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Paesaggi disordinati. Progetto "Vive la Tronchèe" di Pragelato. La specificità culturale del territorio come fondamento dello sviluppo locale.

Daniela Berger

Paesaggi disordinati. Progetto "Vive la Tronchèe" di Pragelato. La specificità culturale del territorio come fondamento dello sviluppo locale.

Rel. Piergiorgio Tosoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura, 2008

Abstract:

L'ltalia a partire dal secondo dopoguerra ha avuto un forte processo di sviluppo economico che si è ripercosso sull'organizzazione del territorio.

Sia l'insediamentodi attività produttivesia l'ampliamento dei centri abitati con l'edificazione di nuovi quartieri hanno influito molto sull'aspetto del territrio. Anche le «zone più marginali» hanno conosciuto questo fenomeno sebbene in tempi e con modalità differenti. Le località montane ad esempio sono state interessate, a partire dagli anni Settanta, da impotanti interventi edificatori che sono andati ad aggiungersi o a sovrapporsi alle originarie presenze abitative oppure in molti casi hanno creato ex novo, nell'area dei pascoli e degli alti pascoli m a anchesui ghiacciai raggiunti da impianti di risalita, stazioni sciistiche in grado di ospitare in alberghi e hotel migliaia di persone. Questi nuovi interventi hanno cambiato repentinamente l'aspetto del paesaggio alpino intaccando molto spesso la sua essenza.

Anche Pragelato ha conosciuto il disordinato sviluppo edilizio cominciato sulla fine degli anni Sessanta che si è accostato, senza troppo badare alle antiche dimore. Contemporaneamente si è assistito al progressivo abbandono delle attività agricole e pastorali che per secoli hanno modellato il territorio lasciando segni che oggi si leggono sempre con più fatica. Gli interventi per i Giochi Olimpici hanno poi ulteriormente aggravato la già critica situazione perché si sono inseriti all'interno del territorio storico in modo brusco

dimostrando un'incompatibilità completa con l'ambiente degradandolo e attribuendogli dei caratteri che non gli appartengono.

Il progetto proposto è il risultato della ricerca che ha indagato i fenomeni politici, economici, sociali estorici non solo della Val Chisone ma estesi anche all'intero arcoalpino peracquisire un quadro più allargato e completo della situazione. Si propone quindi la realizzazione di cinque reti tematiche: Percorsi, Cultura, Turismo, Restauro delle borgate e Incubatore che riguardano sia aspetti economici sia naturalistici che di tutela e fruizione del territrio.

Quindi parallelamente alla promozione dello sviluppo economico, sempre legato ad attività tradizionali come la produzione di burro e formaggio e la lavorazione del legno, si agisce sulla cultura del territorio intesa come una fruizione maggiormente consapevole da parte del turista che attraverso la realizzazione di numerosi percorsi interconnessi ha la possibilità di soggiornare in più località differenti e visitare le sezioni museali dislocate in numerose borgate. L'intenzione è quella "costringendo» in qualche modo il visitatore a spostarsi e percorrere a pedi o in bici il territorio a conoscerlo e viverlo autenticamente.

Relatori: Piergiorgio Tosoni
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AS Storia dell'Architettura
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
U Urbanistica > UB Architettura del Paesaggio
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1254
Capitoli:

Introduzione

Parte Prima

Capitolo 1. I paesaggi culturali del sistema alpino.

