vallone dell’Elva (CN): il caso dello scivolamento planare del “Liscione” = Numerical modeling for the slope stability analysis along the Vallone dell'Elva road (CN, Italy): the case of the "Liscione" planar sliding.

Rel. Claudio Scavia, Maria Migliazza. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2020

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Abstract:

Lo studio degli scenari d’instabilità in versanti in roccia assume una rilevante importanza per le possibili conseguenze dirette sulla sicurezza della vita umana e sul sistema urbanistico–ambientale. Il presente lavoro di tesi affronta il caso della strada provinciale 104 del Vallone di Elva, ritenuta dagli abitanti di Elva un’opera di inestimabile valore dal punto di vista logistico, turistico e storico. Essa si estende per circa 9 km, dal fondo della Valle Maira (Piemonte sudoccidentale) fino ad Elva e risulta chiusa dal 2015, in base a un’ordinanza della Provincia di Cuneo, a causa dei continui e numerosi fenomeni d’instabilità, i quali manifestano un notevole grado di rischio in ragione del carattere strapiombante proprio delle pareti rocciose sovrastanti la strada. Nello specifico, l’elaborato ha quindi lo scopo di analizzare la natura dei versanti soggetti ad instabilità, delineando le possibili cause della totalità dei cedimenti registrati dalla Provincia di Cuneo fino ad oggi, tramite un approccio del discontinuo alla scala di versante. In particolare, avvalendosi di tecniche numeriche avanzate, si compie una disamina dettagliata del versante denominato Liscione e situato alla progressiva media 1+850 km, in quanto, essendo soggetto a ripetuti crolli per scivolamento planare, appare particolarmente critico. A tal fine, si è deciso di sviluppare la tesi in cinque capitoli. Nella prima parte del lavoro si illustrano i principi generali della Meccanica delle Rocce in accordo con quanto indicato nelle raccomandazioni ISRM (International Society For Rock Mechanics). Queste basi teoriche risultano indispensabili per comprendere appieno l’analisi dettagliata dei fenomeni d’instabilità riportata nel terzo capitolo, preceduto da breve capitolo concernente l’inquadramento della strada dal punto di vista geografico, geomorfologico e storico. Per ogni fenomeno d’instabilità si analizza quindi la morfologia del versante e i rilievi da non contatto eseguiti dal Politecnico di Torino nell'estate del 2019, congiuntamente con l’analisi dei cinematismi potenzialmente attivabili, in modo da definire un quadro completo dell’ammasso roccioso. Il quarto capitolo affronta lo studio dei dati idrologici, in particolare sulle precipitazioni di pioggia e di neve, e di oscillazione sismica nell'area del Vallone, a diverse scale temporali. Essi derivano da misure sistematicamente elaborate, validate e pubblicate, rispettivamente, dall’Arpa Piemonte e dalla rete RSNI, trascurando di affrontare il problema della qualità dei dati impiegati, che non vuole essere l’oggetto della presente tesi. L’interpretazione dei dati non ha evidenziato correlazioni dirette tra i cedimenti avvenuti e le condizioni idrologiche e simiche, soprattutto per quanto attiene ai dati delle vibrazioni sismiche. Infine, nell'ultima parte, grazie alle analisi compiute nei precedenti capitoli, si compie la modellazione del versante Liscione tramite il software 3DEC, basato su metodi di calcolo numerico agli elementi distinti (DEM). Attraverso lo studio degli stati tenso-deformativi e dello sviluppo dei danni all'interno dell’ammasso roccioso, si ottiene l’analisi dei parametri che maggiormente influenzano il comportamento dell’ammasso, gli effetti perturbativi indotti dalle sollecitazioni esterne e le cause dei cedimenti avvenuti, nonché i possibili interventi di mitigazione del rischio nei confronti dei meccanismi di instabilità. I risultati ottenuti sono discussi nelle conclusioni.

Relatori: Claudio Scavia, Maria Migliazza
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 320
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Ente in cotutela: UNIVERSIDAD POLITECNICA DE MADRID - ETSI CAMINOS (ETSICCP) (SPAGNA)
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/16793
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