FROM TEMPLE TO FORUM: THE ORGANIZATIONAL COEVOLUTION OF THE VAN GOGH MUSEUM

Le evoluzioni tecnologiche e sociali degli ultimi decenni hanno portato ad un radicale cambiamento del contesto artistico-culturale, portando l’organizzazione museale da un’istituzione principalmente orientata alla ricerca (per pochi, TEMPLE) a una che è anche orientata verso l’esterno (per molti, FORUM). Far fronte a questo tipo di cambiamento per un’organizzazione non è banale, specie se il core del prodotto/servizio è da sempre legato alla materialità fisica dell’artefatto culturale (unico) e alla conoscenza tacita dei curatori e degli esperti del settore, non facilmente codificabile e scalabile. Per dimostrare le dinamiche sia di coevoluzione organizzativa messe in atto dal cambiamento di paradigma del settore (FROM TEMPLE TO FORUM), sia le conseguenti tensioni, si è analizzato il Van Gogh Museum di Amsterdam (VGM), organizzazione leader del settore. I risultati mostrano come, partendo da un’istituzione fortemente gerarchica e dopo un primo radicale (ma poco utile) cambiamento organizzativo avvenuto nel 2011, il VGM si sia riorganizzato a partire dal 2017 in “output-driven functions”, ovvero la creazione di conoscenza ("Museum Affairs"); comunicazione della conoscenza ("Public Affairs") e commercializzazione della conoscenza ("Van Gogh Museum Enterprise"). Questo ha però portato anche all’emergere di una serie di tensioni tra controllo gerarchico e autonomia necessaria per proseguire la sperimentazione, facendo emergere il delicato problema della definizione di poteri e responsabilità all’interno della stessa struttura organizzativa. Lo studio mette difatti in luce le tensioni organizzative derivanti dalla separazione tra fisico e non fisico, tacito e non tacito, chiuso e aperto, mettendo in risalto come la digitalizzazione del mondo fisico si porti dietro fenomeni complessi che vanno ad amplificare o trasformare gli ordini sociali ed organizzativi esistenti.