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Il castello di Arnad in Valle d'Aosta:paesaggio e architettura

Mary Stagnoli

Il castello di Arnad in Valle d'Aosta:paesaggio e architettura.

Rel. Carlo Mario Tosco, Giuseppe Pistone. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione), 2008

Abstract:

Questo lavoro di tesi si pone a conclusione di un percorso formativo svolto dopo aver affrontato tre anni del corso di laurea in Scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile, e due del corso di laurea magistrale in Architettura (costruzione) presso la prima Facoltà di Architettura.

La scelta dell'argomento della tesi è nata in occasione del corso del seminario disciplinare in Storia e conservazione del Paesaggio, che ho avuto il piacere di frequentare durante il mio secondo anno di specialistica 2007/2008.

L'argomento del corso che era per l'appunto il paesaggio, il saper cogliere i messaggi che ci può trasmettere e darne una lettura, mi hanno permesso di avere un'esperienza formativa di grande rilevanza, che mi ha spinto ad approfondire il tema e a trarne un'applicazione concreta nel caso studio oggetto di questo lavoro.

In termini concreti mi sembrava interessante poter concludere il mio percorso formativo, che era legato maggiormente agli aspetti costruttivi dell'architettura, con un approccio che fosse la sintesi di due punti di vista che devono convivere insieme per essere definiti in ogni loro parte: il paesaggio e l'architettura. A mio parere, infatti, lo studio del paesaggio non può essere concluso senza approfondire lo sviluppo dell'insediamento umano; così come è importante studiare la vita di un'architettura in base al paesaggio e al territorio che lo circonda.

L'approccio adottato in questo lavoro è stato quello di partire nell'osservare il territorio a vasta scala, nella sua globalità per poi approfondire nel dettaglio una sua parte (in particolare il comune di Arnad). In questo modo è stato possibile rendersi conto del fatto che un territorio o paesaggio, non sono altro che la sommatoria di più componenti che possono essere individuate singolarmente, ma di cui occorre comprendere le interazioni e le reciproche implicazioni.

L'approccio analitico che si è adottato per lo studio del paesaggio del comune di Arnad è stato in seguito utilizzato per l'analisi del castello Superiore dei Vallaise che nasce e si sviluppa nell'insieme architettonico e storico del paesaggio precedentemente contemplato. Ogni edificio, come ogni paesaggio, ha una storia, delle sovrascritture, delle componenti, delle dinamiche in atto e si presenta, a colui che svolge l'analisi, come punto finale in un "processo" che lo ha portato ad essere ciò che è grazie all'interazione di molteplici fattori.

La storia e la conservazione del paesaggio è stato uno degli incentivi che mi ha indirizzato nella scelta del tema di questa tesi. Infatti lo studio dello sviluppo del castello, il rilievo dello stato di fatto ai fini pratici di riutilizzo sono avvenuti in concomitanza con lo studio dell'evoluzione del paesaggio che circondava il manufatto; tutto questo non di certo ai fini di mummificare lo stato attuale delle cose o all'idea di ripristinare il tutto con l'idea di riportare "ad una precedente completezza". Lo studio in concomitanza di paesaggio e architettura permette di capire come sono nati, come si sono sviluppati e come poterli valorizzare oggi.

Data l'ampiezza del comune preso in considerazione, si è presa la decisione di soffermarsi sul paesaggio immediatamente circostante al castello e si è potuto individuare come questo sia cambiati insieme in base alla vita dei diversi periodi storici considerati.

Grazie alla collaborazione del signor R. Bèrtolin archivista all'archivio storico regionale di Aosta e di alcuni suoi studi fatti proprio su! paesaggio del comune di Arnad è stato possibile rielaborare una serie di cartografie di evoluzione del paesaggio. Sono state realizzate mediante la raccolta di dati dal catasto sardo del 1769, il catasto d'impianto del 1897 e il catasto odierno; lavoro lungo e laborioso che mi ha permesso di capire la vita di un contesto paesaggistico.

Lo stesso procedimento è stato utilizzato per rielaborare una sintesi dell'evoluzione storica del castello. Mediante lo studio dei documenti storici sono state distinte le diverse fasi che hanno portato al castello che vediamo oggi.

Ultimo passaggio del lavoro è stato quello di scendere ancor di più nel dettaglio di queste strategie, proponendo un piccolo progetto di consolidamento e rifunzionalizzazione del castello, prestando molta attenzione a non considerare questo progetto come un tema a sé stante, ma come applicazione esemplificativa del metodo, o meglio dell'approccio, proposto per l'intervento a scala globale sul territorio: la proposta progettuale è infatti incentrata sulla creazione di un percorso tematico che toccasse molteplici parti del territorio di Amad attraverso la rimessa a nuovo di un antico sentiero che ti permette di catturare le bellezze di edifici di interesse architettonico presenti nel comune come la parrocchia di S.Martino, la casa forte delle Costetta, la torre di Villa, il Castello inferiore Vailaise e il Santuario di Machaby; per concludere con un percorso all'interno dell'area limitrofa al castello che ti permettesse di cogliere le caratteristiche peculiari del maniero e del paesaggio che lo circonda.

