Ripensare la scuola. Il Concorso Internazionale di Progettazione Scuole Scialoia a Milano. = Reinvent the school. The International Competition of Scialoia School Design in Milan.

La presente tesi ha l’obbiettivo di affrontare la progettazione riguardante l’edilizia scolastica distaccandosi dal concetto di scuola industriale, ovvero un modello trasmissivo caratterizzato dalla classica lezione frontale. Ci si è posto l’interrogativo riguardo la risoluzione dei problemi presenti nelle strutture scolastiche in Italia, considerate obsolete rispetto agli spazi e le tecnologie con le quali sono state realizzate. Pertanto, questo lavoro aspira ad essere una guida per un corretto approccio alla progettazione, un modello che sottolinea l’importanza del ruolo sociale dell’architettura, per portare l’Italia verso quella innovazione che ha spinto vari paesi ad investire sul tema dell’edilizia scolastica e aggiornare le relative normative, dando grande importanza all’educazione per contribuire alla crescita del paese stesso. La scuola, in quanto contenitore di idee e informazione, dovrebbe essere un ambiente informale, versatile, che stimoli la fantasia di adulti e bambini. L’attuale conformazione degli spazi esclude i suoi alunni, costretti per numerose ore a stare seduti sui banchi di scuola; la strada per l’innovazione apre le porte a nuovi modelli educativi ai quali devono accompagnarsi adeguati spazi funzionali dove poter svolgere le attività didattiche. Il lotto del complesso scolastico deve aprirsi alla comunità accogliendola. Per avere un riscontro reale, lo sviluppo di questo modello segue il bando del Concorso Internazionale di progettazione scuole per la progettazione di un complesso scolastico sito in Via Scialoia nel Comune di Milano. Dopo un’attenta analisi delle richieste del Comune di Milano, sono state svolte ricerche specifiche per quanto riguarda il sito e la zona circostante. Le linee guida del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (MIUR 2013), i pensieri pedagogici passati e presenti sono gli spunti utilizzati per la realizzazione del nuovo complesso scolastico e del suo civic center. L’ubicazione dei nuovi edifici e le funzioni che realizzano il civic center sono state studiate a livello generale, assegnando uno spazio e una funzione alle attività richieste nei vari gradi di istruzione. Si è scelto di approfondire l’edificio ospitante l’asilo nido, studiando gli spazi di relazione e soddisfacendo le esigenze delle tre sezioni presenti. Il tutto si sviluppa in modo lineare senza generare spazi articolati, ma basandosi su strutture modulari e flessibili. Nonostante il presente lavoro sia stato iniziato prima dell’emergenza COVID-19, si vuole sottolineare come parte dello studio sviluppato nella tesi risponda positivamente ad alcune strategie che verranno applicate a contenimento della diffusione del virus nella riapertura delle scuole il prossimo autunno. A fronte dell’esperienza maturata durante i mesi di lock-down e grazie ai provvedimenti indicati dagli Organi di Istruzione, come ad esempio il Politecnico di Torino, si è ritenuto necessario integrare il progetto di tesi con l’illustrazione di possibili conformazioni degli ambienti nell’ipotesi di un’emergenza sanitaria futura.