RE-CONNECTING LUGANO-una nuova vita per l’ex Macello Pubblico = RE-CONNECTING LUGANO-a new life for the former Macello Pubblico

“Re-Connecting Lugano-una nuova vita per l’ex Macello Pubblico” parte da un lavoro di studio sui siti dismessi, volto a dar nuova vita all’edificio del Macello Pubblico di Lugano. L’edificio, situato in un’area strategica di Lugano, ha chiuso i battenti nel 1988, da allora sono stati presentati cinque studi per la riqualifica del lotto, l’ultimo del quale ad ottobre 2019, dando vita al concorso per la riqualifica dell’intero lotto. Il lavoro di tesi è stato svolto con la supervisione a Lugano dell’Architetto Enrico Sassi, il quale ha provveduto a fornirmi del materiale utile al lavoro di ricerca, oltre a mettermi in contatto con il Professor Gian Paolo Torricelli, il quale ha condotto un’accurata analisi sui siti dismessi in Svizzera, dalla quale viene evidenziata un’efficienza nella gestione del patrimonio dismesso, volto al recupero e valorizzazione. Il lavoro di tesi si articola in due sezioni, la prima riguarda gli studi preliminari del luogo e del tema del disuso, dalle analisi sul luogo ho compreso la strategia urbana che, per quanto si tratti di un paese vicino all’Italia e che parla la stessa lingua, ha una cultura urbana differente. La città di Lugano sta seguendo un piano strategico per dare un’identità al suo conglomerato edilizio che, dopo l’accorpamento dei piccoli comuni limitrofi avviato nel 2002 dalla durata di 11 anni, si è ritrovato molto frammentato con la presenza di tanti centri disposti secondo piani regolatori differenti. Lugano è quindi in evoluzione sfruttando tutti gli spazi dismessi o degradati, cercando di attrarre turismo e di migliorare l’offerta di servizi rivolti ai cittadini. Proprio in quest’ottica si pone il concorso di progettazione sul Macello Pubblico di Lugano, con il quale la Municipalità vuole dare ulteriori servizi ad una fascia di popolazione giovane tramite l’inserimento di una residenza universitaria e spazi di lavoro flessibili ed aperti a tutti. Un’ulteriore analisi è stata svolta sullo studio delle residenze universitarie, non più viste come un semplice dormitorio, ma come bigliettino da visita per le università, le quali sono disposte ad investire maggior capitale per attrarre nuovi studenti tramite residenze che siano all’avanguardia da un punto di vista tecnologico e dell’offerta, ma anche da un punto di vista della sostenibilità ambientale, generando spese di gestione il più basse possibile grazie alle innovazioni tecnologiche a riguardo. La seconda sezione del lavoro di tesi riguarda il progetto sul Macello Pubblico di Lugano, svolto seguendo in parte il concorso di idee, ma articolato in base a quanto appreso nel lavoro di studio eseguito per la prima fase. Il risultato finale è una residenza universitaria che conviva in armonia con la preesistenza, sviluppandone una sinergia, all’interno della quale trovano posto degli spazi di lavoro flessibili e personalizzabili, tendenza più che positiva dal punto di vista della sostenibilità economica e funzionale, scelta dovuta alla lezione presa dalla vasta eredità di siti dismessi, figli di una progettazione rigida e rinchiusa in uno spazio temporale ben preciso. L’idea del progetto è quella di poter riutilizzare gli spazi secondo le esigenze del momento, ma rimanendo flessibili a cambiamenti, senza dover arrivare nuovamente alla dismissione degli edifici.