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Analisi modellistica delle piene su bacini di alta quota dell'arco alpino = Modeling and analysis of hydraulic floods in high altitude basins of the Alpine region

Irene Monforte

Analisi modellistica delle piene su bacini di alta quota dell'arco alpino = Modeling and analysis of hydraulic floods in high altitude basins of the Alpine region.

Rel. Daniele Ganora, Pierluigi Claps, Alberto Viglione. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2020

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Abstract:

Il crescente incremento delle temperature che si sta registrando a partire dal secolo scorso è un fenomeno che interessa in modo diretto i processi naturali che determinano la formazione di piene e le conseguenti catastrofi di tipo alluvionale. In questo contesto, le aree alpine ricoprono un ruolo significativo. Il comportamento dei bacini di alta quota è infatti fortemente influenzato dal regime stagionale delle temperature e dalle sue fluttuazioni annuali; ne consegue una diretta modifica dell’entità e della durata dei processi di fusione nivale. Tali processi concorrono alla formazione delle piene negli ambienti alpini e a ridosso di essi. Ne deriva la necessità di sottoporre ad analisi questi processi e di studiare gli effetti sui regimi di frequenza degli eventi di piena provocati dai cambiamenti climatici. Inizialmente, la presente analisi si è concentrata sull’individuazione della presenza di trend temporali nelle serie di portate al colmo di piena relative ad un campione di bacini dell’arco alpino e appartenenti a Francia, Italia, Svizzera e Austria. Successivamente lo studio è stato concentrato sull’analisi di un modello morfoclimatico, basato sull’approccio della distribuzione derivata e che, attraverso una struttura analitica molto semplice, è in grado di simulare i processi meteo-idrologici di carattere dominante e i parametri fisici che influenzano i meccanismi di formazione delle piene. Il modello è stato, inizialmente sottoposto ad analisi di sensitività al fine incrementare il livello di conoscenza del suo scheletro analitico. L’analisi appena descritta si è rivelata propedeutica per l’applicazione del modello ad un ristretto campione di bacini collocati nel Nord-Ovest della penisola italiana. A seguito dell’applicazione al set di bacini idrografici selezionati è stata condotta un’analisi di tipo multivariato volta a comprendere se la bontà o incapacità del modello di simulare i processi naturali fosse legata a particolari combinazioni di parametri descrittori dei bacini quali caratteristiche morfologiche o idrologiche. I risultati ottenuti vengono discussi e affiancati da considerazioni riguardanti l’importanza di proseguire studi nell’ambito della modellazione dei fenomeni di piena.

Relatori: Daniele Ganora, Pierluigi Claps, Alberto Viglione
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 221
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15143
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