LO SPREEPARK OLTRE IL MURO. RIQUALIFICAZIONE DELLO SPREEPARK A BERLINO PER PROMUOVERE LA CRESCITA DELLA CITTÀ E RAFFORZARE LA SUA IDENTITÀ. = THE SPREEPARK BEYOND THE WALL. REDEVELOPING THE SPREEPARK IN BERLIN TO PROMOTE THE CITY ‘S GROWTH AND TO STRENGTHEN ITS IDENTITY.

A Berlino, come nella maggior parte dei paesi europei, gli spazi urbani destinati al pubblico hanno subito significative trasformazioni simboliche nel periodo successivo al dopoguerra trasformandosi, in diversi casi, in spazi pubblici abbandonati. Motivo per cui mi sono sorte alcune domande a cui ho provato a dare risposta. Cosa rende un posto indimenticabile? La Memoria. Ma in cosa consiste la memoria? Un’ insieme di appropriazioni, attività, persone, esperienze, sentimenti, design, scale, etc. Ed in un’ultima analisi, in che modo la Memoria assume un significato maggiore grazie all’architettura (ambiente fisico)? ??La memoria è il pilastro fondamentale tramite cui lo spazio può riacquistare importanza, ma quest’ultimo può creare a sua volta una nuova memoria. La memoria è una connessione che abbiamo con il passato, che ha contribuito a ciò che siamo ora (il presente) e svolgerà un ruolo significativo nel definire chi saremo (il futuro). Entrambe, sia la memoria che l’architettura, utilizzano le percezioni umane per creare immagini mentali soggettive ricche delle particolarità dei luoghi, al fine di stabilire un ricordo duraturo nel tempo. ??La tesi sottolinea come la memoria, attraverso un progetto architettonico nello storico Spreepark di Berlino, possa collegare il passato alla popolazione della Germania moderna generando una futura identità sociale che lavora in armonia con lo spirito del luogo. ??Detto in altre parole, questa tesi mira ad “abitare lo Spreepark”, verbo descritto da Heidegger (1962) come un processo in cui il luogo diventa casa, creando un futuro che assicura la non ripetizione degli eventi che i berlinesi deplorano. La parola tedesca per abitazione è Wohnung, che significa “ciò che è conosciuto o consueto”. La dimora, quindi, rappresenta qualcosa di più di un “rifugio”, indica uno spazio in cui si verifica la vita, uno spazio in cui SENTI profondamente la connessione con te stesso e con il luogo che ti circonda.