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Heatwaves e recupero dell'uso di canali irrigui in Torino. Una proposta per Corso Stati Uniti. = Heatwaves and recovery of the use of irrigation canals in Turin. A proposal for Corso Stati Uniti.

Floriana Di Stefano

Heatwaves e recupero dell'uso di canali irrigui in Torino. Una proposta per Corso Stati Uniti. = Heatwaves and recovery of the use of irrigation canals in Turin. A proposal for Corso Stati Uniti.

Rel. Stefano Ferrari, Giorgio Roberto Pelassa. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale, 2020

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Abstract:

Heatwaves e recupero dell'uso di canali irrigui in Torino. Una proposta per Corso Stati Uniti. Il lavoro della tesi si pone come obiettivo la mitigazione degli effetti negativi delle heatwaves, che all’interno dell’area urbanizzata di Torino sono responsabili del fenomeno dell’isola di calore, attraverso l’idea di 3 ipotesi progettuali che sfruttano la presenza del canale irriguo sotterraneo della Pellerina che attraversa un tratto di Corso Stato Uniti. La tesi nasce dalla collaborazione tra il Politecnico di Torino e la Regione Piemonte ed è proprio durante il tirocinio che vengono prese in esame le ondate di calore che hanno interessato la città di Torino nell’estate del 2017, considerata la più calda degli ultimi 30 anni, la quale registra ben 4 ondate di calore distribuite durante i mesi estivi. L’analisi più approfondita effettuata tramite il satellite Landsat 8, ha consentito l’elaborazione di 3 mappe: la mappa del Termico, dell’indice NDVI (Normalized Difference Vegetation Index) che è il principale indicatore da satellite della presenza della vegetazione sulla superficie terrestre e la mappa dell’IS (Impervious Surface) questo indicatore viene utilizzato per analizzare il processo di urbanizzazione dei suoli. La comparazione delle 3 mappe ottenute e l’analisi dei canali sotterranei del comune di Torino permette l’individuazione dell’area studio nel tratto di Corso Stati Uniti compreso tra Corso Re Umberto e Via Sacchi, che risulta essere una zona con elevate temperature, alto indice di suolo impermeabilizzato e assenza di verde. Infine presupponendo la riapertura del canale della Pellerina, coperto in passato per favorire l’espansione urbanistica della città, e l’utilizzo dell’acqua in esso contenuta vengono ipotizzate 3 soluzioni che hanno come file rouge l’incremento di verde nell’area studio, prendendo spunto da quelle che sono le azioni green proposte dalla Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici. Vengono utilizzate, anche se con funzione diversa da quella prevista, le strutture dei Rain Garden e dei Tree Box Filter che fanno parte nelle BPM (Best Pratice Managment). Tali strutture, ideate per risolvere i problemi del deflusso delle acque piovane in ambito urbano, in questo caso avranno come funzione la creazione di aree verdi in grado di ridurre le alte temperature grazie all’ apporto di vegetazione in un’area che ne è priva. La loro implementazione andrà a determinare un aumento dall’evapotraspirazione, aumento dell’ombreggiatura, riduzione delle superfici impermeabilizzate, oltre a determinare un miglioramento anche dal punto di vista estetico dell’area

Relatori: Stefano Ferrari, Giorgio Roberto Pelassa
Anno accademico: 2020/21
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 119
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Pianificazione Territoriale, Urbanistica E Paesaggistico-Ambientale
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-48 - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE URBANISTICA E AMBIENTALE
Aziende collaboratrici: Regione Piemonte
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/16173
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