Comunità energetiche ed edifici a energia quasi zero: un tipico caso studio = Energy communities and nearly zero energy buildings: a typical case study

Nel corso del 2018 e del 2019 è stato emanato il pacchetto di direttive “Energia pulita per tutti gli europei” al fine di fornire un quadro normativo che guidi l’Europa nella transizione energetica. Un ruolo dominante nel pacchetto è assunto dalle misure da intraprendere per ridurre l’emissione di gas climalteranti, aumentare la produzione di energia da fonti rinnovabili e ridurre i consumi energetici per contrastare i cambiamenti climatici. Alla luce di quanto stabilito dalle Direttive 2018/2001/UE e 2019/944/UE, gli Stati membri dell’Unione Europea dovranno presto recepire e normare le comunità energetiche nelle legislazioni nazionali. Tale recepimento renderà possibile la realizzazione di nuove configurazioni di autoconsumo e permetterà di sfruttare maggiormente le potenzialità del consumo in prossimità del luogo di produzione. Tutto ciò avrà un impatto positivo sull'efficienza del sistema elettrico e contribuirà all'integrazione e alla maggiore diffusione delle fonti rinnovabili intermittenti e delle tecnologie di accumulo. Inoltre, come stabilito dalla Direttiva 2010/31/UE precedente al pacchetto, dal 1° gennaio 2021 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a energia quasi zero, cioè a basso consumo energetico e con una quota minima di produzione di energia da fonte rinnovabile integrata nell'edificio. In tale contesto si inserisce il caso studio analizzato in questo lavoro di tesi, inerente al progetto PhotoVoltaic Zero Energy Network (PVZEN) del Politecnico di Torino. Il progetto riguarda la realizzazione di unità abitative prefabbricate a energia quasi zero che verranno collocate all'interno del Politecnico. Il fabbisogno termico per la climatizzazione verrà soddisfatto da pompe di calore ad azionamento elettrico alimentate, insieme alle altre apparecchiature elettriche, da generatori fotovoltaici integrati nell'edificio e da accumuli elettrochimici. All'interno della tesi le prestazioni termiche ed elettriche del modulo abitativo PVZEN sono state simulate con un software specifico e, successivamente, sono state analizzate delle possibili configurazioni di mini comunità energetica tra le unità di produzione e consumo che lo compongono.