Cecilia Bagnolatti
Sul luogo. Esplorazione e scenario per il waterfront di Oslo = On place. Exploration and scenario for the Oslo waterfront.
Rel. Subhash Mukerjee, Filippo De Pieri. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città, 2020
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Abstract: |
“Dai profondi recessi un viscido grande serpente trasse sette cerchi, sette volute, aggirando quietamente il tumulo, strisciando tra le are. [...] Quello con lungo snodarsi tra i calici e le terse coppe libò le vivande, e innocuo discese di nuovo nel profondo del tumulo e lasciò i degustati altari. Perciò maggiormente rinnova le intraprese onoranze al genitore, incerto se pensare che sia il genio del luogo, o un ministro del padre” Virgilio, Eneide, libro V, I sec. a.C. Così nella cultura latina era rappresentato il genius loci, un serpente che esce dal nucleo della terra, da rispettare e con cui si deve scendere a patti. Dall’inizio del XX secolo venne messa in dubbio la ricerca di verità oggettive per mezzo di metodi razionali e scientifici, cambiando i modi di rapportarsi alla realtà e affidando l’interpretazione diretta del soggetto all’esperienza delle cose. Da qui iniziò lo studio del termine luogo, evoluzione della parola spazio, coniata dalla prima generazione di architetti del movimento Moderno. Nel 1966 vennero pubblicati due importanti manuali su queste tematiche: L’architettura della città di Aldo Rossi e Il territorio dell’architettura di Vittorio Gregotti. Qui il luogo si confronta direttamente con la memoria collettiva dei cittadini; è un elemento determinato nel tempo e nello spazio, che si può leggere su diverse scale e deve esprimere, attraverso la trasformazione della forma, l’essenza del contesto. Il teorico su cui ci si è soffermati maggiormente, in quanto principale sostenitore della teoria sul genius loci, è l’architetto norvegese Norberg-Schulz: “Il compito dell’architetto è quello di creare luoghi significativi per aiutare l’uomo ad abitare” (1979). Norberg-Schulz chiude il Genius Loci domandandosi se il XX secolo abbia vissuto una perdita del luogo a causa dell’eliminazione della coerenza strutturale, dove è difficile identificarsi. Lo spirito del luogo è ancora importante nell’architettura contemporanea con il mondo globalizzato? Si cerca di rispondere a questa domanda attraverso l’analisi delle idee di geografi e sociologi nordici. Il luogo viene visto non più solo nello spazio e nel tempo, ma gli viene aggiunta una componente fondamentale, la parte relazionale: il luogo è anche dove le persone si relazionano tra di loro e con le cose. Partendo da questi presupposti teorici, si è cercato di esporre una personale visione del genius loci con una proposta progettuale situata in un edificio industriale dismesso (silo del grano) nella città di Oslo. Si e partiti da un’analisi storica del tessuto urbano e dell’economia della città, elementi strettamente relazionati, concentrandosi successivamente sull’area portuale, in cui è situato il silo. In questa zona, negli ultimi vent’anni, è stato attuato un piano di riqualificazione finalizzato a rendere il fiordo, da decenni chiuso a causa delle industrie, di nuovo accessibile alla cittadinanza. Di conseguenza si stanno attuando in quest’area centrale strategie di riutilizzo del patrimonio industriale con l’introduzione nuove funzioni. La mia proposta progettuale si inserisce all’interno di queste dinamiche proponendo una reinterpretazione in chiave contemporanea dell’originaria funzione di stoccaggio di prodotti agricoli, immaginando nuove forme di produzione agricola, affiancate dal consumo e la vendita al dettaglio degli stessi prodotti alimentari. Il silo rivive attraverso un'esperienza di urban farming, aprendosi alla città con attività collettive. |
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Relatori: | Subhash Mukerjee, Filippo De Pieri |
Anno accademico: | 2019/20 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 71 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Architettura Costruzione Città |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/14778 |
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