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Asti contemporanea: dalla memoria delle assenze alla valorizzazione dell'ex Casa Littoria

Alessandra Rivetti

Asti contemporanea: dalla memoria delle assenze alla valorizzazione dell'ex Casa Littoria.

Rel. Carla Bartolozzi, Guido Montanari, Roberto Nivolo. Politecnico di Torino, Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione), 2008

Abstract:

TRA ASSENZA E PRESENZA

E' attraverso il binomio passato e presente che pub essere sintetizzata questa Tesi di Laurea: se il termine evoca la mancanza di architetture e di scenari urbani, la parola indica la situazione odierna. Oggetto di questo lavoro e quindi da una parte I'analisi delle demolizioni di numerosi manufatti storico - architettonici del centro storico di Asti e dall'altra lo studio della situazione che si e venuta a creare a seguito di questi interventi.

In considerazione del fatto che il numero degli edifici andati persi tra Ottocento e Novecento e assai rilevante (se paragonato alla densità edilizia e alla dimensione di Asti) e nata I'idea di documentare questi interventi di demolizione. Importante e sottolineare come gli episodi analizzati trattino di edifici dall'alto pregio architettonico, manufatti storici di importanza considerevole per i quali, in un periodo dove iniziano ad affermarsi le prime idee moderne sulla conservazione del monumento, non sia stata presa in esame la possibilità di una loro tutela.

Partendo da una dettagliata ed approfondita ricerca storica che e stata svolta presso vari enti d'Archivio Storico di Asti . ASCA, l'Archivio di Stato di Asti . ASA, la Biblioteca Consorziale Astense, la Biblioteca Centrale di Architettura, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Piemonte), si e accertato come questi episodi siano raramente citati nella bibliografia di riferimento; essi si limitano ad essere semplicemente nominati o ad essere considerati come normali interventi di sistemazione urbana.

Analizzando la situazione urbanistica della città tra Ottocento e Novecento, l'attenzione si e poi soffermata sulle circostanze relative alle demolizioni: lo studio dell' edificio abbattuto, l'iter burocratico, le delibere di consiglio, i soggetti coinvolti e il rapporto con gli enti di tutela. Particolare interesse e state inoltre posto verso il recupero dei materiali ricavati dalle demolizioni: alcuni andati persi, altri musei o rintracciati all'interno di qualche altro edificio.

Conclusa questa prima parte, e state poi esaminato il contesto che si e delineato a seguito degli interventi: il crearsi di vuoti urbani e la costruzione di altri edifici sono le principali situazioni che ancora oggi si riscontrano. l'analisi non si e limitata alle indagini relative ai nuovi scenari ma si e cercato di congiungere questi luoghi attraverso un percorso di conoscenza e promozione delle architetture andate perse. II simbolo, il punto di arrivo di questo percorso sia fisico che concettuale e I' edificio dell' ex Casa littoria. Progettato a seguito della demolizione del grandioso manufatto ottocentesco dell'Alla", essa e una struttura rappresentativa sia di un periodo della citt3 di Asti in cui gli sventramenti sono stati rilevanti sia di un'architettura che merita una considerazione e una valorizzazione diversa. La costruzione e stata quindi analizzata nel dettaglio; valutando lo stato di fatto e ponendo particolare attenzione agli adeguamenti normativi in materia di sicurezza e abbattimento delle barriere architettoniche, sono state riscontrate delle notevoli carenze che compromettono un ulteriore utilizzo della struttura. Considerata la sua notevole dimensione e valutata Ia situazione anche con l'Agenzia delle Entrate, che attualmente ne occupa gli spazi, e state ipotizzato iI recupero di alcuni ambienti che nel corso degli anni hanno perso il loro originario

Aspetto a causa di modifiche strutturali, spaziali e deturpamenti incontrastati.

Al termine di questa tesi e stato quindi proposto uno scenario particolare della città di Asti a cavallo tra Ottocento e Novecento: ancora racchiusa all'interno delle antiche mura, essa e stata oggetto di molteplici interventi di sventramento e demolizione che hanno fanno perdere preziose ed importanti testimonianze architettoniche del passato. Se da una parte oggi noi non possiamo più ammirare alcuni splendidi edifici, dall'altra sarebbe errata non considerare le nuove realizzazioni, sebbene in alcuni casi prive di valore o divenute semplici piazze pubbliche. Identificare un simbolo di questa momento storico e essenziale non solo per il recupero e la valorizzazione di una memoria persa, ma anche per individuare un luogo fisico dove racchiudere ed esporre questi episodi. La Tesi di Laurea non ha come obiettivo il progetto di un museo, ma quello di proporre la valorizzazione, il recupero e la documentazione di elementi e situazioni che sono state cosi importanti e determinanti per la creazione dell' attuale assetto urbano ed edile della città di Asti.

