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Processi percettivi, geometrico-spaziali per i non vedenti

Antonella Scoffone

Processi percettivi, geometrico-spaziali per i non vedenti.

Rel. Paolo Bertalotti, Giorgio De Ferrari. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2003

Abstract:

Nella retina umana, sei milioni di cellule a cono e tre pigmenti colorano la nostra vita, tornendo un linguaggio al sentimenti e alle emozioni, dall'amore alla paura, dall'allegria alla depressione. E un linguaggio muto, ma con Infinite sfumature.

Ma chi non è dotato del senso della vista, o non io è più, che linguaggio utilizza? In che modo riesce a colorare b propria vita?

Sono molte le domande che mi sono posta nell'affrontare questo lavoro.

L'oggeffo di questa tesi n~guardò i non vedenti, il modo in cui leloro azioni si tramutano in gesti ed i gesti trasmettono messaggi. Spesso l'uomo è talmente concentrato sulle parole, da dimenticare che anche i suoi movimenti, le espressioni e le posture parlano un proprio linguaggio. Per i non vedenti è un linguaggio che attinge soprattutto dalle PERCEZIONI PLURISENSORIALI. Nell'ambito della tesi, sono state analizzate le caratteristiche degli organi sensoriali, gli spazi dl ogni senso e sono state Illustrate le esperienze realizzate:

-Museo tattile marino dì Giulio Nardone, abile subacqueo non vedente, da anni Impegnato in progetti formativi e riabilitativi, finalizzati ad aumentare la qualità della vita delle persone minorate della vista. Nell'acqua la concezione di spazio ècompletamente modificata, perché è uno spazio liquido, dove tuffo è pieno. li vuoto èassente.

-Lo sport come orientamento fotale. il calcio è l'unico sport dl squadra, tra quelli praticati dai non vedenti, che prevede il contatto fisico tra i giocatori.

Può essere praticato sia da non vedenti totali, che dagli ipovedenti.

-Le terme di Vals, progettate da Pe~ef Zumthor, rappresentano un viaggio attraverso gli elementi , un'avventura dei sensi, dove il freddo si fonde con il caioo, il silenzio con il suono, l'acqua con i profumi dei petali di fiordaliso, la sensualità con la purezza della luce.

-Sala Louis Braille - parco de la Villette a Parigi, destinata a persone non vedenti o Ipovedenti, mette a loro disposizione una serie di strumenti per consentire la lettura di una parte d~le pubblicazioni della biblioteca Mèdlathèque dello Citè des Sciences et de l'industrie. lì percorso è sottolineato da riferimenti plurisensoriali.

L'orecchio ha un campo perceffivo molto ampio e contiene due organi di senso con funzioni differenti: il primo, I' UDITOL è deputato alla ricezione ed ~aborazione degli stimoli sonori esterni e li secondo, l'equilib~, è sensibile ai mutamenti di posrz~lone del corpo nello spazio. Attraverso gli effetti dl risonanza è possibile cogliere la differenza di volumi e le principali qualità estetiche che caratterizzano le architetture (ampie navate, colonnati sottili, ridondanza dl elementi ecc.).

Si può parlare di un'audizione delle forme, cioè una lettura dei contorni degli oggetti. L'udito consente al non vedente di acquisire nozioni essenzioli per l'orientamento, come la direzione, la posizione del proprio corpo e gli permette di collocare gli oggetti nello spazio.

E I n.cercatorl, Loomis e Klatz~, hanno creato uno strumento di ricerca, li Personai Guldance System (PGS), in grado di generare un ambiente virtuale acustico intorno al non vedente. Con questo sistema le strade, gli edifici, gli oggetti urbani potranno comunicare airutente, indicare la loro posizione, guidano lungo un percorso stabilito in precedenza.

-Due artisti newyorchesi, Bili e Mary Buchen, ldeatorl della "architettura sonora~, ossia un giardino sonoro nel Bronx, dove i bambini possono esplorare e conoscere i fenomeni acustici.

Ma l'educazione uditiva da sola non permette la corretta strutturazione dello spazio.

I rapporti topologici d'inclusione e separazione, appartenenza ed esclusione, vengono coiti mediante I' ESPLORAZIONE TAThLE dell'ambiente.

Attraverso i contrasti si possono cogliere le differenti caratterizzazioni di un certo elemento rispetto o elementi simili: duro I molle, èsprime due modi diversi dl una stessa superi'icie,' vicino I lontano, porta alla nozione di posizione,' ordine i separazione, è un rapporto che si stabilisce fra gli elementi che sono nello stesso tempo vicini e separati quando sono posti gli unì dopio gli aitri,

-Attraverso il museo aptico, si è potuto realizzare un percorso che consente dl percepire ed elaborare le se~dzioni tattili per i non vedenti.

