Rilievo, analisi e proposte di recupero di edifici storici in ambito alpino: l'istituzione di un albergo diffuso a Balma di Viù (TO) = Survey, analysis and proposals for renovation of historic buildings in the Alpine area: the establishment of an "albergo diffuso" in Balma of Viù (TO)

Il lavoro svolto consiste nel rilievo, nell’analisi e nelle conseguenti proposte di recupero di parte di una borgata alpina, i cui edifici si possono ritenere di interesse documentario. Il sito scelto è Balma, nei pressi di Viù, nota meta delle Valli di Lanzo. La prima fase della tesi consiste in una ricerca storica relativa al territorio, estesa non solo al comune di riferimento, bensì a tutta la regione valliva, per evitare di scindere un contesto caratterizzato da peculiarità affini. Sono pertanto stati trattati gli aspetti geologici e climatici, cui è seguito un approfondimento sulla fauna e la flora del luogo, con particolare attenzione alle coltivazioni che nei secoli hanno occupato i terrazzamenti e nutrito la popolazione. Tra gli aspetti trattati vi sono anche quelli relativi all’economia che ha tenuto vivo il territorio, basata essenzialmente sull’agricoltura, la pastorizia, l’estrazione mineraria e, a partire dalla metà del 1800, il turismo. Il secondo capitolo dell’elaborato concentra l’attenzione sull’attualità del territorio, che dal Secondo Dopoguerra ha sofferto di un progressivo spopolamento. Questa condizione ha fortemente influenzato l’economia valliva, ma anche gli aspetti sociali, che risultano fortemente compromessi, in particolare nei comuni d’Alta Valle. La situazione attuale è stata ben analizzata nell’ambito del Progetto Europeo AlpBC, che si è posto l’obiettivo di individuare prospettive di sviluppo locale attraverso la determinazione di possibili scenari futuri. Il nocciolo della tesi consiste proprio nell’applicare tali scenari al contesto scelto, ricercando una destinazione d’uso e una modalità progettuale per il borgo alpino che possano essere di giovamento non solo per le immediate vicinanze, ma per l’intero e fragile sistema che oggi regola l’economia delle Valli di Lanzo. La fase progettuale ha necessitato in primo luogo del rilievo degli edifici della borgata, dieci in totale, e del territorio circostante. È seguita l’analisi dell’esistente, dal punto di vista compositivo e del degrado. Infine, a fronte di quanto emerso nell’ambito del progetto europeo AlpBC, è stato scelto di destinare tali edifici ad albergo diffuso. Questa scelta permette infatti di unire la vocazione turistica del territorio alle filiere artigianali e agroalimentari, tramite l’utilizzo di materiale da costruzione locale (principalmente il legno) e tramite l’inserimento, nella struttura ricettiva, di un ristorante comprensivo di un punto vendita che proponga prodotti del territorio. All’interno dell’albergo diffuso, oltre alle stanze e ai piccoli appartamenti, sorge la casa madre, deputata all’accettazione degli ospiti. Tra i servizi sono presenti un ristorante, un bar, una sala conferenze, una sala lettura e una sala TV. Gli edifici vengono ristrutturati secondo quanto previsto dal Piano Regolatore del Comune di Viù, provvedendo alla rimozione delle superfetazioni, al miglioramento strutturale ed energetico, al rifacimento, dove necessario, dei manti di copertura e dei balconi e al cambio di destinazione d’uso. Il territorio circostante, oggi compromesso dal proliferare di vegetazione spontanea, viene ripulito con il ripristino degli antichi terrazzamenti coltivati. Il risultato della progettazione è un’oasi tranquilla, un luogo dove gli ospiti possano allontanarsi dalla realtà cittadina cui sono abituati per immergersi in un contesto rurale tradizionale, dove fanno da padroni i piccoli e accoglienti edifici in legno e pietra.