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L'espansione dell'Università degli Studi di Torino e la città lungo fiume. Progetto di residenza universitaria sull'isola Bertolla

Giuseppe Piras

L'espansione dell'Università degli Studi di Torino e la città lungo fiume. Progetto di residenza universitaria sull'isola Bertolla.

Rel. Giancarlo Motta, Antonia Pizzigoni. Politecnico di Torino, Corso di laurea in Architettura, 2008

Abstract:

Il presente progetto di laurea si inserisce all'interno del percorso di ricerca diretto dal Professor Giancarlo Motta e dal gruppo di lavoro costituito da Antonia Pizzigoni, Riccardo Palma e Carlo Ravagnati.1, prendendo spunto dai lavori sul tratto torinese del Po, che da tempo indagano il rapporto fra la città e il fiume e concretizzandosi nella progettazione di una residenza universitaria sull'isola alla confluenza dei fiumi Po e Stura di Lanzo, a cavallo dei territori di Torino e S.Mauro Torinese, l'isola di Bertolla, dal nome dell'antico borgo sul fiume.

Ma il progetto di residenza principalmente sperimenta anche un'altra branca della ricerca condotta all'interno del Dipartimento di Progettazione Architettonica e Disegno Industriale del Politecnico di Torino dal gruppo, ovvero l'idea della Griglia quale macchina di progetto e i suoi metodi di funzionamento2. L'idea è che la griglia di progetto possa essere praticata come uno fra i tanti strumenti che fanno pensare, che "costringe" a pensare, con l'obiettivo di far rientrare anche il progetto.all'interno della grande famiglia delle macchine a cui da sempre si è appoggiata l'architettura.

La Griglia informatizzata Winds3' partendo dal concetto che le regole, i vincoli, i percorsi definiti, costituiscano il terreno necessario per la condivisione di un percorso progettuale, opera il passo di ricondurre la natura problematica del progetto di architettura al funzionamento di una macchina. In questo senso essa è stata concepita nel quadro più generale dei sistemi e dei meccanismi che guidano e indirizzano la risoluzione di problemi complessi. Se il programma è la formulazione di un insieme complesso di problemi, il progetto ne è la risposta; ma tra il primo e l'ultimo tempo può situarsi, e in questo percorso lo metteremo in pratica, l'opera della macchina.

La griglia sì basa sull'individuazione dei diversi momenti del pensiero, la memoria il ragionamento e l'immaginazione, presentandoli come le diverse fasi che si susseguono nella costruzione del progetto di architettura (resi "fisicamente" nella griglia dalle colonne: la memoria richiama le architetture di riferimento, il ragionamento ne guida il loro uso o ridisegno, l'immaginazione compone le figure ricavate), ma opera anche sui problemi che nel programma si presentano intrecciati separandoli in una serie di problemi minori (si tratta in questo caso delle suddivisioni verticali della grìglia). La griglia combina così le diverse tecniche e conoscenze che confluiscono nell'opera di architettura giocando un

ruolo fondante nella sua ideazione e quindi nello svolgersi dei procedimenti di progetto.

In questo lavoro partendo dal programma per l'ampliamento dell'Università di Torino che, al momento, ha interessato le aree dell'ex Italgas e dell'ex Manifattura Tabacchi (entrambe aree di lungofiume) viene progettata una residenza universitaria e i servizi connessi utilizzando e sperimentando appieno le potenzialità della Griglia come macchina di progetto.

La presente tesi darà conto del percorso seguito attraverso i meccanismi della macchina per la realizzazione del progetto e ne descrive i risultati progettuali.