Questo per quanto concerne sinteticamente le fasi e la metodologia di lavoro utilizzate. Per quanto riguarda invece l'approccio che ha costituito la base di questa tesi, va sottolineata la convinzione che la conoscenza della struttura storica del territorio costituisca un elemento decisivo per la lettura del paesaggio così come si presenta oggi: non ha senso intervenire progettando il paesaggio senza conoscerne la storia.

Solo la capacità di scoprire relazioni tra le stratificazioni materiali e di attribuire loro dei valori culturali può consentire una lettura consapevole del paesaggio. In seguito alla lettura sarà la consapevolezza e la capacità del progettista che consentirà di individuare le strategie più corrette per intervenire sul paesaggio stesso.

Relatori: Carlo Mario Tosco, Giuseppe Pistone
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GF Italia
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Costruzione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1267
Capitoli:

INTRODUZIONE p. V

Parte Prima: IL PAESAGGIO ALPINO DI ARNAD

1 COLLOCAZIONE GEOGRAFICA DELL'AREA

1.1 La Comunità Montana dell'Evançon p.1

2 CARATTERISTICHE NATURALI E AMBIENTALI DELL'AREA

2.1Caratteristiche geologiche e morfologiche p, 3

2.2Caratteristiche idrografiche p. 7

2.3Clima e copertura vegetale p. 10

2.4II Bacino Verrès-Arnad p. 14

3 QUADRO AMBIENTALE: IL COMUNE DI ARNAD

3.1 Paesaggio in evoluzione p. 16

4 EVOLUZIONE STORICA DEL PAESAGGIO DI ARNAD

4.1II periodo medievale: 1294-1317 p. 20

4.2II periodo dei Signori Vallaise e del

catasto sardo: alla fine del 1700 p. 23

4.3II Paesaggio di Arnad dagli inizi del '900 ad oggi p. 31

4.4Confronto tra il 1769, il 1897 e il 2008 p. 36

5 LE FONTI ARCHIVISTICHE E BIBLIOGRAFICHE

5.1II catasto negli Stati Sabaudi (XVIII secolo) p. 37

5.2II catasto sardo descrittivo (1769) p. 39

5.31 Viaggiatori p. 41

5.4 Le fonti iconografiche p. 47

Parte Seconda: IL CASTELLO SUPERIORE DI ARNAD

1 I SIGNORI DI ARNAD

1.1I signori di Bard (XII sec-1239) p. 50

1.2Le origini: i De Arnado (1239 -1293) p. 52

1.31 signori di Vallaise (1293-1845) p. 55

1.4 La genealogia della famiglia Vallaise p. 61

2 I CASTELLI DI ARNAD DA MONTE A VALLE

2.1 II sistema dei castelli: edifici militari

e dimore nobiliari nella signoria d'Arnad p. 71

2.2Il Castello Superiore p. 75

2.3La Casa Forte della Costetta p. 78

2.4La Casa Forte della Costa: Castello Vallaise p. 80

3 LA VICENDA STORICA DEL CASTELLO SUPERIORE DI ARNAD

3.1Il castello fino alla prima metà del Trecento p. 84

3.2Gli ampliamenti della seconda metà del

Trecento: i lavori alla torre p. 88

3.3 La costruzione del monoblocco e

la divisione del 1350 p. 90

3.4Gli interventi del 1392 p. 94

3.5La conferma del Settecento p. 98

3.6La vita al castello p. 99

3.7I documenti p. 102

Parte Terza: IL CONSOLIDAMENTO

1 I MATERIALI DA COSTRUZIONE DI ORIGINE ANTICA

1.1I materiali lapidei p. 110

1.2II gesso p. 114

1.3La calce aerea p. 115

1.4Le malte e le calci idrauliche p. 116

1.5Il legno p. 117

2 LE TECNICHE COSTRUTTIVE

2.1Le fondazioni degli edifici in muratura p. 119

2.2Caratteristiche tipologiche delle

murature in pietra p. 122

2.3Le tessiture murarie in pietra p. 124

2.4Le aperture p. 130

2.5I solai in legno p. 131

2.6Le coperture p. 132

3 METODOLOGIA D'INTERVENTO

3.1 Raccolta dati p. 134

3.1.1Raccolta dati storici p. 135

3.1.2Rilievo p. 135

3.1.3Esame visivo p. 137

3.1.4Le prove p. 137

3.1.5Determinazione dei fattori ambientali di degrado p. 142

3.1.6Analisi dei dissesti p. 149

3.2Diagnosi p. 161

3.3Progetto e intervento p. 170

3.3.1Pulitura p. 170

3.3.2Consolidamento p. 175

3.3.3Protezione e manutenzione p. 198

4 INTERVENTO SUL CASTELLO SUPERIORE DI ARNAD

4.1 La scelta metodologica d'intervento sul rudere p. 200

4.2.Analisi dello stato di fatto del rudere p. 203

4.3.Proposta d'intervento p. 213

4.4 Linee guida per la valorizzazione p. 220

BIBLIOGRAFIA

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Tesi Parte I e II

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