Analisi idraulica 2D per la valutazione di mappe di allagamento nel bacino della Dora Riparia. Confronto tra i software GeoHECRAS 2D e D-Flow FM. = 2D hydraulic analysis for the evaluation of flood maps in the Dora Riparia basin. A comparison between GeoHECRAS 2D and D-Flow FM softwares.

L’oggetto della tesi è la valutazione, tramite la redazione di mappe di pericolosità, delle superfici allagate in occasione di eventi di piena con diversi tempi di ritorno, all’interno delle aree a rischio significativo di alluvione (APSFR) nel bacino del fiume Dora Riparia; questo lavoro si inserisce nell’ambito dell’attività di aggiornamento del Piano di Gestione del Rischio Alluvioni (PGRA) dell’Autorità di Bacino del fiume Po. Il fiume Dora Riparia attraversa, negli ultimi 30 km del suo corso, zone adibite ad attività agricole ma anche diversi centri abitati, per poi attraversare nell’ultimo tratto, fino alla confluenza in Po, la città di Torino, che rappresenta la zona di maggiore criticità in caso di piene significative, poiché l’allagamento interessa una parte consistente delle aree urbane limitrofe all’alveo inciso del fiume, come si è verificato in occasione dell’evento alluvionale del 13-17 ottobre 2000. L’analisi delle mappe di pericolosità consiste nella determinazione dell’estensione delle aree allagabili, dei tiranti idrici e delle velocità per diversi scenari, corrispondenti a eventi di piena con elevata, media e bassa probabilità di accadimento, con tempi di ritorno rispettivamente di 20, 200 e 500 anni. Questa valutazione è effettuata tramite simulazioni idrauliche bidimensionali, mediante l’utilizzo dei software CIVILGeoHECRAS 2D e D-Flow FM, che permettono di costruire modelli idraulici 2D e di simulare la propagazione dell’onda di piena in condizioni di moto permanente e di moto vario, risolvendo le equazioni di De Saint Venant. Il lavoro si può articolare in quattro parti: una prima fase riguarda l’elaborazione dei dati esistenti derivanti da un modello monodimensionale sviluppato in passato (Studio di Fattibilità del 2003), e consiste nella realizzazione di mappe rappresentative dei livelli e delle velocità del flusso per tempi di ritorno di 20, 200 e 500 anni. La seconda fase consiste nell’elaborazione, tramite il programma GeoHECRAS 2D, del modello bidimensionale al fine di simulare gli effetti di eventi di piena per diversi scenari, per ottenere dati riguardo alle quote idriche, alle velocità e alle superfici allagate. Nella terza parte è stato costruito un modello bidimensionale utilizzando il software D-Flow FM, ed è stata condotta una simulazione per un evento di piena con probabilità di accadimento duecentennale. Sono stati infine confrontati i due software, al fine di mettere in evidenza similitudini e differenze per quanto riguarda le modalità operative e i risultati ottenuti in termini di superfici allagate, tiranti e velocità.