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Applicazione del Sisma Bonus su un edificio esistente in calcestruzzo armato = Sisma Bonus on an existing reinforced concrete structure

Giulia Bandiera

Applicazione del Sisma Bonus su un edificio esistente in calcestruzzo armato = Sisma Bonus on an existing reinforced concrete structure.

Rel. Alessandro Pasquale Fantilli, Bernardino Chiaia. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile, 2019

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Abstract:

Lo studio condotto con la presente tesi è mirato a valutare la classe di rischio sismico di una costruzione esistente in calcestruzzo armato, sia allo stato di fatto che a seguito della progettazione degli opportuni interventi edilizi antisismici, con lo scopo di determinare la percentuale di detrazione fiscale corrisposta con il Sisma Bonus, lo strumento di regolamentazione di incentivi fiscali riguardante le spese sostenute in ambito di sicurezza sismica. Come prima fase è stato studiato l’edificio, con il supporto degli elaborati originali e delle relazioni dell’epoca, al fine di conoscere la geometria della struttura, le caratteristiche meccaniche dei materiali, i carichi gravanti sui solai e i dati sismici relativi al sito. Raggiunta una conoscenza adeguata del fabbricato, si è proceduto con la modellazione strutturale usando il Programma di Calcolo Strutturale “CDM Dolmen”, al fine di svolgere le Analisi Statica e Dinamica Lineare, secondo le “Norme Tecniche per le Costruzioni” DM 17 gennaio 2018; le analisi sono state condotte su diversi modelli, valutando l’influenza delle azioni sismiche sulle sollecitazioni nella struttura. A seguito delle verifiche di resistenza sugli elementi strutturali componenti la sovrastruttura, sono state progettate incamiciature in calcestruzzo armato per i pilastri, e fasciature in fibra di carbonio nelle sezioni delle travi più sollecitate, per aumentare la sicurezza strutturale dell’edificio. L’edificio è stato quindi analizzato dopo la progettazione dei suddetti interventi, valutando sia l’adeguamento che il miglioramento sismico. La variazione della tipologia di interventi e la conseguente entità dell’impatto sul comportamento della struttura, è stata studiata calcolando il Grado di Difformità (GD) della struttura rispetto ai requisiti richiesti dalla Normativa attuale; questo parametro, confrontato con il parametro Indice di Sicurezza (IS-V), ha permesso svolgere uno studio qualitativo sul fabbricato, valutando l’opzione migliore tra gli interventi possibili. La classe di rischio sismico dell’opera nella conformazione esistente e in quella dopo gli interventi scelti, è stata calcolata usando il metodo convenzionale riportato nelle “Linee Guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni". Come conclusione dello studio svolto, è stata determinata la percentuale di detrazione fiscale, il cosiddetto Sisma Bonus, a seconda del numero di livelli di miglioramento della classificazione sismica dopo gli interventi progettati.

Relatori: Alessandro Pasquale Fantilli, Bernardino Chiaia
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 235
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-24 - INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI
Aziende collaboratrici: STUDIO TECNICO ARCH. BARTESAGHI VITTORIO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/12028
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