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La dimora del grano. Il recupero dei silos della Semoleria di Cagliari. = The dwelling of grain. Reuse of grain silos in Cagliari.

Simone Speranza, Alessandro Pierpaolo Cocco

La dimora del grano. Il recupero dei silos della Semoleria di Cagliari. = The dwelling of grain. Reuse of grain silos in Cagliari.

Rel. Silvia Gron, Valentino Manni, Alessandro Pasquale Fantilli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile, 2020

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Abstract:

Il lavoro di tesi tratta il tema del recupero dei silos granari della Semoleria Italiana nell'area portuale di Cagliari. Gli edifici “contenitori” sono solo un frammento di un più ampio complesso molitorio demolito agli inizi degli anni duemila. Uno stabilimento che rappresentò, fin dalla sua inaugurazione nel 1905, uno dei più significativi ed articolati centri di lavorazione del grano in campo nazionale nelle cui strutture in cemento la materia si trasformava. L’effettiva realizzazione del progetto del mulino fu affidata all’Ing. G. A. Porcheddu che, unico concessionario in Italia del brevetto “Hennebique”, dispose gli accorgimenti tecnologici affinché un progetto di questa portata prendesse vita. Le demolizioni eseguite come conseguenza della dismissione del sito produttivo degli anni Novanta, risparmiarono i silos che da allora vertono in un completo abbandono. Ad oggi nulla restituisce dignità al manufatto, memoria dello sviluppo industriale del XX secolo. L’idea progettuale proposta suggerisce il rilancio dei silos granari come centro attrattivo in quella striscia di terra contesa tra la linea di costa e l’area industriale dismessa. L’ambito in cui si inserisce la rimanenza è condizionato dal predominante isolamento dal tessuto urbano, generato dalle barriere doganali del porto e dall'incessante traffico veicolare. La proposta di riuso dei contenitori granari si lega strettamente all'idea di rigenerazione urbana del contesto e della riqualificazione del waterfront, affidando al nuovo polo un ruolo mediatore tra centro cittadino e porto, rivalorizzando e generando connessioni tra i diversi sistemi territoriali. Tre sono le fasi attraverso cui la tesi si articola: la prima gravita attorno al conseguimento della conoscenza necessaria per intervenire in maniera consapevole su manufatti del patrimonio industriale. Ricerca supportata da documenti archivistici, riviste scientifiche, manuali, apprendimento diretto sul campo tramite rilievi, confronti per analogia di strutture simili per tipologia, tecnica costruttiva, periodo di costruzione; la fase successiva approfondisce l’indagine sul territorio e sul paesaggio con l’intento di analizzare e comprendere il carattere dell’intorno circostante, intuire il processo di sviluppo industriale che lo ha caratterizzato e percepire le influenze derivanti dalla città e dal porto. Senza mai prescindere dalla storia ci si è proiettati nel presente, contestualizzando l’ambito urbano soggetto a nuove dinamiche del tutto differenti dal passato; infine, con il supporto della ricerca, si è generata un’ipotesi d’intervento tenendo in considerazione i casi studio a livello internazionale che affrontano la tematica del rilancio dei contenitori industriali dismessi. Interpretare le differenti visioni è utile a formulare la restituzione di un bene identitario, portatore di quei valori intrinsechi propri delle “cattedrali laiche” del lavoro. La forte motivazione, nell'intento di redigere un progetto come strumento di rigenerazione urbana, ha accompagnato l’iter progettuale restituendo consapevolezza e rispetto nei confronti del bene industriale, strettamente connesso alla stratificazione storica della città che lo custodisce. In gran numero i manufatti architettonici figli dell’industria rimangono isolati in uno stato di immeritato abbandono, in una logorante attesa di sfruttare la marea del rinnovamento e ritrovare in loro un nuovo ruolo da protagonista all'interno del costruito.

Relatori: Silvia Gron, Valentino Manni, Alessandro Pasquale Fantilli
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 99
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Progetto Sostenibile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/13617
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