Il territorio storico e moderno

1.1 Le Alpi nell'era dell'economia agricola

1.1.1 L'ambiente natu rale delle AIpi.

1.1.1.1 Il clima

1.1.1.2 La vegetazione

1.1.1.3 Le variazioni del c1ima

1.1.2 Prime forme di utilizzazione umana delle Alpi

1.1.2.1 Le prime società di agricoltori

1.1. 2.2 L'agricoltura e l'alpicoltura

1.1.2.3 La conquista di Roma e i suoi riflessi sulle Alpi

1.1.3 L'età medievale

1.1.3.1 Le Alpi chiuse del primo Medioevo

1.1.3.2 Le Alpi aperte: la fioritura dell'economia e della cultura nel

Medioevo

1.1.3.3 Due forme di sviluppo degli insediamenti

1.1.3.4 L'agricoltura di montagna di tipo romanzo

1.1.3.5 L'agricoltura di montagna di tipo germanico

1.1.3.6 La crisi improvvisa del 1348

1.1.4 Il rallentamento del processo di modernizzazione all'inizio dell'era moderna

1.1.4.1 Attività minerarie, artigianali e manifatturiere

1.1.4.2 La crescita delle città alpine

1.1.4.3 Migrazioni e trasporti

1.1.4.4 Il ritardo economico e culturale delle Alpi.

1.1.5 La trasformazione degli ecosistemi

1.1.5.1 Il piano colturale degli alpeggi

1.1.5.2 Il piano colturale di valle

1.1.5.3 La trasformazione del territorio e il nuovo aspetto del

paesaggio

1.1.6 La stabilità ecologica del paesaggio culturale

1.1.6.1 I campi coltivati.

1.1.6.2 I prati.

1.1.6.3 I pascoli

1.1.6.4 Il bosco

1.1.6.5 Il paesaggio culturale come fondamento della vita

dell'uomo

1.1. 7 Presupposti culturali e politici per uno sfruttamento sostenibile della natura

1.1.7.1 I fondamenti culturali di un'ecol;lomia sostenibile

1.1.7.2 Le Alpi: luogo di libertà e autoriomia

1.1. 7.3 La distruzione dell'ambiente nell'era dell'economia

agricola

1.2 XIX secolo: crollo del mondo alpino tradizionale e nuove forme

di sfruttamento

1.2.1 L'irruzione della società industriale nel territorio alpino 2

1.2.1.1 Caratteristiche di fondo della società industriale

1.2.1.2 Le Alpi come ostacolo all'industrializzazione

1.2.1.3 Tre impulsi allo sviluppo industriale

1.2.1.4 Svalutazione economica e socioculturale

1.2.2 L'agricoltura nelle Alpi: indispensabile, ma senza futuro?

1.2.2.1 Gli svantaggi dell'agricoltura di montagna

1.2.2.2 Le quattro fasi del declino

1.2.2.3 Lo sviluppo particolare dei fondovalle delle zone asciutte

entroalpine

1.2.2.4 Prospettive future

1.2.3 L'industria: un'attività economica sottovalutata

1.2.3.1 L'importanza dell'industria

1.2.3.2 Nuove possibilità grazie a nuove tecnologie?

1.2.3.3 Sguardo d'insieme

1.2.4 Il turismo: settore importante, ma non dominante

1.2.4.1 Sei fasi del turismo alpino

1.2.4.2 L'importanza quantitativa del turismo

1.2.4.3 I problemi economici del turismo

1.2.4.4 I problemi ecologici innescati dal turismo

1.2.4.5 I problemi socioculturali indotti dal turismo

1.2.5 Il trasporto nelle Alpi: oltre il puro transito

1.2.5.1 Le ferrovie

1.2.5.2 Le strade

1.2.5.3 Il traffico di transito

1.2.5.4 Il traffico interno

1.2.5.5 Il traffico turistico

1.2.5.6 Il traffico locale

1.2.5.7 Sguardo d'insieme

1.2.6 La protezione dell'ambiente come nuovo rapporto con le Alpi.

1.2.6.1 L'immagine romantica delle Alpi dei primi sostenitori

della protezione della natura

1.2.6.2 Dalla protezione dell'ambiente alla sostenibilità

1.2.6.3 Aree wilderness: il nuovo concetto di protezione della natura

Capitolo 2. I paesaggi culturali del sistema alpino.

Trasformazione e futuro

2.1 La trasformazione economica

2.1.1 Svalutazioni economiche

2.1.2 Stagnazione e spopolamento nelle regioni rurali

2.1.3 Il problema dei servizi.

2.1.4 Valorizzazione delle zone di spopolamento

2.2 La trasformazione ecologica

2.2.2 Sfruttamento estensivo e inselvatichimento

2.2.3 Sguardo d'insieme

2.3 La trasformazione culturale

2.3.1 Irrigidimento come rifiuto della modernizzazione

2.3.2 Rimozione come modernizzazione forzata

2.3.3 Mutamenti culturali nelle aree industriali e nelle città alpine

2.304 La modernizzazione culturale nelle Alpi p.63

2.3.5 La reinvenzione della tradizione alpina da parte della società moderna

2.3.6 Sguardo d'insieme

2.4 Trasformazione delle realtà politiche e statali

204.1 Il caso degli stati centralisti

204.2 Le politiche per la montagna degli anni Ottanta

204.3 Il rilancio degli anni Novanta

2.5 Bilancio complessivo: le Alpi scompaiono

2.5.1 Le Alpi scompaiono come area svantaggiata in Europa

2.5.2 Formazione di disparità geografiche e mutamento della loro

articolazione territoriale

2.5.3 Le Alpi tra metropolizzazione e spopolamento

2.5.4 Le Alpi scompaiono

2.6 Quale futuro per le Alpi?

2.6.1 Cosa significa sviluppo sostenibile per le Alpi?

2.6.1.1 L'idea guida del doppio uso equilibrato

2.6.2 La Convenzione delle Alpi come quadro di riferimento per

sviluppi tipici regionali.

