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Studio metodologico e analisi dell'influenza dei parametri critici nel dimensionamento delle reti in aderenza di tipo rinforzato = Methodological study and analysis of the influence of critical parameters in the dimensioning of flexible facing systems for slope stabilization and rock protection

Giuseppina Orza

Studio metodologico e analisi dell'influenza dei parametri critici nel dimensionamento delle reti in aderenza di tipo rinforzato = Methodological study and analysis of the influence of critical parameters in the dimensioning of flexible facing systems for slope stabilization and rock protection.

Rel. Daniele Peila, Maddalena Marchelli. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio, 2019

Abstract:

Con il termine “fenomeno di caduta massi” si intende un termine generico che indica il movimento lungo un versante di blocchi provenienti da frana di crollo. Il fenomeno può consistere nella caduta di un unico blocco o di più blocchi con interazione reciproca trascurabile (Norma UNI 11211-1). La mitigazione del rischio dei versanti rocciosi soggetti a questi fenomeni può essere ottenuta con diversi interventi tecnico progettuali. È importante scegliere la giusta tipologia di intervento in termini di costi ed efficacia per assicurare la protezione e la sicurezza di persone e infrastrutture nel minor tempo possibile. Tra le diverse soluzioni che si possono attuare, il presente lavoro si focalizza sulle reti in aderenza, opere il cui compito è quello di controllare o convogliare il distacco di blocchi instabili al piede del pendio. Lo spessore considerato non supera i 2 m, anche se la degradazione dell’ammasso può arrivare anche a 6 m. Per comprendere appieno l’argomento è stato necessario fare una panoramica sui vari interventi che si possono attuare per contrastare il fenomeno della caduta massi, che si suddividono in opere di prevenzione e protezione. La scelta tra uno o più di questi interventi è complessa e necessita una corretta analisi preliminare. Nel capitolo 2 sono state poi descritte, nello specifico, le caratteristiche delle reti in aderenza. Poiché non esiste una normativa unica per il dimensionamento di questi interventi, si è deciso di dedicare una parte di questo capitolo alla normativa di riferimento, mentre la restante parte tratta le prove di laboratorio a cui le reti devono essere sottoposte prima di essere messe in commercio e i materiali e le tecnologie che caratterizzano le reti in aderenza in generale, con particolare attenzione alle differenze tra i due tipi principali: rafforzamenti corticali e reti a cortina. Una seconda parte della tesi è stata dedicata alla definizione delle azioni e al dimesionamento delle reti a cortina, poiché, come già detto, non esiste un metodo definito né per quanto riguarda la procedura di calcolo né per la definizione dei coefficienti di sicurezza. Nel capitolo 4 è stata definita una panoramica dei vari modelli esistenti per il dimensionamento dei rafforzamenti corticali e si è poi presentato il modello semplificato proposto dal presente lavoro di tesi. Tramite un programma di calcolo, è stata eseguita un’analisi di sensibilità del modello suddetto definendo, in precedenza, i parametri critici e facendoli variare per valutarne l’incidenza sul dimensionamento stesso.

Relatori: Daniele Peila, Maddalena Marchelli
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 162
Informazioni aggiuntive: Tesi secretata. Fulltext non presente
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Per L'Ambiente E Il Territorio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-35 - INGEGNERIA PER L'AMBIENTE E IL TERRITORIO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/12067
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