Il tatto è eminentemente analitco e permette, a chi non vede, dl conoscere la storia dell'architettura e de[ia scuiturg,

-Gli studiosi dell'Osservatorio Astronomico dell'UnIversità dl Padova hanno Ideato un sito Internet dedicato espressaménte al non vedenti. Percorrendo con le dita l'immagine stampata in Braille, si può dare inizio al viaggio tra i pianeti, le comete, le galassie.

Rousseau affermava che: "quanto iltatto concentra le sue operazioni intorno all'uomo, altrettanto la VISTA estende le proprie al dl là dl lui; questo le rende ingannatrcL con un colpo d'occhio un uorno abbraccia metà del suo orizzonte.

In tale moltitudine dl sensazioni simultanee e di giudizi che pr~ocano, come non sbagiarsi In nessuno? Così la vista è il più fallace dl tutti i nostri sensi, precisamente perché è il più esteso e, precedendo di gran lunga tutti gli aitri, le sue operazioni sono iroppo pronte e iroppo vaste per poter essere da questi rettificate'.

-Approccio alla fotogratia di Evgen Bovòar, fotograto non vedente.

Egli lavora con lo strumento creato per vedere e rendere visibile: utilizza il linguaggio delle immagini e dell'immagine fotografica. Bav~ar ha reso visibile il modo in cui lui, cieco, vede.

-Nei gennaio del 2000, presso l'istituto Dobelle di New York, un team d'ingegneria biomedica ha rivelato la scoperta dl un sistema di visione artificiale, che fornisce mobilità indipendente alle persone non vedenti. lì sistema consta dl una telecamera microscopica e di un sensore uitrasuono a distanza, entrambi montati su di un palo di occhiali.

L' OLFATTO è una delle più importanti invenzioni deirevoluzione biologica.

Ciò che più differenzia l'olfatto dagli altri sensi è la sua capacità evocativa:gli odori spesso evocano la memoria molto più precisa delle immagini o dei suoni.

Anche le architetture di una città hanno un'aroma riconoscibile, mentre l'identità olfattiva della spazio domestico ha un profumo generato dalle stratifIcazioni degli odori quotidiani. Così la ritualità delle azioni quotidiane può essere vista come Ticognizione di odori che si susseguono, accompagnandoci e orientandoci: ogni spazio, chiuso o aperto, ha una propria identità olfattIva che noi riconosciamo più o meno coscientemente e che ci suggerisce un comportamento adeguato.

-Mostra "Presi per il naso", allestita all'Università di Litrecht nell 990, per celebrare il prof. Zawardemaker, che studiò scientificamente il senso dell'olfatto.

La mostra permette di risalire alla storia degli odori, partendo proprio dggll Inizi dell'Ottocento, periodo dì un'importante svolta della sensorlalità olfattiva.

-Olfattorlo - bar à parfum di Roma e l'Olfattorlo di Torino, dove avvengono le degustazionì dl essenze e le creazioni personalizzate dei profumi.

Benché nell'uomo moderno questo senso appaia emarginato e quasi rimosso, il suo ruolo è evidente se si pensa all'industria dei profumi e alla funzione dell'olfatto nell'integrare la sensibilità del palato. La sensazione neirorfatto e nel gusto è dovuta a molecole provenienti dall'ambiente, che vanno a legarsi con appositi recettori del nostro organismo. Preso a sè, il ~USTO è un senso grossolano, in quanto sulla lingua troviamo recettori solo per quattro sapori fondamentali: dolce, amaro, acido e salato.

Per sentire ed identificare il sapore di un cibo o dì una bevanda, occorre che ne respiriamo l'aroma: ciò che non sa la lingua. lo sa il naso.

il principio per cui un senso viene Influenzato da un altro, viene definito interazione sensoriale.

-degustazione del vino, dei pane, del caffè, dell'acqua.

Nell'ultima parte di questo lavoro, viene trattato il CONCEPT DESIGN DI PENTOLE PER NON VEDENTI E lPOVEDENT!~ L'input è stato generatq da un concorso nazionale per la progettazione di pentole atte ad essere utilizzate da non vedentì e ipovedenti, bandito dalla Fondazione don Gaudiano con il patrocinio dell'ADI, (in collaborazione con 1VS pentole antiaderenti).

Partendo da un'analisi dei cicli storici d'impiego dei diversi metalll ai finì gastronomici. si incontrano le varie tecniche di cottura che utilizzano il calore come sorgente primaria. ma ognuna lo utilizza in modo drff~erente

Sono proprio questi modi diversiche rendono Importanti le caratteristiche specifiche per ogni recipiente da cottura.

