Condivisione dei brevetti come strumento per la risoluzione di alcuni problemi del Technology Transfer

L’Italia è un Paese che ha una grande capacità di creare nuove idee, molto attiva nel campo della ricerca e si trova nelle prime posizioni a livello di pubblicazioni ma non riesce a tramutare i risultati ottenuti in prodotti da introdurre nel mercato. Infatti, si evince che la produzione brevettuale e l’attività di commercializzazione delle invenzioni degli uffici di trasferimento tecnologico (TTO) non presentano alti tassi produttivi e ciò impatta il tasso di innovazione del Paese. Il seguente elaborato di tesi si pone due obiettivi: identificare i fattori che influenzano le prestazioni dei TTO italiani e verificare se l’introduzione di una nuova piattaforma, Knowledge Share, come mezzo di supporto all’attività degli uffici di trasferimento tecnologico italiani, possa generare degli effetti positivi sulla valorizzazione degli output della ricerca. Per raggiungere gli obiettivi sopraesposti è stata analizzato lo stato dell’arto attuale sui vincoli al trasferimento tecnologico e l’evoluzione delle performance dei TTO italiani al fine di mettere in luce le principali problematiche che affliggono il nostro Paese. Successivamente è stata analizzata nel dettaglio la piattaforma Knowledge Share, al fine di identificare il suo ruolo all’interno del processo di valorizzazione degli output di ricerca e definire in che modo essa può contribuire alla risoluzione dei limiti al trasferimento tecnologico. Il presente elaborato di tesi evidenzia un elevata distanza tra i TTO italiani e quelli europei, e tale gap è dovuto principalmente alla presenza di molti atenei di dimensioni ridotte che non possiedono le competenze adatte per gestire la proprietà intellettuale e all’assenza di cooperazione tra il mondo industriale e quello accademico; la piattaforma Knowledge Share, attraverso la sua struttura riesce a creare un network di innovazione tra imprese e atenei e a dare visibilità a tutti i TTO che da soli non riescono a valorizzare la proprietà intellettuale; il traffico dei dati della piattaforma manifesta l’interesse da parte di aziende ed enti universitari verso il portale e la loro volontà a migliorare i loro rapporti; dall’analisi dei dati emerge che sia l’offerta sia la domanda presentano una particolare attenzione per le tecnologie dell’ambito sanitario. Infine, l’efficacia di Knowledge Share è dimostrata attraverso i contatti tra imprese e atenei, nati attraverso l’utilizzo del portale, e che potrebbero portare alla conclusione di un accordo tra le parti e ad un rafforzamento delle collaborazioni tra il mondo industriale e quello accademico.