Relatori: Giancarlo Motta, Antonia Pizzigoni
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AO Progettazione
A Architettura > AL Edifici e attrezzature per l'istruzione, la ricerca scientifica, l'informazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
Corso di laurea: Corso di laurea in Architettura
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1229
Capitoli:

Premessa 05

La macchina di progetto 07

La residenza universitaria 12

Il progetto 22

Bibliografia 34

Bibliografia:

S. Belforte, Premessa in (a e. di) S. Belforte, Collegi universitari. Esempi e progetti a confronto, Celid Torino 1996, p. 220

Il collegio dei Nobili di Michelangelo Garove (1679)

Tradizionalmente attribuito a Guarino Guarini, come estensore del progetto è oggi indicato

il luganese Michelangelo Garove, su ideazione del padre gesuita Maurizio Volta.

Vedi L. Falco, R. Plantamura, S. Ranzato, Le istituzioni per l'istruzione superiore in Torino

dal XV al XVIII secolo: considerazioni urbanistiche e architettoniche. L'Università e le

residenze studentesche, in "Bollettino Storico-Bibliografìco-Subalpino" anno LXXI, 1973

(BCAPM 727.12 fai)

Vedi anche G. Dardanello, Il collegio dei Nobili in G. Romano (a c.di) Figure del Barocco in

Piemonte. La corte, la città, i cantieri, le province, Torino 1988, p. 202 e G. Dardanello, Il

collegio dei Nobili e la piazza del Principe di Carignano, in G. Romano (a e. di) Torino

1675-1699. Strategie e conflitti del Barocco, Torino 1993, p. 175

Il collegio vecchio dei Gesuiti nei progetti di Luigi Barberis (Torino 1785).

I disegni sono pubblicati in E. Castenuovo, M. Rosei (a e. di) Cultura figurativa negli stati

del Re di Sardegna, 1773-1861, Torino 1980, p. 1053

Vedi anche L. Falco, R. Plantamura, S. Ranzato, Le istituzioni per l'istruzione superiore in

Torino dal XV al XVIII secolo: considerazioni urbanistiche e architettoniche. L'Università e

le residenze studentesche, in "Bollettino Storico-Bibliografico-Subalpino" anno LXX, 1972

(BCA, PM 727.12 fai)

Vedi a questo proposito D. Zocchi, I collegi della compagnia di Gesù, in L. Patetta (a e. di),

L'architettura della Compagnia di Gesù in Italia XVI-XVIII secolo, Brescia 1990

Da Paolo Comaglia, Residenze per studenti Torino fra '600e '800, in (a e. di) S. Belforte, Collegi universitari. Esempi e progetti a confronto, Celid Torino 1996, p. 202

Collegio Galliari

Da: A Magnaghi, M. Monge, L. Re, Guida all'architettura moderna di Torino, Lindau, Torino

1995, p. 146. Casa dello studente, via Galliari, 30,1935-37; architetto Ferruccio Grassi

Da: La casa dello studente a Torino, dott. Arch. Ferruccio Grassi, in "L'architettura italiana",

gennaio 1939, pp. 4-14

I disegni sono pubblicati in E. Castenuovo, M. Rosei (a e. di) Cultura figurativa negli stati

del Re di Sardegna, 1773-1861, Torino 1980, p. 1053

Vedi anche L. Falco. R. Plantamura, S. Ranzato, Le istituzioni per l'istruzione superiore in

Torino dal XV al XVIII secolo: considerazioni urbanistiche e architettoniche. L'Università e

le residenze studentesche, in "Bollettino Storico-Bibliografico-Subalpino" anno LXX, 1972

Vedi a questo proposito D. Zocchi, I collegi della compagnia di Gesù, in L. Patetta(a e. di),

L'architettura della Compagnia di Gesù in Italia XVI-XVIII secolo, Brescia 1990

G. Canella, Passe et avenir de l'antiville universitarie, in l'Architecture d'au jour d'hui, n.

137 p. 16

Da Paolo Cornaglia, Residenze per studenti a Torino fra '600 e '800, in (a e. di) S. Belforte,

Collegi universitari. Esempi e progetti a confronto, Celid Torino 1996, p. 201

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