Attraverso interviste effettuate a donne non vedenti, sono giunta alla definizione di una tabella esigenziole. che raccogl~ i requisiti specifici dell'utenza e il loro svolgimento in prestazioni richieste. La fase metaprogettuale prevede funzioni inerenti la cottura dei cibi e le varie gestualità connesse. I disegni allegati~ espongono il progetto del set di pentole per non vedenti e ipovedenti.

Relatori: Paolo Bertalotti, Giorgio De Ferrari
Tipo di pubblicazione: A stampa
Numero di pagine: 242
Parole chiave: Progettazione per non vedenti - Percezione
Soggetti: D Disegno industriale e arti applicate > DG Design
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/15
Capitoli:

PREFAZIONE

1.1 La competenza cogpitlva ed il suo sviluppo

1.2 Biologia e conoscenzq in Piaget

1.3 Competenza cognitiva e competenza percettiva

1.4 Competenza cognitiva, apprendimento e memoria

1.5 Le strategie della memoria

1.6 Orientamento spaziale nel bambino non vedente

1.7 Apprendimento del linguaggio nel bambino non vedente

1.8 Percezione degli oggeffi

2 PERCORSI PLURISENSORIALI

2.1 Plurisensorialità

2.2 Cinque (o sei) sensi

2.3 Sensazioni nel senso continente

2.4 Lo sport come orientamento totale

2.5 L'architeffura dei sensi

3 ORIENTAMENTO E MOBILITA' DEI NON VEDENTI

3.1 La parabola dei cte' chi ½

3.2 Definizione di cecità e ipovisione

3,3 Orientamento in ambienti confinati

3,4 Onentamento e mobilità in ambienti esterni

3,5 Segnaletica sul piano di calpestio

3.6 Segnaletica tattile di base per non vedenti

3,7 Segnaletica Vsiva per Ipovedenti

3.8 Sala Louis Braille a La Villeffe

4 VEDERE

4.1 Vedere

4.2 I colori: un'interpretazione del cervello

4,3 I colori: dall'occhio al cervello

4,4 Tuffi i pesci dell'arcobaleno

4,5 Evgen Bav~ar: fotografo non vedente

4.6 Ritornare a vedere con un mlcrochip nel cervello

4,7 Una retina bionica per guarire la cecità

5 UDIRE

5.1 Sentire

5.2 Percorsi sonori

5.3 Giocare con i suoni

5.4 Gli strumenti

5,5 La voce delle cose

6 ODORARE

6.1 A lume di naso

6.2 Presi per Il naso

6.3 lì profumo

6.4 L'importanza di avere naso

6.5 L'olfatto, il senso emarginato

7 TOCCARE

7.1 lì senso streffo

7.2 L'esperIenza del museo aptico

7,3 Museo Nazionale tattile Omero di Ancona

7.4 Cattedrale

7,5 Impugnare - la mano

7.6 Il piacere

7,7 Il dispiacere

7.8 viaggio nel cosmo con le sole dita

8 GUSTARE

8.1 lì gusto di una mela

8.2 Con la punta della lingua

8.3 Il cibo come simbolo culturale

8.4 Degustare

8.5 Degustare il vino

8.6 Degustazione del pone

8.7 Degustazione del caffè

8.8 Degustazione dell'acqua

9 STOR~ TECNICA ED USO DEI RECIPIENII DA COTTURA

9.1 Evoluzione della cattura dei cibi

9.2 Le tecniche di cattura

9.3 Le caratteristiche dei me~ll

9.4 La pentola ontiaderente

9.5 Le forme degli utensili

9.6 Pentola

9,7 Casseruola a due maniglie (o faiout)

9.8 Casseruola a manico lungo (o russa)

9.9 Casseruola conica (o sauteuse)

9.10 Casseruola bassa a due maniglie (o rondò)

9.1] Cassoleffe

9.12 Padella lionese e podellina per uova e crèpes

9.13 Cocoffe ovale

9.14 Pesciera con grlgHa

10 PERCORSI PROGEITUALI

10.1 Una vecchia brocca

10.2 Contenere

10.3 Arte in pentola

10.4 Concorso: pentole per non vedenti e Ipovedenti

10.5 Postura e comportamento a tavola dì una persona non vedente

10.6 Corsi di economia donnestica

10.7 Intervista ad una persona non vedente dalla nascita

10.8 Intervista ad una persona con cecità acquisita

10.9 Prodoffi per non vedenti

10.~0 Tabella esigenzlale per Il progeffo

10.11 Progetto: set dl pentole per non vedentì e ipovedenti

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