Relatori: Carla Bartolozzi, Guido Montanari, Roberto Nivolo
Tipo di pubblicazione: A stampa
Soggetti: A Architettura > AP Rilievo architettonico
A Architettura > AO Progettazione
G Geografia, Antropologia e Luoghi geografici > GG Piemonte
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: Corso di laurea specialistica in Architettura (Restauro E Valorizzazione)
Classe di laurea: NON SPECIFICATO
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/1190
Capitoli:

INTRODUZIONE

CAPITOLO 1 . La costruzione della città contemporanea

I piani Regolatori e di Abbellimento dell'Ottocento il Progetto di Rettificazione di Piazza d' Anni

I Piani Regolatori di Niccola Gabiani (1900- 1906)

CAPITOLO 2 . La trasformazione della città durante il Fascismo

2.1 Fascismo e territorio

2.2 L' attivitil urbanistica

2.3 Il Piano Regolatore Bianchini - Fagnoni (1934)

2.4 Le opere pubbliche

2.5 Le conseguenze nel dopoguerra

CAPITOLO 3 - I grandi interventi di demolizione tra XIX e XX secolo

3.1 Tra demolizioni e restauri

3.2 La chiesa della Maddalena - via Giobert (prima meta XIX secolo - 1931)

3.3 La realizzazione di Piazza Rama (189 5)

3.4 La realizzazione di Piazza Cairoli (1903)

3.5 L'isolato di Sant'Anastasio (1907)

3.6 L'isolamento della chiesa di San Secondo (1928)

3.7 La Torre Troiana e I'isolato dell'ex Ospizio di Caritil (1932-1957)

3.8 La Torre Rossa e I'isolato di Santa Caterina (1935)

3.9 Altri edifici non pili esistenti

CAPITOLO 4 - L'analisi di alcuni interventi

4.1 La scelta dei casi

4.2 La chiesa della Piccola Annunziata (1906)

4.2.1 La chiesa nei secoli

4.2.2 La demolizione e la realizzazione di Piazza Medici

4.3 Palazzo Catena (1932)

4.3.1 11 medioevale palazzo

4.3.2 La demolizione

4.4 L'edificio dell'"AlIa" (1934)

4.4.1 L'" Alia" di Piazza Alfieri

4.4.2 Il concorso e la costruzione della Casa littoria di Asti

4.4.3 La demolizione

4.4.4 I materiali recuperati dalla demolizione

4.4.5 La costruzione del Palazzo della Provincia

4.5 Il risanamento del Canton del Santo (1937)

4.5.1 L'isolato del Canton del Santo

4.5.2 La demolizione

4.6 11 mercato coperto (1939)

4.6.1 L'evoluzione dell'area di Piazza Statuto

4.6.2 La c05truzione del mercato coperta

4.6.3 La demolizione e la sistemazione della nuova piazza

4.7 La chiesa della Grande Annunziata (1960)

4.7.1 La chiesa nei secoIi

4.7.2 La demolizione

4.7.3 La costruzione del nuovo Tribunale

CAPITOLO 5

Demolizioni, ricostruzioni e restauri, una rilettura in chiave attuale

5.1 La valutazione degli interventi attraverso i soggetti coinvolti

5.2 La situazione attuale: un percorso tra storia e luoghi

5.3 La valorizzazione di un'architettura: I'ex Casa littoria

5.3.1 La Casa del Fascio di Asti ­lo schema tipologico

5.3.2 L'opera realizzata sui progetto di Aloisio

5.3.3 L'edificio tra destinazioni d'uso e degrado

5.3.4 Una proposta di valorizzazione

Bibliografia

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Tavole:

Tav. 1 Asti e le assenze: demolizioni tra XIX e XX secolo

Tav. 2 1906 - demolizione chiesa della Piccola Annunziata, Piazza Medici

Tav. 3 1932- demolizione Palazzo Catena, Piazza Catena

Tav. 4 1934. demolizione di Piazza Alfieri

Tav. 5 1937. risanamento del Canton del Santo, Piazza San secondo

Tav. 6 1939 - demolizione mercato coperto, Piazza Statuto

Tav. 7 1957 - demolizione chiesa della Grande Annunziata

Tav. 8 Piazza Catena La memoria delle assenze: un percorso tra storia e luoghi

Tav. 9 La Casa littoria: il concorso e il progetto realizzato

Tav. 10 La Casa littoria: lo schema tipologico

Tav. 11 La tipologia strutturale

Tav. 12 La tipologia strutturale

Tav. 13 II confronto col passato: i serramenti esterni

Tav. 14 II confronto col passato: rivestimenti, serramenti, pavimenti

Tav. 15 La situazione attuale

Tav. 16 La proposta di intervento le ipotesi di destinazioni d'uso

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