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La Colonia Sip-Enel a Riccione di Giancarlo De Carlo. La riconferma della funzione originaria come risposta al degrado e al rischio di demolizione = Giancarlo De Carlo's Sip-Enel summer camp. The reconfirmation of the original function an answer to the degradation and to the risk of demolition.

Marco Leccese, Stefano Tucci

La Colonia Sip-Enel a Riccione di Giancarlo De Carlo. La riconferma della funzione originaria come risposta al degrado e al rischio di demolizione = Giancarlo De Carlo's Sip-Enel summer camp. The reconfirmation of the original function an answer to the degradation and to the risk of demolition.

Rel. Gentucca Canella, Monica Naretto. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio, 2019

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Abstract:

La tesi affronta il tema della tutela, conservazione e ridestinazione dell’architettura d’autore del secondo Novecento oggetto, in particolare in questi ultimi anni, di interventi di adeguamento e riqualificazione funzionale molto spesso poco rispettosi dei caratteri originari dell’opera architettonica e degli stessi intenti del progettista. Da una ricerca più generale sui casi studio dell’architettura italiana portata avanti nel percorso di Laurea magistrale in Architettura per il restauro e valorizzazione del patrimonio abbiamo individuato, per l’approfondimento di tesi, il caso studio della Colonia Marina per dipendenti della Società Enel, progettata e realizzata a Riccione da Giancarlo De Carlo tra il 1960 e il 1963 per conto della Società Idroelettrica Piemontese (SIP), dismessa alla fine degli anni Novanta e oggi in condizioni di allarmante degrado. Gli innovativi principi pedagogici, sociologici e comportamentali sottesi all’idea progettuale di De Carlo per una colonia “a misura di bambino”, la costante attenzione, anche nella distribuzione spaziale, alle esigenze relazionali dei più piccoli nella «scelta di stare con molti, pochi o da soli», oltre a richiamare precedenti e suggestive esperienze di protagonisti del Novecento italiano sui temi della formazione, del tempo libero e dell’accoglienza per l’infanzia – l’Istituto Marchiondi a Baggio, Milano (1953-57) di Vittoriano Viganò, il Villaggio del Fanciullo a Opicina, Trieste (1950-57) di Marcello D’Olivo, il Villaggio Eni di Borca di Cadore (1954-63) di Edoardo Gellner –, sono diventati elementi condizionanti lo sviluppo della ricerca e nel contempo, insieme alle qualità figurative, tipologiche, costruttive dell’opera architettonica, punto di partenza per il progetto di valorizzazione dell’intera area di intervento. Anche l’azione di tutela, sollecitata con numerosi appelli dalle Università di architettura, dalle Associazioni e dagli Ordini, contrasta con le condizioni di preoccupante degrado in cui versa la Colonia, una tra le poche architetture d’autore del secondo Novecento italiano ad avere eccezionalmente un doppio riconoscimento ministeriale (non essendo possibile per queste opere l’applicazione del vincolo monumentale prima dei canonici cinquant’anni anni, divenuti poi settanta, dalla realizzazione dell’opera): ha infatti ottenuto nel 2006 il “Riconoscimento di importante carattere artistico”, in base alla Legge 633/41 del diritto d’autore e risulta vincolata dal giugno 2009 ai sensi del Decreto Leg.vo 22.01.2004 n. 42, art. 10, comma 3 d). La proposta progettuale prevede quindi un atteggiamento di “integrale salvaguardia” della Colonia («il primo grande edificio che ho costruito», dice De Carlo nel 2000), non solo attraverso la conservazione, manutenzione e ricostruzione quasi filologica degli elementi originari (serramenti, rivestimento ceramico, calcestruzzi faccia a vista, fino agli arredi “su misura” in legno e laminato colorato), ma soprattutto nella riconferma della sua funzione: una colonia/villaggio per il soggiorno di circa 130 bambini con mensa, infermeria, alloggi per i dipendenti integrata, nel progetto, da nuove funzioni ricettive e culturali per formazione, accoglienza, tempo libero, distribuite nell’area verde retrostante, tra il litorale e la ferrovia.

Relatori: Gentucca Canella, Monica Naretto
Anno accademico: 2019/20
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 282
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Architettura Per Il Restauro E Valorizzazione Del Patrimonio
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-04 - ARCHITETTURA E INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11928
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