Marta Bovio
Turismo e cultura: valorizzazione di un territorio fragile lungo i binari dell'Avellino-Rocchetta Sant'Antonio = Tourism and culture: enhancement of a weak area along the Avellino-Rocchetta Sant'Antonio tracks.
Rel. Pier Paolo Peruccio, Luca Davico, Andrea Di Salvo. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Design Sistemico, 2019
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La contrapposizione tra natura e paesaggio, tra aree rurali e ambiente urbano, rappresenta un’interessante chiave di lettura alla comprensione della crescente domanda di turismo sostenibile nelle aree interne. Il desiderio dell’uomo di recuperare il proprio rapporto con la natura genera la volontà di trovare un’alternativa all’ambiente urbano. Tale tendenza pone le aree rurali e montane ai vertici dei luoghi di fruizione lenta dove il concetto di lentezza allude non tanto alla mobilità, ma piuttosto ad un nuovo tipo di atteggiamento tipico del turista che inizia a prendersi cura del territorio e delle relazioni ad esso intrinseche. Alla luce di tali considerazioni si può affermare che, oggi, la domanda turistica sta mutando: dalle forme del turismo di massa che inducono ad una violenta fruizione del paesaggio comportandone il depauperamento si procede sempre di più verso un turismo sostenibile e responsabile che innesca nuovi legami tra uomo e territorio, con conseguente cura verso le specificità locali. La dinamicità dei cambiamenti e le nuove proposte turistiche offerte dalla riattivazione della ferrovia Avellino-Rocchetta Sant’Antonio diventano occasione per un’analisi del paesaggio che va al di là degli aspetti più visibili e continuativi conservati sul terreno, ma tende all’osservazione delle forme come risultato delle interazioni dinamiche tra uomo e ambiente, forme che sottendono continui processi di crisi e rielaborazioni del territorio da parte dell’uomo. Tale rapporto, basato sulla ricerca di un delicato equilibrio, rimane intrinsecamente fragile, dunque soggetto a probabili ed innumerevoli minacce che è possibile evitare attraverso soluzioni basate su un’attenta analisi territoriale. La fase di ricerca parte dall'approfondimento dell’ambito ferroviario mettendone in luce la sua intrinseca caratteristica di generare una rete di risorse territoriali. Risulta chiaro che un intervento di sviluppo turistico di questo tipo, inteso nell’ottica di rigenerazione e recupero del luogo, non può porsi come conservativo, ma deve essere concepito come un percorso trasformativo che necessita di essere accompagnato da azioni progettuali che adeguino l’offerta alla domanda, realizzando nuove infrastrutture e servizi (Coccia, 2012). Perché ciò avvenga, è necessario incoraggiare le comunità residenti a prendersi cura dei loro luoghi di appartenenza. È solo in questo modo che si creano le condizioni per una forma turistica che generi ricchezza in termini di valori e di economia e possa ridare speranza a “terre remote”. Il presente lavoro si pone come obiettivo anche quello di indagare e ricercare tali condizioni per costruire una rete di soggetti, basato su modelli relazionali orizzontali, che conduca ad un nuovo paradigma economico-produttivo, con ricadute positive sul sociale (Bistagnino, MicroMACRO, 2016). |
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Relatori: | Pier Paolo Peruccio, Luca Davico, Andrea Di Salvo |
Anno accademico: | 2018/19 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 214 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Design Sistemico |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-12 - DESIGN |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11483 |
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