Elisa Territo
Valutazione delle emissioni di NOx degli impianti industriali nella Regione Piemonte: scenario attuale e prospettive future = Evaluation of NOx emissions from industrial plants in Piedmont: current situation and future prospects.
Rel. Claudio Comoglio, Maurizio Francesco Eugenio Onofrio. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2020
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- Tesi
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Abstract: |
Gli ossidi di azoto sono considerati tra gli inquinanti più importanti a livello atmosferico a causa degli effetti sulla salute umana e delle reazioni fotochimiche secondarie che sono in grado di innescare. Da quest'ultime, infatti, si originano ulteriori sostanze inquinanti come l'ozono e il particolato secondario. La principale fonte di emissione di NOx è rappresentata dal trasporto stradale, seguito dal riscaldamento domestico e dall'industria. Il presente lavoro di tesi si concentra sul contributo dovuto a quest'ultimo settore nella Regione Piemonte, attraverso la valutazione dei flussi complessivi di NOx provenienti dalle installazioni soggette ad Autorizzazione Integrata Ambientale sia di competenza delle Province che dello Stato per l'anno 2018. E' stato pertanto ricostruito lo scenario autorizzato della Regione Piemonte a partire da quello delle singole province, da cui è emerso che il contributo predominante a livello regionale è quello dovuto alle attività energetiche in particolare all'attività 1.1 e all'industria dei dei prodotti minerari (attività 3.5). Attraverso la consultazione dei Report annuali, per le installazioni presenti nella Città Metropolitana di Torino per le quali è stato registrato un valore autorizzato maggiore di 20 t, è stato fatto un confronto con il dato reale registrato nel 2018 da cui è emerso che il flusso reale rappresenta infatti appena il 30 % del dato autorizzato. E' stato inoltre ricostruito per queste installazioni lo scenario autorizzato nel 2008 assumendo il medesimo livello produttivo . E' emersa una riduzione del 23% dei flussi dovuto a un sostanziale abbassamento dei valori limite e un lieve miglioramento delle tecnologie. Infine, sono state valutate le misure previste dal Piano Regionale di Qualità dell'Aria e la fattibilità economica dell'installazione di sistemi SCR che consentirebbe il raggiungimento delle riduzioni emissive previste dal Piano nell'ambito industriale. Quest'ultimo, infatti, prevede al 2030 una sostanziale riduzione delle emissioni di NOx provenienti dai grandi impianti di combustione e dai processi produttivi più rilevanti. Dai risultati emersi, l'applicazione delle misure previste dal PRQA sui grandi impianti di combustione consentirebbe una riduzione del 40 % delle emissioni di NOx rispetto ai valori autorizzati nel 2018. |
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Relatori: | Claudio Comoglio, Maurizio Francesco Eugenio Onofrio |
Anno accademico: | 2019/20 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 88 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13790 |
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