Sagnalonga e Colle Bercia sui Monti della Luna a Cesana Torinese Analisi e ipotesi per il recupero di un villaggio turistico di fondazione moderna nelle Alpi Occidentali = Sagnalonga e Colle Bercia above the Monti della Luna in Cesana Torinese Analysis and hypotheses for the recovery of a modern tourist resort in the Western Alps

Sulle Alpi si trovano numerosi interventi di edilizia moderna che solo di rado risultano oggetto di studio, nonostante essi costituiscano una grossa parte del patrimonio edilizio montano. Sagnalonga e Colle Bercia, ad esempio, ubicati tra i Monti della Luna e nei pressi di Cesana Torinese, rappresentano un caso studio esemplare per ciò che riguarda l’architettura dei villaggi turistici di fondazione moderna alpini. L’obiettivo della tesi si è focalizzato sul progetto di valorizzare il sistema delle due frazioni. A causa della forte carenza di informazioni e di dati riguardanti il tema, si è dapprima reso necessario uno studio approfondito dello stato dei territori in questione, partendo dalle delibere di lottizzazione e concessione all'interno dell’archivio comunale del Comune di Cesana Torinese; successivamente, per comprendere meglio le vicende che si sono susseguite nel tempo, a partire dall'ideazione e fondazione iniziale degli anni ’50 del Novecento fino all'attuale stato di semi-abbandono e trascuratezza, si è effettuato un lavoro di raccolta e consultazione della rassegna stampa, in rigoroso ordine cronologico, per ricreare la cronaca delle fasi di sviluppo dei Monti della Luna; parallelamente, si è anche resa necessaria un’analisi puntuale del patrimonio edilizio con la catalogazione di 148 edifici, ciascuno dei quali affiancato da una scheda corredata di documentazione fotografica, da un localizzatore e da una sezione descrittiva. Infine, per strutturare un progetto che potesse soddisfare le necessità di chi ancora vive le frazioni, sono stati contattati i proprietari - già riuniti all'interno di un’associazione e di un consorzio – e, tramite un questionario, si è cercato di cogliere fabbisogni e priorità. Individuate le criticità e le potenzialità principali, l’attenzione si è poi spostata sui casi di buone pratiche utilizzabili come modelli per la costruzione del progetto: alcuni villaggi di fondazione moderna; alcuni luoghi marginali rivitalizzati tramite progetti architettonici e infine esempi di recupero di edifici moderni. La ricerca delle buone pratiche, in simbiosi con le precedenti analisi, ha permesso di organizzare una tabella OAM (Obiettivi Assi Misure) che individua quattro precisi obiettivi: accessibilità, ospitalità, attività e comunicazione. In conclusione, la tesi non vuole limitarsi a proporre un progetto di recupero del moderno: partendo dalla comprensione storica del luogo, cerca di sviluppare un piano complessivo per valorizzare territori ingiustamente trascurati.