2.6.2.1 Unitarietà verso l'esterno - molteplicità regionale

all'interno

2.6.3 La posizione delle Alpi in un'Europa sostenibile

2.6.3.1 Interreg III B: le Alpi si costituiscono come spazio

autonomo all'interno dell'Unione Europea

2.6.3.2 Le Alpi come antesignane di uno sviluppo sostenibile in

Europa

Capitolo 3. Gli insediamenti alpini

3.1 Prime tracce della presenza umana nelle Alpi

3.2 Dall'insediamento temporaneo alle prime forme di insediamento

permanente

3.3 Cenni sulle modificazioni dell'insediamento nelle epoche

storiche

3.4 Gli insediamenti nell'area germanica

3.4.1 Le dimore dell'area germanica

3.5 Gli insediamenti dell'area romanza

3.5.1 Il borgo: considerazioni sui fattori di localizzazione

3.5.2 L'abitazione

3.611 ruolo della casa nell'economia alpina

3.7 l vincoli dell'ambiente naturale sulle costruzioni

3.8 Considerazini sui tipi di abitazione permanente

3.9 Le abitazion i stagionali

3.10 Collettivismo e individualismo

Capitolo 4. Elementi di trasformazione del paesaggio alpino.

Dal paesaggio storico a quello contemporaneo

4.1 Il concetto di paesaggio

4.2 Dialettica e storicità del paesaggio

4.3 Luoghi e non luoghi. Ipotesi sulrevoluzione della funzione di

paesaggio nella modernità

4.4 Nuovi rumori/ nuovi odori

4.5 l paesaggi italiani

4.6 Il paesaggio alpino

4.7 Le medie e le alte valli alpine

4.8 I nuovi rapporti uomo-mondo alpino

4.9 Conclusioni

Capitolo 5. Strumenti legislativi per la tutela e valorizzazione

del patrimonio architettonico e ambientale

5.1 Atti di indirizzo internazionale e dellVnione Europea

5.2 Normativa nazionale

5.3 Normativa della Regione Piemonte

5.4 Strumenti locali per il governo del territorio

5.5 Conclusioni

Parte Seconda

Capitolo 6. Val Chisone. Storia di una terra di confine

6.1 Le origini

6.2 I Romani

6.3 Il basso Medioevo

6.4 L'autunno del medioevo

6.5 L'Ottocento

6.6 Il Novecento

6.7 Gli Escartons

6.7.1 Dal 1000 al Trattato di Utrecht.

6.7.2 Dal 1713 ad oggi

6.8 Valdismo e protestantesimo nelle Valli

6.8.1 I «Poveri di Lione»

6.8.2 La Riforma

6.8.3 L'Editto di Nantes

6.8.4 Il Re Sole e la revoca dell'Editto di Nantes

6.8.5 Il Trattato di Utrecht

6.8.6 Il Ghetto

6.8.7 La Rivoluzione francese e Napoleone

6.8.8 Dal 1848 ad oggi

Capitolo 7. lnsediamenti e abitazioni della Val Pragelato

7.1 La borgata

7.2 Materiali da costruzione

7.2.1 La pietra

7.2.2 Il Iegno

7.3 Le componenti architettoniche

7.3.1 Il tetto

7.3.2 Gli orizzontamenti.

7.3.3 Le scale

7.3.4 I ballatoi.

7.3.5 I serramenti.

7.4 Gli insediamenti

7.4.1 Insediamenti di versante

7.4.2 Insediamenti di fondovalle

7.4.3 Gli insediamenti della Val Troncea

7.5 Conclusioni

Capitolo 8. Il progetto «Vive la Tronchée»

8.1 Articolazione e descrizione del progetto

Conclusioni

Allegati.

Cartografia storica

Immagini d'epoca

Tavole di progetto

Bibliografia

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