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Strutture modulari per scenari di emergenza e spazi espositivi temporanei e permanenti = Modular structures for emergency scenarios and temporary and permanent exhibition spaces

Pietro Ughettini

Strutture modulari per scenari di emergenza e spazi espositivi temporanei e permanenti = Modular structures for emergency scenarios and temporary and permanent exhibition spaces.

Rel. Amedeo Domenico Bernardo Manuello Bertetto, Davide Masera. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile, 2019

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Abstract:

I cambiamenti climatici e gli eventi naturali sono una costante delle nostre vite. Nel corso della sua storia l’uomo ha dovuto fronteggiare tante catastrofi naturali malgrado la sua impotenza di fronte alle stesse. Tutto ciò che l’uomo può fare è cercare degli strumenti e delle strategie utili a garantire la sua sopravvivenza e ripristinare nel più breve tempo possibile la normalità del vivere civile delle collettività colpite dagli eventi. Notevoli e numerosi sono le invenzioni e gli accorgimenti che l’uomo è stato in grado di sviluppare nel corso degli anni per far fronte alle calamità naturali. Oltre ad aver ottenuto una discreta capacità previsionale nei confronti degli eventi naturali e climatici, l’attenzione maggiore è stata rivolta a incrementare la robustezza delle strutture, ovvero aumentare la capacità delle costruzioni a redistribuire le sollecitazioni indotte da un evento improvviso,ad incrementare gli strumenti di difesa nei confronti dell’evento e la sua capacità di adattamento alla situazione immediatamente successiva allo svolgimento dello stesso. Ponendo l’attenzione su quest’ultimo punto, risulta necessario fare quindi riferimento alla vasta gamma di strutture e ripari di emergenza che l’uomo è stato in grado di brevettare col passare del tempo. Nel seguente studio si procede con un’ampia panoramica sulle soluzioni adottate e oggi note, evidenziandone i fattori positivi e quelli negativi e fissando in particolare l’attenzione sui costi e sui tempi di realizzazione e di impiego delle stesse. Si opera un confronto a livello qualitativo e quantitativo, facendo evidenza dei punti critici delle citate strutture . L’obiettivo del seguente studio è quello di realizzare una struttura di emergenza che riesca ad eccellere in tutti quegli aspetti più critici delle soluzioni già esistenti. Il rifugio di emergenza punta ad essere una soluzione ottimale in termini di prestazioni garantite, tempi di realizzazione, tempi di impiego e capacità di mantenere le proprie funzioni a lungo termine, con l’obiettivo di ridurre al minimo i costi e l’impatto ambientale, cercando di massimizzare il comfort abitativo e l’impatto estetico e, come detto, garantire nel più breve tempo possibile il ripristino della normalità del vivere civile delle collettività colpite dagli eventi.L’aspetto da evidenziare, però, risulta essere quello costruttivo : il rifugio d’emergenza sarà una struttura veloce e semplice da costruirsi, anche da parte di utenti con nulle conoscenze o esperienze in ambito costruttivo. Questo rende la struttura versatile e universale, perché impedisce che l’utilizzo sia ristretto ad un' élite di esperti, ma la rende anche appetibile, riducendo i tempi di trasporto e quindi garantendo una edificabilità in loco. Edificabilità garantita dalla modularità del rifugio, che sarà realizzato mediante semplice assemblaggio di blocchi leggeri, quindi movibili praticamente da chiunque, che andranno opportunamente posizionati e vincolati reciprocamente seguendo le linee guida che saranno riportate sul foglio illustrativo utile al montaggio. In conclusione, i punti di forza della nostra struttura saranno la facilità nel montaggio, la minimizzazione dei tempi di edificabilità e annullamento dei tempi di trasporto, minimizzazione dell’impatto ambientale e ottimizzazione strutturale garante del comfort abitativo e di un apprezzabile impatto estetico.

Relatori: Amedeo Domenico Bernardo Manuello Bertetto, Davide Masera
Anno accademico: 2018/19
Tipo di pubblicazione: Elettronica
Numero di pagine: 195
Soggetti:
Corso di laurea: Corso di laurea magistrale in Ingegneria Civile
Classe di laurea: Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-23 - INGEGNERIA CIVILE
Aziende collaboratrici: NON SPECIFICATO
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11859
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