Simone De Cristofaro
Il grado di difformità delle strutture in c.a. del Comune di Spoltore. = the difformity ratio of reinforced concrete structures located in the Spoltore town.
Rel. Alessandro Pasquale Fantilli, Bernardino Chiaia. Politecnico di Torino, Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile, 2019
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- Tesi
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Abstract: |
Al giorno d'oggi il tema della vulnerabilità sismica degli edifici in Italia ha assunto una dimensione straripante, a causa delle caratteristiche sismogenetiche del territorio e soprattutto a causa della mancanza di un vero e proprio database contenente informazioni accurate sul patrimonio edilizio esistente. L'obiettivo di tale elaborato è proprio quello di andare a raccogliere dati riguardanti le caratteristiche tipologico strutturali dei fabbricati di civile abitazione presenti in una specifica area comunale (arricchire le banche dati), e conseguentemente sfruttarli per condurre delle stime di vulnerabilità. Il primo step è stato condotto tramite la compilazione delle schede CARTIS di primo e secondo livello per il Comune di Spoltore sito in Abruzzo; tali schede sono finalizzate al rilevamento delle tipologie edilizie ordinarie maggiormente presenti all'interno di una determinata superficie territoriale, accomunate da simili tecniche costruttive e strutturali (dette comparti). Ciò ha portato all'individuazione di 3 comparti fondamentali costituiti da un totale di 5 tipologie prevalenti, di cui 3 rappresentative di edifici realizzati in muratura portante e le restanti 2 di costruzioni in c.a.. In seguito sono stati scelti degli edifici campione su cui basare la compilazione delle schede CARTIS di secondo livello, le quali vanno ad approfondire gli aspetti riguardanti un singolo fabbricato. Nella seconda parte della tesi sono stati presi in considerazione due casi studio rappresentativi delle tipologie in c.a. del Comune di Spoltore, al fine di quantificarne il grado di difformità (GDD), ovvero quel parametro espresso in termini percentuali che attesta, per l'intera struttura, il livello di difformità tra la quantità di armatura progettata secondo i criteri dell'attuale normativa (N.T.C. 2018) e quella presente nel caso esistente. Per arrivare a questo punto è stato indispensabile realizzare dei modelli analitici tridimensionali delle strutture oggetto di studio, tramite l'ausilio del programma di calcolo Dolmen. Gli step intermedi hanno riguardato l'applicazione dei carichi verticali, rispettando le stratigrafie esistenti, quelli sismici, ottenuti tramite un'analisi dinamica (q=1,5 struttura non dissipativa) e l'assegnazione delle proprietà dei materiali, tenendo in considerazione l'età del manufatto. Conseguentemente è stata svolta la progettazione e la verifica di tutte le membrature strutturali appartenenti ai due casi studio, ottenendo così la quantità di armatura longitudinale essenziale per la comparazione con il caso esistente. In conclusione, è stato possibile osservare come i due edifici, realizzati in periodi storici decisamente lontani tra loro (1982, 2005), abbiano evidenziato sostanziali differenze in termini di quantità di armatura rispetto alla progettazione antisismica attuale, riscontrate in maggior misura per il caso studio meno recente. Inoltre i GDD ottenuti, forniscono una stima approssimativa del livello di vulnerabilità, che può essere estesa su gran parte delle tipologie rappresentate dagli edifici oggetto di studio. |
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Relatori: | Alessandro Pasquale Fantilli, Bernardino Chiaia |
Anno accademico: | 2018/19 |
Tipo di pubblicazione: | Elettronica |
Numero di pagine: | 233 |
Soggetti: | |
Corso di laurea: | Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile |
Classe di laurea: | Nuovo ordinamento > Laurea magistrale > LM-24 - INGEGNERIA DEI SISTEMI EDILIZI |
Aziende collaboratrici: | NON SPECIFICATO |
URI: | http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/11275 |
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